In libreria, importanza di Angeli e Arcangeli per don Gobbi

In libreria, importanza di Angeli e Arcangeli per don Gobbi

Elia Lucchini

Le Edizioni Segno di Udine hanno stampato il libro “Gli Angeli di don Stefano Gobbi” i cui autori don Marcello Stanzione e l’avvocato Carmine Alvino sono ritenuti tra i maggiori angelologi cattolici della nostra epoca.

Don Stefano Gobbi (1930-2011) l’8 maggio 1972, sta pregando nella cappella delle apparizioni a Fatima. All’improvviso sente nascere in lui una misteriosa “ispirazione”: creare dei gruppi di preghiera per riunire i sacerdoti che vogliono consacrarsi interamente al Cuore immacolato della Vergine. Nell’ottobre 1972, don Gobbi fonda il suo primo gruppo di preghiera insieme a tre sacerdoti della sua parrocchia di Gera Lario, vicino a Como. A partire dal 7 luglio 1973, riceve delle locuzioni della Vergine: “Rinnova la tua consacrazione al mio Cuore immacolato: tu sei Mio, sei una mia proprietà. Io ti preparerò a compiere grandi cose, ma poco a poco, come fa la madre col suo bambino piccolo”. Il giorno dopo: “Non guardare né i giornali, né la televisione; stai sempre raccolto sul mio Cuore, in preghiera”. Il 13 luglio seguente: “Sono soprattutto i sacerdoti a causare i miei pianti, i miei figli prediletti, la luce dei miei occhi, questi figli che mi sono consacrati”. Il 16 luglio 1973: “Figlio mio, ti ho scelto perché sei lo strumento meno adatto; così nessuno potrà dire che l’Opera ha a che fare con la sua volontà. Attraverso la tua debolezza, manifesterò la mia forza; attraverso la tua nullità, manifesterò la mia potenza”. I “cenacoli di preghiera” hanno un’evoluzione impressionante: nel settembre 1973, a San Vittorino vicino a Roma, si tiene la prima riunione nazionale del “Movimento sacerdotale mariano” composto da religiosi e laici entrambi desiderosi di vivere quotidianamente e concretamente la loro fede in Cristo attraverso le disposizioni interiori date loro dalla Vergine. Don Gobbi riceve 485 messaggi fino al 31 dicembre 1992. Questi consistono in una serie di consigli spirituali destinati a far nascere il Cristo nel cuore degli uomini di oggi, aprendoli alla “maternità spirituale” della Vergine. Nel 1992, centinaia di cenacoli accolgono all’incirca quattrocento vescovi, più di 10.000 sacerdoti e decine di migliaia di laici. Le regole del Movimento sacerdotale mariano mettono in chiaro quattro punti giudicati come essenziali:

Preghiera: uffici liturgici e recitazione frequente del rosario.

Conversione: mettere la propria vita sotto lo sguardo di Dio e sotto la protezione della Vergine.

Obbedienza: al magistero della Chiesa, in comunione con il Papa.

Missione: della Chiesa: essere testimone del Cristo nel mondo.

Una delle preghiere più semplici che si imparano da bambini è l’Angelo di Dio. La tradizione cristiana educa i piccoli a rivolgersi a una presenza discreta, ma assai prossima, quello dell’angelo, per chiedere qualche cosa di più dell’aiuto e della protezione: “[…] reggi, governa me”, si dice in questa preghiera, implorando l’angelo di essere la nostra guida. Riguardo agli angeli custodi, nel testo “Ai sacerdoti figli prediletti della Madonna” così scriveva don Gobbi in una locuzione interiore avvenuta a Milano il 2 ottobre 1993, 1° sabato del mese e festa degli Angeli Custodi:

“Il compito degli Angeli Custodi.

“Figli prediletti, in questo primo sabato del mese vi riunite nei Cenacoli per rinnovare la consacrazione al mio Cuore Immacolato e per venerare la memoria liturgica dei vostri Angeli Custodi. Nei tempi della grande prova, vi invito a rendere più forte il legame che vi unisce ai vostri Angeli Custodi. Essi hanno un particolare ed importante compito da svolgere verso di voi, soprattutto in questi ultimi tempi.

-Gli Angeli Custodi hanno innanzitutto il compito di essere Luce sul vostro cammino.

I giorni che vivete sono segnati da grande oscurità che diventa sempre più profonda ed estesa. E’ la tenebra degli errori che avvolge le menti degli uomini e li rende così vittime della grande apostasia; è la tenebra dei peccati che oscura la bellezza e la santità delle anime; è la tenebra dell’impurità che abbruttisce lo splendore del vostro corpo, chiamato a riflettere la gloria del Dio vivente. Ai vostri Angeli Custodi è affidato il compito di proteggervi dalla grande tenebra che vi circonda per farvi camminare sempre nella luce della verità, della santità, della purezza, della umiltà, della fiducia e dell’amore.

-Gli Angeli Custodi hanno il compito di essere difesa alla vostra vita.

Come sono numerose le insidie che ogni giorno vi tendono gli spiriti cattivi, i demoni che ora si sono riversati nel mondo ed operano ovunque per condurre le anime alla eterna dannazione.

La loro azione è ora diventata potente, perché si è associata alla forza che hanno i mezzi di comunicazione come stampa e televisione. Con subdola raffinatezza viene diffuso il male sotto forma di bene, il peccato come esercizio della propria libertà, la trasgressione alla legge di Dio come nuova conquista da parte di questa povera e pervertita umanità. Come sono forti e continui gli attacchi degli spiriti cattivi, per colpirvi anche nella vostra vita fisica, con incidenti, disgrazie, malattie, guerre e di rivoluzioni. Agli Angeli Custodi è affidato il compito di proteggervi da tutti questi mali, di difendervi contro queste insidie per farvi camminare nella vita sotto la loro sicura e potente protezione.

-Gli Angeli Custodi hanno infine il compito di combattere con voi la stessa battaglia per ottenere la medesima vittoria. Nella grande prova, che è ormai giunta, si rende ancora più forte e sanguinosa la grande lotta fra la Donna vestita di sole ed il Dragone rosso, fra le forze del bene e quelle del male, fra Cristo e l’Anticristo. E’ una battaglia che si svolge soprattutto a livello di spiriti: gli spiriti buoni contro gli spiriti cattivi; gli Angeli contro i demoni; S. Michele Arcangelo contro Lucifero. Voi siete coinvolti in questa grande lotta, che vi supera immensamente. Allora dovete essere particolarmente uniti a Coloro che sono a voi vicini nel grande combattimento, che hanno grande potenza in questa lotta che vi aiutano a combattere e vi conducono verso la sicura vittoria. Mio piccolo bambino, affida alla particolare protezione dei tuoi Angeli Custodi il lungo e faticoso viaggio che, fra qualche giorno, devi compiere in Malesia, Indonesia, Australia, Isole Fiji e Nuova Zelanda, per fare ovunque i Cenacoli coi sacerdoti e fedeli del mio Movimento. Oggi invito tutti a rendere più assidua la preghiera, più forte il legame, più profondo l’affetto verso questi Angeli di Luce, che dal Signore sono a voi donati a vostra custodia e protezione. Assieme ad essi tutti vi benedicono nel Nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo”.

La teologia cattolica autentica di cui don Gobbi era un esponente, non quella inficiata di neo modernismo, riserva giustamente grande interesse nei confronti degli angeli.

Riguardo ai tre Arcangeli così scriveva don Gobbi a Rio de Janeiro in Brasile il 29 settembre 1995: “I tempi saranno abbreviati, perché la grande lotta che si combatte fra Dio e il suo Avversario è soprattutto a livello di Spiriti ed avviene al di sopra di voi. Questa terribile battaglia si svolge fra gli Spiriti celesti e gli Spiriti infernali, fra gli Angeli del Signore ed i demoni, fra le Potenze del cielo e le potenze dell’inferno. In questa grande lotta, un compito particolare è affidato all’arcangelo Gabriele, che vi riveste della stessa fortezza di Dio; all’arcangelo Raffaele, che versa balsamo di guarigione su ogni vostra ferita; all’arcangelo Michele, che conduce tutte le schiere angeliche alla completa vittoria sulle schiere infernali. Per questo vi affido alla potente protezione di questi Arcangeli e dei vostri Angeli Custodi, affinché siate guidati e difesi nella lotta che ormai si combatte fra cielo e terra, fra il Paradiso e l’inferno, fra S. Michele Arcangelo e lo stesso Lucifero, che apparirà presto con tutta la potenza dell’anticristo. Così venite preparati al grande prodigio che si compirà quando, con il trionfo del mio Cuore Immacolato, scenderà sul mondo la rugiada celeste della Divina Misericordia”.