Royal Salerno pronta per derby in casa Rota Mercato San Severino

E’ scattata l’operazione riscatto in casa Royal Salerno Volley. La squadra del presidente D’Andrea deve immediatamente rialzare la testa dopo l’inattesa sconfitta casalinga con la Megaride Volley. In settimana ilsestetto di mister Veglia ha analizzato le cause dello stop interno con le napoletane e s’è rimesso subito a lavorare duramente per riprendere la corsa. Archiviato quello che viene considerato semplicemente un incidente di percorso, capitan Labano e compagne cercheranno di rimettere le marce alte per confermarsi la sorpresa del girone A del torneo di Serie C femminile. E il calendario sembra venire incontro alle diavolette rosa. Sabato 3 marzo alle ore 18.30, infatti, la Royal Salerno sarà impegnata nel derby in casa della Rota Mercato San Severino. La squadra della Valle dell’Irno è al momento ultima in classifica con appena 5 punti in classifica e non ha ancora vinto neanche una partita.«E’ vero che c’erano tutta una serie di attenuanti – ha affermato alla vigilia del derby il capitano della Royal Liliana Labano -, Michela Avagliano ferma per infortunio, Rosita Sabato assente a causa di un lutto familiare, ma la verità è che la gara con la Megaride era ampiamente alla nostra portata e l’abbiamo persa noi. Non abbiamo affrontato il match con le napoletane col giusto piglio, abbiamo sbagliato atteggiamento e lo si è visto nei punti chiave, in cui la maggior cattiveria agonistica delle avversarie ha giocato un ruolo determinante. E’ inutile dire che non possiamo permetterci di giocare così male se vogliamo chiudere la stagione tra le prime tre e centrare l’accesso ai play off».«Rivoglio la mia squadra – ha detto mister Pierpaolo Veglia -, voglio la mia Royal affamata di vittorie, quella che gioca ogni pallone come se fosse quello determinante per la vittoria del campionato, quella che non molla mai, quella che ha negli occhi la voglia di superare l’avversario. Quella che ho visto contro la Megaride, al di là delle assenze, dell’impiego di qualche atleta in un ruolo non proprio suo, della panchina corta e tutto il resto appresso, è solo la brutta copia della squadra che, ne sono certo, da qui alla fine della stagione regolare darà sempre l’anima in campo».