Comunità Montane in agitazione per riduzioni erariali

 

 

In seguito alle leggi finanziarie 2008 e 2009 le Comunità Montane hanno subito drastiche riduzioni dei trasferimenti erariali. Fino al 2007, il sistema dei trasferimenti erariali ha dato alle comunità montane certezza di risorse, sulla base delle quali e nel rispetto dei limiti di legge sono state perseguite le politiche di sviluppo dei territori amministrati. I tagli operati al fondo ordinario non hanno tenuto conto delle ripercussioni sulla copertura finanziaria delle spese anche per il personale. Ciò è avvenuto, nonostante l’espressa conferma della salvaguardia dei rapporti di lavoro a tempo indeterminato, disposta dalla legge finanziaria 2007 e dalla successiva L.R. 12/08.I Presidenti delle venti Comunità Montane della Campania, riunitisi il 16 aprile scorso presso la sede UNCEM a Vietri Sul Mare, hanno predisposto una relazione dalla quale si evince l’impossibilità ad approvare i bilanci di previsione per l’esercizio finanziario 2009, e di conseguenza hanno denunciato di non poter più a partire dal corrente mese di maggio: assicurare gli emolumenti per il personale attualmente dipendente delle Comunità Montane della Campania; assicurare i salari per gli operai idraulico-forestali (circa 6.000), addetti alla esecuzione degli interventi previsti dalla L.R. 11/96 e segnatamente per la prevenzione ed estinzione incendi boschivi, manutenzione e del patrimonio forestale demaniale della regione e sistemazione idraulico-forestale.Le organizzazioni sindacali hanno di conseguenza dichiarato lo stato di agitazione del personale delle Comunità Montane rappresentando ai Prefetti delle cinque province della Campania la difficoltà in cui versano attualmente gli organismi montani.Risulta evidente che, in  analogia alle determinazioni assunte in proposito da altre Regioni (Basilicata, Toscana, ecc.), anche la Regione Campania debba intervenire con proprie risorse finanziare per integrare il fondo ordinario per garantire la copertura delle spese per il personale in servizio presso le comunità montane e la collocazione diretta di quello in esubero presso l’Ente regionale o altri enti pubblici territoriali.Le organizzazioni sindacali per sollecitare il ripianamento della situazione deficitaria da parte della Regione Campania hanno organizzato una manifestazione del personale delle Comunità Montane per mercoledì 20 maggio 2009, alle ore 11.30, in Via Santa Lucia, davanti al palazzo di rappresentanza della Regione. Infatti la mancata e tempestiva soluzione nel reperimento delle risorse finanziarie comporterà immediati riflessi sulla situazione economica di circa 800 famiglie (dipendenti storici), e comprometterà il funzionamento delle Comunità Montane, riordinate a livello regionale e depauperate nelle risorse necessarie per lo svolgimento delle proprie funzioni.

Un pensiero su “Comunità Montane in agitazione per riduzioni erariali

  1. Speriamo che le facciano sparire presto, sono solo una struttura clientelale e uno spreco di denaro pubblico.

I commenti sono chiusi.