MPA Scuola Salerno: ricorso al Tar contro graduatorie esaurite

 

Il Dipartimento scuola del MPA per la provincia di Salerno ritiene che alcune misure previste dal decreto ministeriale dell’8 aprile scorso, concernente l’aggiornamento delle graduatorie ad esaurimento per i docenti precari che aspirano ad un incarico a tempo determinato e all’accesso definitivo nei ruoli della scuola pubblica, vadano necessariamente modificate.Questi i punti dolenti: 1) Mancato riconoscimento ai docenti della possibilità  di inserirsi nelle altre province (cosa quanto mai opportuna, in una situazione di tagli generalizzati in particolare per i precari meridionali che potrebbero cercare altrove nuove occasioni di lavoro) secondo il giusto principio meritocratico del punteggio realmente conseguito (c.d. inserimento a pettine), propendendo con insistenza l’Amministrazione per il criterio dell’accodamento. In sostanza, chi vanta ad esempio 300 punti di servizio e chiede il trasferimento in altra provincia, si vedrà incredibilmente “accodato” ad un suo collega in possesso di minor punteggio, anche di soli 80, 40, 20 punti. Tale illegittimità era stata già evidenziata dal Tar del Lazio con la nota sentenza del 6 novembre 2008, la cui validità era stata poi ribadita finanche dal Consiglio di Stato; 2) Mancato riconoscimento dell’invalidità nella provincia di cui si chiede di essere collocati in graduatoria. Per assurdo, il docente invalido a Salerno non risulterà tale altrove!; 3) Ultimo aspetto palesemente discriminatorio oltre che ridicolo: possono chiedere l’inserimento nelle graduatorie anche chi non ha ancora conseguito un titolo abilitante, prevedendosi addirittura la “sola iscrizione” al corso di laurea in “Scienze della Formazione” a danno di chi, invece, l’abilitazione l’ha già conseguita in precedenza e che, in tal modo, viene sostanzialmente annullata!Tale provvedimento certamente condiziona le legittime aspettative dei docenti, soprattutto meridionali, che in una realtà dominata dai tagli agli organici, particolarmente decisi nelle province del Sud, si vedono privati anche dell’opportunità di tentare soluzioni lavorative diverse, valutando la possibilità di trasferirsi nelle scuole di altre regioni. Queste ragioni di palese ingiustizia perpetrata in danno di tutti i precari salernitani non passa inosservata al MPA di Salerno che offre la possibilità agli interessati, mediante una spesa meramente simbolica (solo per le spese vive comprensive di contributo unificato e spese per notifiche) purchè si raggiunga un congruo numero di aderenti, di impugnare il decreto ministeriale dinanzi al Tar Lazio al fine di richiederne la sospensiva. Il ricorso vedrà la collaborazione solidale e spassionata di tutti i legali di MPA di Salerno tra i quali gli Avv. Ennio De Vita, Giuliano Gallotta e Domenico Stasio che vantano in materia scolastica una competenza specifica, ed è rivolto a tutti, iscritti e non iscritti ovvero simpatizzanti di MPA.

Un pensiero su “MPA Scuola Salerno: ricorso al Tar contro graduatorie esaurite

  1. Lodevole che qualche parlamentare decida di occuparsi di precari; non altrettanto lodevole il fatto che gli stessi stiano in una maggioranza che ha tagliato più di 7 miliardi di euro alla scuola pubblica e che, già da quest’anno, a Salerno, genererà circa 1500 precari in più.

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