Regionali: si vota così!

La legge elettorale vigente, prevede l’elezione diretta del presidente della regione.Nel caso in cui nessun candidato raggiungesse la maggioranza assoluta, i primi due andranno al ballottaggio. Le principali novità della legge elettorale, con cui la Campania si confronterà nelle elezioni regionali del 28 e 29 marzo sono le seguenti: il premio di maggioranza viene attribuito alle liste collegate al presidente eletto e si misura sulla percentuale dei voti che quest’ultimo riesce a conquistare; nessun sesso può essere presente in lista nella misura superiore ai due terzi del totale;si potrà esprimere una doppia preferenza, una ad un uomo, un’altra assegnata ad una donna,in base all’articolo 10 della nuova legge introdotta. Si vota domenica 28 marzo, dalle ore 8 alle ore 22, e lunedì 29 marzo, dalle ore 7 alle ore 15. Si vota con una sola scheda su cui sono riportati i nomi dei candidati alla carica di presidente della giunta regionale della Campania ed i simboli delle liste collegate ad ognuno di loro. Si può votare solo per una lista ed il voto è automaticamente attribuito anche al candidato presidente sostenuto dalla lista stessa. Si può votare per due consiglieri,un uomo ed una donna, scrivendo nome e cognome o solo cognome dei candidati consiglieri prescelti nelle apposite righe della scheda, pena l’annullamento del secondo voto. Non si può votare per un candidato presidente e più di una lista, in tal caso il voto si intende attribuito solo al candidato presidente, mentre quelli di lista vengono considerati nulli. Il voto disgiunto è possibile, tracciando un segno su un candidato presidente ed una lista non collegata. Il presidente della giunta regionale è anche membro del consiglio regionale. I consiglieri vengono eletti con criterio proporzionale, sulla base di liste di circoscrizione, con l’applicazione di un premio di maggioranza. Le liste collegate al candidato presidente, in riferimento al premio di maggioranza, ottengono almeno il 60% dei seggi del consiglio regionale, se il presidente,consegue più del 45% dei voti validi. Ne ottengono invece, almeno il 55%, se il presidente consegue meno del 45% dei voti validi. I seggi assegnati alle circoscrizioni sono così distribuiti: 32 a Napoli, 11 a Salerno, 9 a Caserta, 5 ad Avellino e 3 a Benevento. Per determinare il quoziente di maggioranza, la ripartizione dei seggi per la coalizione vincente, avviene dividendo per 37 la somma dei voti di tutte le liste. I voti di lista riportati in tutta la regione, vengono divisi per la parte intera del quoziente,determinando in tal modo i seggi .I decimali che sono il risultato del calcolo dei seggi, saranno utilizzati per attribuire i seggi rimasti vacanti. La coalizione del candidato eletto a presidente, non può ottenere più di 39 seggi.

3 pensieri su “Regionali: si vota così!

  1. siamo sicuri che c’è il ballottaggio nel caso in cui nessun candidato alla carica di presidente raggiunge la maggioranza assoluta? mi pare di no …. io controllerei la nuova legge elettorale

  2. l’art. 5, legge regionale n. 4 del 27/3/2009 esplicita :
    Elezione del Presidente della Giunta regionale
    1. È proclamato eletto Presidente della Giunta regionale il candidato che ha conseguito il maggior numero
    di voti validi in ambito regionale.
    2. Il Presidente della Giunta regionale, ai sensi dell’articolo 27 dello Statuto, è membro del Consiglio
    regionale.
    3. È altresì membro del Consiglio regionale il candidato alla carica di Presidente della Giunta regionale
    che ha conseguito un numero di voti validi immediatamente inferiore a quello del candidato proclamato
    eletto Presidente.
    Sembrerebbe non esserci alcun ballottaggio.
    Cordiali saluti

  3. appunto. quindi avevo ragione, l’articolo è sbagliato. non è previsto il ballottaggio perchè “1. È proclamato eletto Presidente della Giunta regionale il candidato che ha conseguito il maggior numero di voti validi in ambito regionale.”

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