Roccadaspide: il sindaco Auricchio, dissenso per Asl unica

Hanno scatenato polemiche e la reazione di alcuni consiglieri regionali salernitani le dichiarazioni di Giuseppe Di Fluri, ex direttore sanitario dell’Asl Sa/3 ed attualmente referente del Commissario Straordinario alla Sanità, Fernando De Angelis, il quale, in un’intervista trasmessa su una nota rete televisiva salernitana, auspicava un ripensamento sulla riduzione delle Asl invitando i consiglieri regionali salernitani a ripristinare più Asl in provincia si Salerno. Le sue dichiarazioni hanno suscitato l’irritazione dei consiglieri Gianfranco Valiante e Donato Pica, i quali hanno chiesto al Commissario di revocare l’incarico a Di Fluri. In sua difesa interviene il Sindaco di Roccadaspide, Girolamo Auricchio, il qualche fa sapere che “le dichiarazioni rese dai consiglieri regionali sulla stampa nei giorni scorsi manifestano il clima improprio all’interno del quale taluni consiglieri regionali affrontano le questioni della sanità in provincia di Salerno. Trovo le dichiarazioni di Valiante e Pica nei confronti della posizione espressa dal dottor Di Fluri sulla questione dell’Asl unica ingiustificate e pericolose. La verità – secondo Auricchio – è che sulla questione dell’Asl unica in provincia di Salerno i nostri consiglieri regionali hanno una posizione sbagliata. Sostenere la necessità di una sola Asl che gestisca un territorio vastissimo che va da Scafati a Sapri, è un errore madornale, che penalizza terribilmente il Sud della Provincia di Salerno.  Le ragioni dell’inopportunità di tale scelta – continua il Sindaco di Roccadaspide – sono state chiaramente sintetizzate nelle numerose delibere consiliari di contrasto a tale modello gestionale, adottate da quasi tutti i comuni della Valle del Calore, degli Alburni, del Cilento, del Vallo di Diano, dell’Agro-nocerino-sarnese. Le stesse sono state sostenute da tecnici e intellettuali di fama, come ad esempio dal Presidente dell’Ordine dei Medici di Salerno, non sospettabile di alcuna aderenza politica. Purtroppo – conclude – i nostri consiglieri da questo punto di vista sono rimasti insensibili e sordi, animati solo dalla necessità di combattere e colpire una parte politica, una persona, all’interno del loro stesso partito: fatto, questo, che reputo gravissimo ed inaccettabile, in quanto manifesta chiaramente una irresponsabilità assoluta rispetto alla tutela e alla difesa dei territorio che li hanno eletti”.