Politici, venditori di fumo

Alfonso Angrisani

È giunta l’estate, la città si sta spopolando, in tanti sono in viaggio per le località di villeggiatura, molti esercizi commerciali sono chiusi per ferie,  le manifestazioni enogastronomiche si svolgono nei tanti centri della provincia salernitana. Attraverso questo articolo abbiamo deciso di affrontare un tema che è stato affrontato distrattamente dai mass – media  ovvero le false promesse dei candidati alle cariche pubbliche nei confronti dei giovani . I programmi dei vari movimenti politici della seconda repubblica hanno sempre dedicato ampio spazio ai giovani , in diverse occasioni la parola giovani viene abusata, una vergogna che si è accentuata negli ultimi decenni.  Purtroppo la disoccupazione giovanile in Italia tocca una percentuale altissima pari al 29, 2 %.; la fame di lavoro è tanta  e la voglia di sistemarsi pure.  Quest’ esigenza i cari politici la utilizzano come esca per sfruttare i giovani, sia come procacciatori di voti oppure come operatori dei loro comitati elettorali, impiegando loro nelle mansioni più disparate, dal volantinaggio, al trasporto di materiale elettorale, fino alla contattazione telefonica. Basta affacciarsi durante il periodo elettorale presso qualsiasi comitato e la scena è sempre la stessa: una lunga catena di montaggio fatta da ragazzi che, nelle diverse occasioni, sono stati presi in giro dal politico di turno, che ha garantito loro o un posto di lavoro oppure una sistemazione equipollente . I protagonisti di questa triste storia sono sempre gli stessi, sembra di assistere alla suddivisione del genere umano in due categorie, come fece il Principe De Curtis qualche decennio addietro. Le dichiarazioni che abbiamo ascoltato sono tante, difficile è stata da parte nostra una cernita . Il primo a parlare della sua esperienza è Matteo : “Ho avuto modo di conoscere un signore, l’anno scorso mentre svolgevo il servizio Civile, purtroppo durante  il periodo della campagna elettorale invece di svolgere la mia opera di assistenza verso i deboli , venivo convogliato a girare l’intero collegio di appartenenza con una grossa borsa piena di materiale elettorale per distribuirlo nei vari condomini della zona; il mio lavoro si svolgeva dalle ore 08:00 ed a volte terminava alle ore 15:00 . Il candidato in questione non venne eletto, infatti ricordo il giorno successivo veniva convocata una riunione , nel corso della quale tutti venivamo rimproverati per non aver contribuito alla vittoria”. Ludovico “Durante l’ultima elezione sono stato per ben 3 settimane dalla mattina alla sera presso la segreteria politica di un candidato, che mi promise che subito dopo le elezioni mi avrebbe fatto lavorare presso una cooperativa a lui collegata, a prescindere dal risultato elettorale ottenuto. Sembrava una persona cordiale: ricordo che a febbraio, nel cuore della tornata elettorale, persi mia nonna  ed il Signor Onorevole mi sostenne dal punto di vista morale. Trascorsi i giorni della elezione e dopo il suo trionfo al Consiglio regionale chiesi un appuntamento, purtroppo sempre rinviato, per i motivi più disparati. Peccato che la mia condizione di giovane disoccupato con un bambino a carico mi impedisca di aspettare senza far niente.” Antonella, nativa di Perito, racconta la sua esperienza  durante le penultime elezioni amministrative: “Ho girato tutto il Cilento per trovare voti alla lista ,spendendo soldi di carburante e mio tempo;  il signore in questione, esperto di politiche agricole ,ha promesso la luna alle tante cooperative agricole;  passato il periodo elettorale, ci sono ancora persone che vengono a bussare alla mia porta: di costui nemmeno la traccia” . Concludiamo con Simona: “Nel 2006 venivo contattato da un signore, che mi trovava un impiego presso il suo studio professionale; peccato che senza motivo venivo licenziata poiché non avevo portato tanti voti per farlo eleggere come consigliere comunale di Salerno” .