Salerno: Peduto e la Giovane Italia contro il via libera Ue agli OGM

Dopo che la Commissione europea ha deciso l’autorizzazione alla coltivazione della patata geneticamente modificata Amflora, prodotta dalla multinazionale Basf, mettendo fine all’embargo sulle nuove colture geneticamente modificate, sono molte le voci preoccupate per questa iniziativa.”La decisione presa della Commissione e, soprattutto, dal neo-insiedato presidente Dalli è gravissima – dichiara Rosario Peduto, consigliere circoscrizionale del Popolo della Libertà – Non è possibile interrompere in maniera superficiale una moratoria sacrosanta stabilita sulla base di una preoccupazione precisa riguardante la nostra salute. Quando iniziarono a sperimentare gli ogm – conclude Peduto – si dichiarò che essi  avrebbero avuto principalmente applicazioni industriali e invece ora, oltre a essere coltivati, potranno anche essere usati nei mangimi animali, introducendo quel carattere di resistenza agli antibiotici anche nella filiera dell’alimentazione umana.In tal senso prenderò parte, insieme ai militanti della Giovane Italia di Salerno, alla manifestazione organizzata dall’associazione culturale “Tradizione Futuro” fissata per domenica 7 marzo dalle ore 11 presso la sede della stessa, in via Salvatore Calanda, 48, tesa a riscoprire e riaffermare  invece la bontà e la qualità dei prodotti tipici della nostra terra”.”La vicenda dimostra come anche la salute dei cittadini sia ormai anch’essa totalmente  subordinata agli enormi interessi economici delle multinazionali – aggiunge Antonio Mola, membro dell’esecutivo provinciale della Giovane Italia – Crediamo perciò che il Governo italiano debba intervenire al più presto per contrastare una decisione presa in maniera assolutamente verticistica ristabilendo così la sovranità degli Stati membri in tale materia.”