Aggiornamento dei Docenti

Salvatore Ganci

La Sesta Sezione del Consiglio di Stato, con la Sentenza n. 1425 del 23/3/07, ha rigettato il ricorso di un docente di scuola media proposto contro la riduzione di 4 ore di  stipendio, a causa della sua assenza ingiustificata ad un corso di aggiornamento proposto dalla sua scuola.Il Consiglio di Stato ha infatti chiarito che l’aggiornamento rientra fra i doveri di servizio del personale docente.Ho evidenziato il corsivo perché, al di là dell’aspetto “avvocatese”, delle sottili differenze tra il CCNL del 1994 e quello del 2007, resta sempre quella forma ambigua del “diritto-dovere” all’aggiornamento, “funzionale allo sviluppo della propria professionalità”. Qui è la scuola che propone, per cui, caro Collega, non ti puoi sottrarre; anche se inviteresti volentieri l’astratta “colei” o il quasi seccato “colui” che deve “aggiornarti” a sedersi dall’altra parte del tavolo a farsi aggiornare un po’ sulla scuola “reale” che sta all’economia reale, come la scuola virtuale degli aggiornatori sta all’economia virtuale. Come l’Italia è sempre affezionata alla forma e non alla sostanza … Ma sentiamo: “in che cosa devi essere aggiornato” ? Sulla metodologia? Sui contenuti di Studio? Sulle strategie di comunicazione? Beninteso, ti è naturalmente fatto salvo il diritto all’autoaggiornamento, “che comunque deve rientrare negli obiettivi del POF, non potendo essere rimesso alle discrezionali scelte ed interessi dei singoli docenti. Ed infine il successivo art. 66 comma 1 precisa che è dovere del Collegio dei docenti di deliberare il piano annuale delle attività di aggiornamento secondo gli obiettivi del POF (Piano dell’Offerta Formativa), aggiornamento che quindi diviene così obbligatorio per tutti”.  Quindi, caro Collega, se sei un onesto Docente di Scuola Media che ama il suo lavoro e vuole conoscere criticamente se il Piaget le ha “acchiappate tutte” o ha avuto un po’ troppo ottimismo a conclamare che un dodicenne è in grado di scoprire da sé una semplice legge fisica, sappi che sei fuori dagli obiettivi del POF.  Per cui, cari Colleghi, sappiatevi amministrare bene e soprattutto non temiate di essere Voi i veri protagonisti del vostro aggiornamento (magari approfondendo singoli aspetti da illustrare tra colleghi)  piuttosto che subire proposte “astratte” e velleitarie … e rimetterci 4 ore di stipendio come successo a questo (ipercritico o distratto?) Collega. Mi piace pensarlo come un “ipercritico contestatore”. E pazienza per quelle quattro ore non pagate …Ricordo sempre con tanta simpatia una “aggiornatrice di docenti” in “Didattica della Fisica” (peraltro “presente” per un triennio proprio a Salerno dove “vinse” il concorso) quando, in un corso organizzato a Genova, propugnò il celebre motto “Basta con la verifica della solita Legge!”. Ma, cara amica, sei sicura che anche in “buoni” Licei, la Legge Fisica sia almeno verificata? … Mi risulta che, per tutto un triennio, di un “ottimo” Liceo Scientifico col “bollino blu” (ISO 9001 e altro come le banane …)  una classe vide il laboratorio di Fisica non più di una mezza dozzina di volte in tutto il triennio e solo per disponibilità del Tecnico di Laboratorio “a presentare qualche isolata esperienza e ad illustrarla”.  La sentenza è un po’ datata ma è importante, poiché richiama l’attenzione di tutti sul dovere ineludibile dell’aggiornamento professionale dei docenti.La sentenza precisa che esso è un diritto “funzionale all’insegnamento”  e quindi rientra negli obblighi di servizio. Ribadisco, cari Colleghi, siate voi stessi artefici del vostro aggiornamento.