Buonabitacolo: a rischio gli stipendi comunali

Lorenzo Peluso

Una nuova tegola si abbatte sull’amministrazione guidata dal Sindaco di  Buonabitacolo, Beniamino Curcio. Dopo le vicende legate all’inquinamento atmosferico dello stabilimento industriale Intergrass, con la corposa protesta da parte dei cittadini che abitano nei paraggi dell’opificio che denunciano l’aria irrespirabile colma di vapori e fumi maleodoranti nelle ore di attività dello stabilimento, ora a preoccupare l’intera amministrazione civica è la grave situazione economica in cui versano le casse comunali che registrano un saldo attivo di appena tremila euro. La prima ed inevitabile conseguenza sembra essere quella della mancanza di pagamento degli stipendi ai dipendenti comunali. A sollevare il vespaio, attraverso una nota indirizzata al Sindaco, il rappresentante sindacale aziendale Fiorenzo Festa che sollecita la stessa amministrazione a ricorrere all’anticipazione di cassa per risolvere il problema del pagamento degli stipendi del mese di febbraio invitando nel contempo i rappresentanti sindacali a vigilare sulla vicenda al fine di tutelare i diritti dei lavoratori.. “Abbiamo ereditato una situazione finanziaria davvero pesante – afferma il Sindaco Beniamino Curcio – la situazione è ben più grave di quella che avevamo ipotizzata fin dal nostro insediamento; ora non ci sono più dubbi perché a parlare sono i numeri ed i numeri ci dicono che oramai siamo arrivati al capolinea: sul conto del Comune sono rimasti circa tremila euro” chiosa Curcio. Proprio la consapevolezza della mancanza assoluta di risorse da parte del Comune ha spinto i dipendenti ad avanzare formale richiesta di anticipo cassa all’ente locale che però ben poco può in una situazione che a guardare i numeri, come dice giustamente il Sindaco Curcio, è davvero disastrosa. Infatti non solo sono a rischio gli stipendi ma non si è in grado neppure di assicurare la ordinaria amministrazione. “La cosa che preoccupa di più non è tanto il fatto che le casse comunali siano rimaste vuote ma l’intera situazione debitoria del Comune che ci vede costretti a trovare le risorse finanziarie per pagare oltre 250.000,00 euro tra fatture, decreti ingiuntivi, spese riconosciute e da riconoscere come debiti fuori bilancio, compensi tecnici e parcelle di avvocati” aggiunge ancora il Sindaco Curcio. Insomma una situazione drammatica che rischia di collassare definitivamente nei prossimi giorni se non si riuscirà a trovare uno spiraglio. Un problema dunque serio e non indolore per l’intera cittadinanza e che impone un piano di rientro a lunga scadenza, con inevitabili rinunce per il paese e sacrifici per tutti. Infatti non potendo assolutamente contare su entrate straordinarie, l’amministrazione civica sarà costretta a dimensionare i servizi e soprattutto a rallentare la progettazione e la realizzazione di interventi ed opere per il futuro del paese. Intanto però resta il nodo stipendi da pagare; nodo che sarà al centro del consiglio comunale convocato per la serata di domani dove si annunciano le proteste da parte dei dipendenti comunali e l’afflusso in massa da parte della cittadinanza tutta preoccupata per la situazione.