Salerno: Sindacati su avviso Asl per conferimento d’incarichi medici trimestrali

Salerno: Sindacati su avviso Asl per conferimento d’incarichi medici trimestrali

In esecuzione della deliberazione n 1449 del 30/10/23, l’ASL ha indetto avviso per il conferimento di incarichi di natura convenzionale trimestrale – ai sensi dell’ACN MMG-medico del ruolo unico di assistenza primaria ad attività oraria da assegnare per il 50% dell’orario nelle UCA/ADI e per il restante 50% ai punti di primo intervento dell’ASL di Salerno.

È stata accettata gran parte della piattaforma che avevamo posto come CGIL di Salerno per rispondere sia alla domanda di sanità territoriale sia alla continuità di occupazione e reddito per i medici delle UCA/USCA, prima definiti “erori del Covid” per il ruolo di grande rilievo sanitario e di tenuta sociale che hanno avuto durante la pandemia, ma poi lasciati a casa, anche con grave perdita di reddito. Basti pensare ai borsisti di Medicina di base che percepiscono solo 800€ lordi, e che avevano investito anima e corpo in questo lavoro – rivelatosi insicuro anche dal punto di vista della continuità lavorativa! – privilegiando e potenziando la sanità pubblica anziché quella privata o l’attività libero professionale, e si sono ritrovati senza alcuna forma di integrazione del reddito.

D’altra parte, anche grazie al reclutamento dei medici ex UCA, potranno essere riattivate (finalmente!) le UCA; sono messa a bando altre ore per le ADI con allargamento ai suddetti sanitari della platea dei partecipanti.
Inoltre, l’ASL retrocede dall’utilizzo – per noi inopportuno – dei medici ex UCA/USCA come medici di Pronto Soccorso in luogo dei Dirigenti Medici con specializzazione specifica o affine all’Emergenza.

A questo punto, come CGIL FP di Salerno, chiediamo un confronto con l’ASL per capire le caratteristiche dell’impiego dei medici nei Punti di Primo Soccorso, che per noi devono essere contesti diversi dai Pronto Soccorso.
Altrimenti da una parte l’ASL fa un nuovo buco nell’acqua, poiché giustamente i sanitari continueranno a non accettare un ruolo per il quale non sono né formati, né ben retribuiti; dall’altra, si si rischia di creare disparità di trattamento sanitario per i cittadini e retributivo tra i lavoratori nel medesimo posto di cura e lavoro. Insomma, una diseguaglianza inaccettabile.
Bisogna trovare una soluzione affinché i medici in questione trattino solo materia da “codice bianco”, magari anche in strutture aggregate ai Pronto Soccorso, ma in ogni caso fuori da queste Unità Operative, meglio ancora se selezionati a monte dopo il triage. Ovvero, le tipiche materie per le quali, nel perimetro dell’ACN per l’Assistenza Primaria, hanno acquisito competenza e sarebbero retribuiti.
Solo così si potrebbe trovare una prima risposta sia alla domanda di continuità occupazionale, che a quella di sanità nel territorio e dell’emergenza, senza compromettere qualità della presentazione e sicurezza per operatori e cittadini!

Antonio Capezzuto

Seg. Gen. FP CGIL SALERNO

Massimiliano Voza

Coord. Medici FP CGIL ASL SALERNO