Capodanno: ancora vittime per i fuochi d’artificio
Botti a volontà. Per uno spumeggiante 2009, che già ha lasciato sul campo le sue vittime. Al di là del setacciante ruolo, nella caccia all’illegalità, anche questa notte di San Silvestro è stata illuminata a volontà. Nessuna remora economica. Nessun tintinnamento dinanzi a bengala e razzi. Gl’Italiani non mollano il monopolio delle girandole artificiali, dei bengala mulicolori. Ed ancora una volta, il Capodanno s’apre su un bollettino di guerra. Dalla giovane vita napoletana, troppo pochi 25 anni per morire nel salutare un nuovo anno ed i 70 feriti napoletani, ai 16 ustionati dell’Agro-Sarnese Nocerino e della Valle dell’Irno, di cui uno grave. Salerno ha brindato sulla piazza dell’allegria, con Battiato e Pelù, scaraventando la voglia di salutare un nuovo anno di prosperità e benessere. Su tutti i fronti. A parte i 16 feriti di cui uno grave a Scafati. Al nord, le richieste sanitarie sono state dimezzate. Calcolando che nel 2007, 473 i feriti ed un morto, mentre l’anno precedente 526 le vittime dei fuochi di San Silvestro, si registra un trend in decremento. In ogni caso ancora alto l’allarme per l’incolumità. Specialmente quando non si è artefici della propria sorte letale, com’è avvenuto per il giovane Sarpa dei quartieri spagnoli, deceduto per un proiettile vagante, mentre salutava il nuovo anno affacciato al balcone della sua casa!