Salerno: amministrative, Sacco su Dieta Mediterranea, incontro con sottosegretario Bianchi

 Pronto a svelarsi il progetto, innovativo e d’ampio respiro non solo locale, che il 1° giugno, vedrà Salerno protagonista, grazie all’idea, che s’esprimerà su carta, portata avanti da Emanuele Sacco, giovane candidato al Consiglio comunale di Salerno, con la lista “Moderati per Salerno”, di sostegno al candidato sindaco Vincenzo Napoli. Protagonista dell’iniziativa sarà la Dieta Mediterranea, che trova nel territorio salernitano le sue radici, testimoniate dal riconoscimento UNESCO quale patrimonio immateriale. A certificare idee e proposte che saranno illustrate in quella data, presso il Bar Canasta di Piazza della Concordia, a partire dalle ore 20.30, sarà un alto esponente del Governo, il sottosegretario al Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, l’On. Dorina Bianchi, che sarà a Salerno per sostenere il progetto, illustrato dallo stesso Emanuele Sacco, che alla base ha la creazione di un vero e proprio marchio DOP per l’intera provincia di Salerno: “E’ assimilabile – spiega il 23enne candidato al Consiglio comunale di Salerno –  ad un consorzio al quale possono liberamente aderire tutte le aziende produttrici degli alimenti base della Dieta Mediterranea; i ristoranti ed anche i negozi che usano e commercializzano gli ingredienti della dieta mediterranea che dovrebbero essere etichettati esclusivamente con il marchio DOP. Anche gli alberghi e i B&B potrebbero aderire a questo consorzio seguendo le linee guida del progetto che prevede la possibilità per i turisti di entrare di diritto nel circuito di controllo clinico governato dall’Università di Salerno, unendo, quindi, turismo e salute”. Emanuele Sacco entra profondamente nel dettaglio del binomio tra Dieta Mediterranea e salute:  “Da numerosi e autorevoli studi è emerso che per ottenere i massimi benefici dalla Dieta Mediterranea è preferibile consumare gli ingredienti che la caratterizzano direttamente nella zona di produzione degli alimenti che la compongono, ossia nella nostra splendida provincia, unendo così lo stile di vita consigliato dalla Dieta Mediterranea alla fruizione dei percorsi naturalistici e culturali offerti dal nostro territorio. Da qui – prosegue Emanuele Sacco – ho avuto l’idea di coinvolgere i turisti che vengono a Salerno in un percorso enogastronomico che preveda anche la possibilità di effettuare screening dei parametri clinici usufruendo delle tecnologie di ultima generazione in dotazione all’ Azienda Ospedaliera Universitaria di Salerno. Abbiamo la fortuna di avere a Salerno il Direttore del Dipartimento di Medicina e Chirurgia, il Professor Mario Capunzo, persona illuminata e proiettata al futuro che mi ha confidato di avere nel cassetto un progetto di monitoraggio dei parametri clinici delle persone che abitualmente seguono la dieta mediterranea. E’ stato a quel punto che è scoccata la scintilla. Ho pensato: Perché non unire il turismo alla salute in maniera scientifica?”. Oltre alla sponda scientifica, Emanuele Sacco trova altri partner pronti ad aderire con entusiasmo alla sua iniziativa: “Claudio Gubitosi, vulcanico fondatore e Direttore del Giffoni Experience, mi ha illustrato, nel corso di vari incontri, la grande potenzialità turistica di Salerno, anche dal punto di vista congressuale, e ha generosamente messo a disposizione la struttura del Festival, soprattutto prevedendo la realizzazione del Giffoni Multimedia Valley che sarà il più grande polo creativo e produttivo del Sud”. Un progetto ad ampio raggio che verrà comunque illustrato nei dettagli nell’appuntamento del 1° giugno presso il Bar Canasta di Piazza della Concordia, a Salerno: “ La nostra Salerno – conclude Emanuele Sacco – ha menti geniali e professionali adeguate per creare una nuova forma di sviluppo ecosostenibile, con una formula che è addirittura esportabile all’estero. Siamo in un momento storico unico della nostra città, tale che se diamo impulso a quanto di meglio abbiamo, possiamo fare il salto di qualità per diventare definitivamente una città turistica a livello europeo. Dobbiamo solo essere uniti e crederci! Io sono fortemente motivato e voglio che il mio entusiasmo sia contagioso”.