Cinema spagnolo in Italia grazie al regista salernitano Novellino

 Il giovane regista salernitano Antonello Novellino, classe 1981, ha appena ricevuto l’accesso ai fondi spagnoli per girare un film importante sulla fame ed inoltre, insieme ad Antonio Quintanilla, autore e regista di Madrid, girerà a breve una docu-fiction con dedicata a due grandi scacchisti del 1500.I due registi stanno realizzando un documentario/fiction che ripercorre le gesta delle figure dello spagnolo Ruy Lopez de Segura e dell’italiano Il Puttino, partendo dalla partita di scacchi del 1575 svoltasi nel palazzo del Escorialdi di Madrid, la quale viene rappresentata a Cutro, in Calabria, ogni anno. Il documentario sarà girato tra Zafra, in Extremadura (Spagna) e Cutro, Calabria (Italia), e sta raccogliendo consensi, fino adesso, da entrambe le amministrazioni, che stanno in processo di gemellaggio, ed anche dai media.Il film con soggetto sulla fame, invece è un progetto ambizioso ispirato alle grandi carestie di Ucraina e Cina, prodotto da Travis Production di Carlos Clavijo. Si tratta di un horror dai risvolti sociali ambientato in Spagna intorno agli anni ‘40. E’ la storia di un villaggio in cui tutti gli abitanti iniziano ad impazzire dalla fame e dalla carestia causate da personaggi oscuri. Un film importante in un periodo storico come il nostro in cui la fame non è ancora debellata, anzi, con la crisi globale rischia di diventare un problema che non riguarda solo i Paesi in via di sviluppo, ma che può arrivare anche nel ricco occidente come era successo durante la guerra.Per questo progetto hanno ottenuto i finanziamenti della Comunidad de Madrid e stanno cercando un aiuto dalle amministrazioni locali salernitane. La storia di Antonello Novellino come regista ha inizio circa 10 anni fa, quando a Salerno ha incominciato a muovere i primi passi con la telecamera, oggetto dal quale non si separerà più.Di anno in anno ha acquisito dimestichezza col mezzo grazie all’esperienza su diversi set, tra cui “Ricordati di me” di Gabriele Muccino, e grazie a corsi e seminari a Roma con nomi illustri quali Abbas Kiarostami, Alain Escalle, Vittorio Storaro, Giuseppe Ferrara, Age, Mario Monicelli, Gabriele Muccino e altri. Inoltre ha perfezionato le proprie tecniche di ripresa e montaggio grazie a corsi svolti in Spagna, a Madrid, dove attualmente vive. Antonello ha vinto oltre cento premi per i suoi cortometraggi, video, testi e fotografie in giro per il mondo (ha partecipato a festival anche in U.S.A., in Cina, in Latinoamerica oltre che in Spagna, Inghilterra, e altri paesi europei ) ed ha realizzato spot pubblicitari e video istituzionali per grandi agenzie.Il mese passato ha vinto diversi premi, tra i quali Paesaggi dal treno (organizzato da Repubblica e da Italia Nostra) con il corto Somewhere, girato a Paestum, il premio Mecenate della città d’Arezzo con Il Silenzio, video ispirato ai quadri del salernitano Enzo Bianco, il cortometraggio Guerra, girato tra Buccino e Romagnano al Monte (Provincia di Salerno) ha vinto vari premi, tra i quali il prestigioso La Cittadella del corto ed è stato proiettato al cinema IMAX di Londra (UK), il più importante cinema londinese. Il corto Marselo è in proiezione nelle tv delle metro di Roma e Milano. Dietro le cose è andato in onda su Italia 1 ed è in programma su televisioni inglesi.In questi giorni lavora come script supervisor sul set di un film a Madrid. Che deve fare di più per farsi riconoscere dalle amministrazioni locali e ricevere un aiuto per i suoi progetti?