Giovani e Europa: l’opportunità si chiama Leonardo

Francesca Carrano

Il Leonardo rappresenta uno dei progetti promossi dall’Unione Europea nell’ambito del  Life Long Learning Programme che permette ai giovani fino a 35  anni, di effettuare un’esperienza di formazione e lavoro all’estero per un periodo compreso tra le 22 e le 26 settimane. Il Leonardo è un’opportunità per fare, tramite stage, un’esperienza professionalizzante in un altro paese e arricchire le proprie competenze.  Tanti giovani sono riusciti ad inserirsi  nel mondo  del lavoro grazie all’esperienza Leonardo. Noi abbiamo raggiunto una borsista del progetto “Leonardo da Vinci PLM Imp-Exp” promosso dal Gruppo Iovine di Baronissi. Sabrina Rispoli, 27 anni di Salerno, laurea breve in Lingue e Culture Comparate, parla 4 lingue: Inglese, Francese, Tedesco, Cinese, è insegnante di  italiano e sta svolgendo il suo stage a Londra. Questa la sua esperienza: “ E’ passato poco più di 1 mese e ormai la vita londinese procede a pieno ritmo, un ritmo travolgente ed incessante che dal caos delle prime luci dell’alba culmina nella tranquillità delle ore pomeridiane e dei parchi verdeggianti, per poi riprendere allo spuntar della notte, inondando e animando le vie di una città senza tempo. E’ proprio questa Londra, un reticolo di gallerie sotterranee percorse quotidianamente da migliaia di persone che corrono all’impazzata verso le mete più disparate; un microcosmo nella città, palcoscenico di variegate scene di vita quotidiana: c’è chi legge il giornale, chi lavora al pc, chi ascolta musica, chi trascorre ore ad utilizzare ogni sorta di aggeggio elettronico, al punto da non accorgersi della vecchietta che avrebbe bisogno di sedersi; ci sono ragazzini che si accingono ad andare a scuola con la loro bella uniforme e ancora giovani fanciulle capaci di compiere le più complesse operazioni di make-up su un treno in piena corsa; ci sono uomini e donne che, con la loro ventiquattrore e un bicchiere di caffè lungo (extra lungo!) si preparano ad affrontare una nuova giornata di lavoro e poi, al di là della ‘linea gialla’, fra i corridoi dell’underground, c’è chi cerca di guadagnarsela diversamente la giornata intonando le più belle melodie, a suon di chitarra. Che dire…uno scenario estremamente variegato, un crogiuolo di etnie che ogni giorno si incontrano e si “scontrano” lungo le vertiginose scale mobili della metro, al supermercato, al tavolino di un bar o di una pizzeria; un universo di lingue, culture, stili di vita e colori che si fondono tra loro creando un’infinità di sfumature che rendono questa città unica e ineguagliabile. Insomma, questo stage Leonardo non poteva capitare in una città migliore, ricca di arte, di vita e dal fascino intramontabile. Un’esperienza, sia personale che professionale, che consiglio a tutti i giovani della mia età, incitandoli ad aprirsi a nuove realtà, a scoprire nuovi orizzonti al di là delle congetture e degli sciocchi pregiudizi di cui spesso siamo prigionieri e di sfruttare al meglio esperienze del genere, che non possono che arricchire la propria vita, donandole un “sapore” diverso. A coloro che, in Italia, hanno difficoltà a guardare con ottimismo al futuro, così come a coloro che si sentono demotivati perchè magari non possiedono le competenze linguistiche necessarie sento di dire di non scoraggiarsi perché niente è impossibile e qualunque ostacolo può essere superato con una grande forza di volontà, determinazione, impegno e un pizzico di intraprendenza e spirito di adattamento. Per arrivare in cima alla montagna occorre scalarla a piccoli passi e, anche se l’impresa a volte appare piuttosto ardua, nulla è paragonabile alla gioia immensa, all’incantevole bellezza e al senso di libertà che la Natura ci regala una volta raggiunta la vetta. Quindi forza e coraggio, zaino in spalla, o valigia al seguito, pronti a tuffarvi in questa entusiasmante avventura Leonardo!”. Quale migliore invito per i giovani italiani alla ricerca di un’opportunità?

 

 

 

 

2 pensieri su “Giovani e Europa: l’opportunità si chiama Leonardo

  1. Ci sarebbero delle riserve sul modo in cui questi ragazzi sono stati selezionati dal gruppo Iovine…dei modi di selezione alquanto ambigui e particolari, un esempio su tutti: la graduatoria di oltre 1000 persone (provenienti da tutta Italia e ammesse tutte ai colloqui senza nessuna scrematura) è stata pubblicata dopo qualche giorno e dopo le martellanti richieste di tutti gli altri “esclusi” poiché erano stati pubblicati i soli nomi dei 40 vincitori…mah…giudicate voi…

  2. Chiunque tu sia, tengo a dirti che, dal momento che non ci conosciamo e noi sai nulla di me, non hai alcun diritto di lanciare simili accuse. Se non sei stato/a selezionato/a per questo progetto mi dispiace, ma nella vita ci sono ‘vittorie’ così come ‘sconfitte’ ed è bene saperle accettare entrambe con umiltà e, soprattutto, con dignità! In ogni caso, buona fortuna per il futuro.

I commenti sono chiusi.