Napoli: aggredita una disabile che muore

Ancora Napoli, al centro della violenza spietata. Che non guarda in faccia nessuno. Tantomeno  a chi arranca sulla sua carrozzella. Sconvolgente l’episodio verificatosi a Casandrino. L’infelice Felicia Castaniere, 50 anni portati a spasso su due ruote, con l’insufficienza respiratoria,  acutizzante il disagio. Seguita, pedinata, all’uscita dell’Ufficio postale dove s’era recata fedele all’appuntamento pensionistico mensile. Ansiosa nell’essere stata “avvistata”, per scongiurare lo scippo, un portone in cui ricoverarsi, tentando di far correre le due ruote più delle gambe umane. Ma ilcuore non ha retto. Lo sgomento l’ha fatta da padrone. Il decesso inevitabile. Morire da diversamente abili, per potersi difendere non avendo i mezzi, è davvero ignobile che avvenga in una città che ancora rimpasta le sue Giunte. Cercando di far piazza pultita, di politici o di delinquenti? Questo non s’è ancora ben capito, rimane comunque il semaforo rosso nel Napoletano, che non accenna a diminuire. Certamente bersagliare così anche chi è in carrozzina, rapinando, non s’era mai sentito prima.