Mercato San Severino: funerali Arnaldo Romano

Anna Maria Noia

Nella grigia mattinata del 31 gennaio scorso si sono tenuti i funerali di Arnaldo Romano, padre del primo cittadino ed assessore all’Ambiente Giovanni Romano.Un folto stuolo di politici, amministratori e alte personalità politiche ed istituzionali era presente nella chiesa di S. Giovanni in Parco, dove il rito è stato officiato da più sacerdoti concelebranti. A presiedere, Mons. Gerardo Pierro, che ha sostituito S. E. Luigi Moretti e ha tenuto l’omelia del commiato. Tra le autorità, di qualsiasi schieramento e in maniera “trasversale”, ricordiamo il governatore Stefano Caldoro, l’on. Edmondo Cirielli, il senatore Alfonso Andria, il presidente della Provincia Antonio Iannone e il sindaco di Bracigliano Antonio Rescigno. All’esterno, un cospicuo numero di manifesti salutava Arnaldo Romano, originario di Spiano; la moglie, Cira Matano, è invece di Acquarola. Venendo alla luttuosa liturgia, dopo la prima lettura incentrata sul libro di Giobbe – con parole ad hoc sul tema della morte – è stato proclamato il vangelo di Matteo, una bella pagina relativa alle beatitudini. Nel corso della “predica”, poi, l’ex presule Pierro ha esortato tutti alla speranza con le seguenti parole: “Il nostro fratello ha condiviso la sorte del Signore, che ha sperimentato la morte e dunque ben conosce il dolore degli uomini.”“Chi muore, infatti – sono parole di Gerardo Pierro – partecipa alla resurrezione di Cristo ma continua a camminare con noi. Adesso Arnaldo contempla Dio senza veli, in una santità che ricorda quella della gente umile e semplice; egli era proprio una persona mite, rispettosa e solidale.”