Salerno:Tarsu, Romano “Operazione aritmetica per smentire lo scaricabarile di alcuni Sindaci”

«E’ ora di smetterla di tirare in ballo la Provincia di Salerno e la Società Provinciale Ecoambiente sugli aumenti delle tariffe decise dai Comuni. Si tratta di aumenti che non dipendono in alcun modo dalle tariffe stabilite dalla Provincia di Salerno. Difatti, gli Amministratori locali dovrebbero ben conoscere il costo del servizio di smaltimento dei rifiuti indifferenziati che è il più basso della Campania e che è diminuito dell’0,8%. La quota parte di riferimento della Provincia riguarda solo il sevizio di smaltimento dei rifiuti indifferenziati sull’intera tariffa applicata dagli Enti locali». Così, precisa l’Assessore regionale all’Ambiente, Giovanni Romano in riferimento a quanto affermato dal Sindaco di Scafati e da altri rappresentanti dei Comuni del Salernitano sugli aumenti della TARSU o TIA. «Se ci vogliamo cimentare in un puro esercizio aritmetico –continua Romano– gli addetti ai lavori dovrebbero fare semplici addizioni. Difatti, i 136 euro a tonnellate previsti per tutti i Comuni sono comprensivi dell’Iva al 10% per cui il costo di smaltimento al netto di IVA è di 125 euro comprensivo di tutti i costi relativi allo smaltimento (trattamento dei rifiuti indifferenziati dello STIR, trasporto, smaltimento, ristori ambientali etc). Se si sommano i costi che in passato gli Enti locali dovevano affrontare per far fronte a queste voci il risultato è di 128 euro a tonnellata. Comprendo che i Comuni hanno difficoltà a coprire l’intero costo del servizio in mancanza del contributo straordinario di 40 euro per tonnellata sull’umido e dei 2.000 euro a lavoratore concessi durante il periodo dell’emergenza, ma non posso condividere, anche in qualità di Sindaco, lo scaricabarile operato a danno della Provincia». A coloro che suggeriscono strumentalmente di applicare una tariffa differenziata per gli Enti più virtuosi pur condividendone lo spirito, Romano aggiunge che «la Provincia non ha nessun titolo per applicare premialità o penalità, tant’è che se si operasse in questa direzione ci sarebbero dei cittadini che potrebbero pagare di più rispetto al costo di smaltimento è ciò non è consentito dalla Legge”. L’Assessore all’Ambiente invita gli Amministratori locali a “spingere la raccolta differenziata e ridurre le diseconomie legate a gestioni clientelari. Siamo in un regime di gestione ordinaria del ciclo dei rifiuti pertanto i contributi straordinari erogati dallo Stato vanno recuperati ponendo in essere azioni incisive per la riduzione dei costi».

 

4 pensieri su “Salerno:Tarsu, Romano “Operazione aritmetica per smentire lo scaricabarile di alcuni Sindaci”

  1. in questo contesto in cui tutti i comuni aumentano la tassa sui rifiuti (TIA o TARSU)FINANCHE OLTRE IL 30%. MI PREME SOTTOLINEARE CHE IL COMUNE DI BARONISSI PROVVEDERA’ AD UNA RIDUZIONE DELLA TASSA DEL 5%.

  2. SONO PERFETTAMENTE D’ACCORDO CON L’ASSESSORE REGIONALE E PROVINCIALE DOTT.GIOVANNI ROMANO,CHE INVITA I COMUNI DELLA PROVINCIA DI SALERNO A NON FARE LE SOLITE LAMENTELE MA PIUTTOSTO A PREOCCUPARSI DI MIGLIORARE LA GESTIONE DELLA RACCOLTA E TRASPORTO DEI RIFIUTI SOLIDI URBANI RIDUCENDO GLI SPRECHI E LE ASSUNZIONI CLIENTELARI AL FINE DI EVITARE I RINCARI DELLA TARSU E/O TIA .A MIO PARERE E’ POSSIBILE MIGLIORARE IL SERVIZIO E RIDURRE LA TARIFFA , BASTA NON PRENDERE AD ESEMPIO IL COMUNE DI SALERNO CHE SI PRODUCE IN UNA NOTEVOLE PERFORMANCE DI SPRECO DI RISORSE UMANE ED ECONOMICHE .SI TENGA CONTO CHE IL SERVIZIO COSTA AL COMUNE 27MILIONI DI EURO DI CUI 24MILIONI VANNO A SALERNO PULITA CHE PROVVEDE ALLA RACCOLTA DIFFERENZIATA DELLA SPAZZATURA CON FURGONCINI DI PICCOLA PORTATA CIASCUNO DOTATO DI DUE DIPENDENTI. ORA MI CHIEDO QUANTO COSTA UN’ORA DI LAVORO DI DUE PERSONE, SPESE DI ESERCIZIO, DI MANUTENZIONI ED AMMORTAMENTO DELL’AUTOMEZZO? A TAL UOPO INVITO L’ASSESSORE DOTT.GIOVANNI ROMANO A PROMUOVERE UNO STUDIO CONOSCITIVO E COMPARATIVO DEI COSTI E RICAVI CHE SOSTENGONO I COMUNI DALLA PROVINCIA E VALUTARNE LA SOSTENIBILITA’ PER LE RISPETTIVE COMUNITA’ LOCALI. BUON LAVORO ALL’ASSESSORE DOTT.GIOVANNI ROMANO,DISPONIBILE A COLLABORARE A TITOLO GRATUITO QUALORA DOVESSE ACCOGLIERE QUESTO MIO INVITO . DOTT. ANDREA SCANNAPIECO

  3. Gentili Signori amici di “Dentro Salerno”, Credo proprio di non essere in grado di condividere o meno la tassa sulla spazzatura detta (Tarsu).Tuttavia, qualunque sarà il responso, noi cittadini sicuramente rispetteremo le decisioni prese da chi di dovere. Ma la cosa che a me da’fastidio è che, pur essendo giunti al mese di giugno, non sono ancora arrivate le bollette di pagamento. Ciò vuol dire che, noi poveri cittadini indifesi, prima o dopo dovremmo affrontare pagamenti della Tarsu senza dilazione dei sei mesi dell’anno trascorsi.Ma anche se volessero dilazionare nel tempo, i cittadini sarebbero ugualmente messi in condizione di non poter onorare le scadenze visto che oramai buona parte delle famiglie non riescono più a raggiungere il fine mese.Quindi, a parer mio, non è un bene rimandare le scadenze, ma solo un ennesimo e gravoso danno.
    Penso di aver espresso il mio pensiero, ma chi ne sa di più sviluppi meglio il mio pensiero. Cordialità.

  4. Lo studio conoscitivo proposto dal dott. Scannapieco deve iniziare dal capoluogo. E’ indispensabile comprendere come mai a Salerno, comune che raggiunge la più alta percentuale di raccolta differenziata d’Italia,si paghi così tanto. Senza numeri si ripetono solo le polemiche che vedemmo in TV (Lira ?)20 giorni addietro.

I commenti sono chiusi.