Salerno: presentata Stagione Teatro “Verdi”, Sindaco Napoli “Orgoglio della città”

Salerno: presentata Stagione Teatro “Verdi”, Sindaco Napoli “Orgoglio della città”

Presentiamo con orgoglio la stagione 2023 del Teatro Municipale “Giuseppe Verdi” di Salerno. Ci muove la passione. E’ questo uno degli slogan preferiti del maestro Daniel Oren che anche per questa stagione, con il supporto del Segretario Artistico Antonio Marzullo, è riuscito a stupirci con un cartellone che alla sola lettura ispira il desiderio di venire in teatro ad applaudire gli spettacoli.

Il Teatro Municipale “Giuseppe Verdi” di Salerno è uno dei fiori all’occhiello più preziosi ed amati della nostra comunità. L’arte si esprime ai massimi livelli e coinvolge gli appassionati storici, i nuovi spettatori ed i tantissimi giovani ai quali sono dedicate importanti attività educational. Si spazia tra titoli amatissimi dal grande pubblico al musical, da raffinate esecuzioni sinfoniche e di balletto ad appuntamenti pop. Una stagione per tutti i gusti e con prezzi, grazie all’importante sostegno della Regione Campania, decisamente accessibili per una condivisione culturale arricchente.

Viva il Teatro Verdi, Viva Salerno. Sarà una stagione memorabile. Vi aspettiamo in teatro.

Vincenzo Napoli 

Immaginare e pianificare una stagione d’opera di balletto e di concerti significa sognare ad occhi aperti lo scenario di un intero anno di incontri.

È come se ci sia apprestasse alla pittura di un quadro: ci si siede di fronte alla tela bianca volgendo lo sguardo verso un ideale orizzonte infinito, e si prova a tradurre in colore tutte le emozioni che il paesaggio suscita in noi e che noi vogliamo trasmettere.

E allora si comincia con un lavoro certosino: si calibra, si cerca di trovare la giusta nuance, si mescolano gli elementi necessari per tracciare con tinte brillanti e nitide il proprio lavoro. Nasce, così, un “affresco” che resterà affisso nella galleria di un Teatro che rinnova la sua mission e la intensifica suggellando rapporti artistici, sociali e territoriali.

Abbiamo lavorato per progettare una stagione che permetta al nome del Teatro Verdi di Salerno di diffondersi nel mondo, con una forte proiezione internazionale e che nello stesso tempo possa raccontare Salerno, la sua provincia  e la Regione tutta grazie al suo grande radicamento con il territorio.

È stato importante quindi ripartire insieme alle istituzioni, alla Regione Campania e al Comune di Salerno, che dall’inizio di questo progetto ci sono vicini, nonostante gli anni duri che abbiamo passato. Vicini con l’intento di creare una rete sempre più importante che possa far crescere ancora di più il nostro Teatro che con il passare degli anni è divenuto importante fulcro dell’offerta turistica e culturale di un territorio che ha molto da raccontare.

Il 2023 è un anno ricco di celebrazioni e ricorrenze che certamente costituiscono una preziosa occasione per riflettere sul passato, ma ancor più rappresentano la possibilità di guardare al futuro, concentrandosi su un progetto di evoluzione, crescita e miglioramento.

Presentiamo la nuova stagione che incrementa ulteriormente la propria attività produttiva, inserendo in cartellone due prestigiosi appuntamenti con la danza d’autore e innestando sulla programmazione abituale un ricco e fantasioso carnet di appuntamenti per gli studenti. Continueranno, anche per la stagione 2023 le fruttuose collaborazioni. Da una parte quella con il Conservatorio “Giuseppe Martucci” di Salerno a garanzia e testimonianza dell’impegno preso con le istituzioni e la città per “iniziare” alla carriera professionistica giovani studenti; e dall’altra le collaborazioni con Teatri operistici nazionali e internazionali.

Oltre al cartellone, suddiviso in lirica, sinfonica e danza, l’approccio al mondo giovanile che  si estrinseca in una molteplicità di iniziative appare immediatamente come essere il punto di partenza e di arrivo di un Teatro il cui sguardo è fermamente puntato al futuro: con  “Educational” il Verdi offre un ampio ventaglio di opportunità che spazia dagli spettacoli ideati appositamente per il pubblico giovane ai laboratori, che permetterà ai giovani studenti di Licei artistici, accademie d’arte di prendere parte alla realizzazione di scene e costumi per allestimenti operistici, dai percorsi musicali alla partecipazione alle prove generali e d’assieme della stagione lirica fino ai  progetti a sostegno della creatività di musicisti emergenti. Non mancheranno le masterclass che, dopo il grande successo dello scorso anno, saranno dedicate ai fiati: clarinetto, tromba e trombone.

Tutte dinamiche che testimoniano il profondo interesse rivolto alla formazione e all’inserimento dei nuovi talenti nel professionismo internazionale. Il Massimo si fa portavoce dei valori educativi e culturali del teatro e avvicina i bambini e i ragazzi e studenti universitari, favorisce l’esperienza della scena come integrazione didattica alla formazione in classe e promuove il diritto di tutti alla fruizione di una parte cruciale del patrimonio creativo della nostra civiltà.

 

STAGIONE D’OPERA E DI BALLETTO 2023

La stagione, come di consueto, inaugura ad aprile (14/16) in scena ci sarà Manon Lescaut, capolavoro di Giacomo Puccini.

La prima rappresentazione ebbe luogo la sera del 1º febbraio 1893 al Teatro Regio di Torino, con Cesira Ferrani e Giuseppe Cremonini Bianchi. In questa occasione, l’opera ottenne un successo clamoroso alla presenza del compositore ispirata al romanzo dell’abate Antoine François Prévost Storia del cavaliere Des Grieux e di Manon Lescaut (1731), l’opera fu composta fra l’estate del 1889 e l’ottobre del 1892. Ad allungare i tempi della composizione fu soprattutto la difficile gestazione di un libretto che passò tra le mani di molti letterati – in particolare Marco Praga, Domenico Oliva, Giuseppe Giacosa e Luigi Illica – e che fu pubblicato da Ricordi senza i nomi degli autori.

Tale girandola di librettisti dimostra, in ultima analisi, come l’unico vero “autore” di Manon Lescaut sia stato Puccini, che tra l’altro sconvolse il piano drammaturgico iniziale eliminando di sana pianta un atto: quello del nido d’amore degli innamorati, tra gli attuali atti primo e secondo.

Sul podio Daniel Oren alla regia la classe e l’eleganza nella rilettura di Pier Francesco Maestrini. In scena un cast vocale di straordinaria e rara bellezza inonderà la sala del Lirico. Infatti sulle tavole salernitane si esibirà la voce straordinaria di Jennifer Rowley, il timbro potente e affascinante di Riccardo Massi, il suono forte e intenso di Ernesto Petti.

La stagione continua a maggio (6/7) con uno straordinario racconto in punta di piedi: Il Lago dei Cigni In scena il Balletto Nazionale di Sofia compagnia  talentuosa ed istrionica che  metterà in scena la romantica contrapposizione tra realtà e sogno, storia ricca di ambigui significati, Il Lago dei Cigni mette in scena il contrasto fra ciò che si è e ciò che si vorrebbe essere attraverso la protagonista femminile Odette/Odile che nelle due apparizioni è per un verso il simbolo della purezza angelica, per l’altro il suo contrasto diabolico concepito come il risvolto ingannevole dell’ideale sognato. Anche il principe Sigfrido ha il suo antagonista nella figura di Rothbart, carceriere dei cigni e inventore di Odile, il cigno nero.

Con Tosca, capolavoro di Giacomo Puccini, la stagione lirica prosegue il suo calendario con il doppio appuntamento il 30 maggio e il 2 giugno. Tratta dal dramma francese di Sardou, Tosca del 1887, andò in scena al Teatro Costanzi di Roma il 14 gennaio 1900. Proprio a Roma è ambientata la vicenda che si svolge nel giugno del 1800 nel periodo immediatamente precedente la battaglia di Marengo, quando i Borboni erano momentaneamente riusciti ad abbattere il governo repubblicano instaurato da Napoleone, insediandosi a Palazzo Farnese. Roma fa da sfondo alla drammatica vicenda di Tosca, celebre cantante che, vittima della sua gelosia conduce alla cattura del suo amato Cavaradossi seguace di ideali giacobini.  Il capolavoro di Giacomo Puccini rivivrà scenicamente grazie all’estro creativo del poliedrico Alfonso Signorini, volto noto della tv, giornalista direttore editoriale e melomane raffinato che ne curerà la regia. Daniel Oren guiderà l’orchestra. In scena voci superbe: il timbro forte e deciso di Gregory Kunde, si alternerà con la potenza espressiva di Gabriele Viviani; la voce intensa di Maria José Siri soprano richiesto nei più blasonati teatri d’opera.

Ad ottobre,13/15, il Lirico metterà in scena il capolavoro di Ruggero Leoncavallo: Pagliacci. Uno spettacolo emozionante, cinematografico e caleidoscopico che racconta una storia di cronaca realmente accaduta a cui Ruggero Leoncavallo aveva assistito da bambino nel paesino calabro dove il padre era magistrato. Un intreccio torbido di temi drammatici che si snoda su una nuova configurazione drammaturgica che punta alla forte suggestione delle melodie cantabili. Il tutto verrà sommerso dall’irrompere di un caleidoscopico, felliniano caravanserraglio di giocolieri, mangiafuoco, acrobati, trampolieri, clown. Sul podio Daniel Oren, la regia sarà affidata al gusto sublime di Renzo Giacchieri. In scena “sfileranno” le voci più richieste dai maggiori teatri internazionali.  Canterà nel ruolo di Nedda Mariangela Sicilia,

Canio sarà Jeorge De Leòn, Tonio sarà cantato da George Petean, il ruolo di Silvio sarà di Tommaso Barea.

Sempre ad ottobre, il 28 e il 29, nuovo appuntamento con la danza d’autore. Giselle balletto cardine dell’epoca romantica trionferà sul palco salernitano con i suoi due atti  grazie al Balletto Nazionale di Sofia, una tra le più celebrate compagnie dell’Europa Orientale. Compagnia di tradizione russa con contaminazione dell’espressività della danza tedesca, il Balletto è regolarmente invitato dai teatri più importanti in tutto il mondo.

Giselle, tratto dal libretto di Vernoy de Saint-Georges, Théophile Gautier e Jean Coralli,  andrà in scena per raccontare una storia d’amore drammatica e commovente immersa in un’atmosfera misteriosa, in cui incombono la follia e la furia distruttiva delle Villi, spiriti di giovani fanciulle morte infelici perché tradite o abbandonate prima del matrimonio.

A novembre,10/12, il Lirico siglerà una coproduzione con il Teatro di Padova e i Teatri del Veneto. Andrà in scena La vedova allegra, operetta in tre atti di Franz Lehár (1870-1948) su libretto di Victor Lèon e Leo Stein. Il capolavoro di Lehár deve la sua fortuna a una serie di fattori, che si conciliano agevolmente nel corso dell’operetta e si esaltano vicendevolmente. Innanzitutto la sua natura di plot riunisce armoniosamente intorno a un’unica questione (il destino dell’eredità del defunto marito di Hanna) una serie di temi classici quali appunto il danaro, l’amore, la gelosia e la fedeltà.  Alla testa della compagine salernitana ci sarà Francesco Rosa, firmerà la regia, Paolo Giani Cei. In scena, anche per quest’allestimento, “sfileranno” le voci più importanti del firmamento operistico: Valeria Sepe, Alessandro Safina, Nino Solodovnikova.  Nel ruolo di Njegus ci sarà una frizzante e istrionica Marisa Laurito.

Pietro Mascagni sarà protagonista del sesto appuntamento operistico. A dicembre, 8/10, sarà rappresentato un dittico di prim’ordine: Cavalleria Rusticana e Suor Angelica, l’allestimento nasce in coproduzione con il Conservatorio Statale di Musica “Giuseppe Martucci” di Salerno dopo l’entusiasmante esperimento dello scorso anno.

Cavalleria andò in scena per la prima volta a Roma, al Teatro Costanzi nel 1890 e fu travolta immediatamente da un successo fragoroso e assunta dalla storia come termine di riferimento, uno spartiacque per disegnare l’evoluzione del melodramma italiano di fine Ottocento. Il compositore portò in scena per la prima volta spaccati di vita quotidiana e un’espressività portata all’eccesso, basata su sentimenti elementari ma violenti. Suor Angelica è un’opera lirica in un atto di Giacomo Puccini, su libretto di Giovacchino Forzano. Fa parte del Trittico. È tra le poche opere a contenere solo personaggi femminili. Le voci maschili compaiono solo alla fine, nel coro di angeli che portano suor Angelica in cielo. Fra le tre opere che compongono il Trittico era la preferita da Puccini. Sul podio Jacopo Sipari di Pescasseroli la regia sarà affidata a Riccardo Canessa.

A Verdi il compito di chiudere la stagione operistica con Aida, in scena il 26 e 28 dicembre, Nel 1870 Giuseppe Verdi “conobbe” Aida.  Camille Du Locle, già autore del libretto del Don Carlos, gli spedì un soggetto egiziano ricevuto da Auguste Mariette.  Nel novembre del 1869 Ismail pascià, Khedive d’Egitto aveva potuto realizzare due grandi sogni: aprire il Canale di Suez e inaugurare un teatro d’opera degno delle più importanti città europee. Per la ‘prima’ aveva scelto un’opera e un direttore italiani: Rigoletto ed Emanuele Muzio; ma il suo progetto era ancor più ambizioso e ad ampio respiro culturale: desiderava, infatti, dare al suo pubblico ‘un’opera nazionale’. Da tempo Verdi cercava un soggetto cui appassionarsi, e quello inviatogli da Du Locle che narrava di una favola che affondava le sue radici nell’Egitto antico, gli sembrò subito attraente.

Nelle rappresentazioni salernitane sul podio il direttore d’Orchestra sarà Francesco Lanzillotta, la regia sarà affidata ad un vero mago dell’opera: Plamen Kartaloff. Cast stellare: Maria Josè Siri, Fabio Sartori,  Ekaterina Semenchuk, Amartuvshin Enkhbat.

STAGIONE DI CONCERTI 2023

Anche per la sezione sinfonica il Teatro “Giuseppe Verdi” di Salerno presenterà un cartellone vario ed emozionante che sdoppia la sua anima. Ci saranno, infatti, due sedi per le rappresentazioni concertistiche: quella “storica”, ovvero, la sala del lirico e un’altra esterna, la chiesa di San Benedetto. Dopo il grande successo e la numerosa partecipazione di pubblico alla scorsa stagione di Benedetta Prima…Vera, il Massimo propone un ciclo di concerti in un’altra meravigliosa sede per continuare a seguire la linea già tracciata lo scorso anno e che costituisce un ideale abbraccio al pubblico e a Salerno. Il Teatro lascia la sua sede abituale per avvicinarsi alla città e alla sua gente e lo farà con cinque concerti di altissima qualità completamente gratuiti.

La stagione sinfonica si inaugura, il 25 aprile, con lo spettacolo “Vento Popolare”, concerto di Eugenio Bennato.

Vento Popolare, il canto libero di un artista, vera coscienza “popolare” dei nostri giorni, sinonimo di condivisione di culture, rispetto delle differenze, contatto umano e solida e ferma contrapposizione alle logiche a senso unico del profitto e dell’egoismo.In scena ci sarà Eugenio Bennato accompagnato dal suo ensemble formato da Ezio Lambiase (chitarra classica e elettrica), Mujura (chitarra acustica e basso), Sonia Totaro (voce e danza), Francesca Del Duca (voce e percussioni). Special guest Pietra Montecorvino.

Seguirà, il 28 aprile, L’ombra di Totò. La vita di Totò viene raccontata in maniera assolutamente inedita da colui che ne ha rappresentato l’ombra. L’umile Dino Valdi, sua controfigura, diventa, almeno una volta nella sua vita, improvvisamente e inconsapevolmente protagonista assoluto di una storia che non è la sua. Attraverso i suoi ricordi, riemergono i fatti e i personaggi del percorso artistico e familiare, pubblico e privato, del celebre attore. In scena   Yari Gugliucci, Annalisa Favetti, Vera Dragone.

A maggio, il 14, appuntamento con Preludes è una nuova produzione in cui musica e danza si fondono per dar vita a uno spettacolo raffinato e emozionante. I Preludi più significativi dI Chopin, Debussy, Rachmaninov e Bach vengono suonati dalla pianista, mentre tre ballerini d’eccezione quali Anbeta Toromani, Alessandro Macario e Amilcar Moret Gonzalez, danzano le coreografie di Massimo Moricone, coreografo riconosciuto nel suo talento da numerosi Premi internazionali.

A maggio, il 18, il protagonista sarà il suono rotondo e intenso del pianoforte di Emilio Aversano. Il classicismo, inteso come recupero della tradizione classica greca e latina, è il leitmotiv di questo concerto. È in tale direzione che si muove la scelta di presentare due Sonate di Domenico Scarlatti e due Sonate di L. Van Beethoven, oltre che due improvvisi dall’op. 90 di F. Schubert e due notturni di Chopin.

A settembre, il 2, si inaugura il ciclo di concerti settembrini nella Chiesa di San Benedetto con il concerto Armonie per la Pace con  La Kharkiv Philharmonic Chamber Orchestra e con l’oboe solista di Francesco Di Rosa. L’orchestra è un ensemble musicale di Kharkiv in Ucraina. La Sfera principale dell’attività creativa dell’ensemble è la promozione della musica di compositori ucraini e la rappresentazione del loro lavoro all’estero.

A seguire il 9 settembre, in chiesa, uno straordinario concerto di NapoliMandolin’Orchestra. Mauro Squillante, dirigerà la compagine in un concerto intenso e vibrante ricco di musiche suggestive ed emozionanti.

Il 16 Settembre, in chiesa, si assisterà allo spettacolo Il Sogno di Burney. In scena il viaggio che lo storico e musicologo Charles Burney intraprese nel 1770, alla volta dell’Italia e di Napoli, rivive attraverso le inquietudini teatrali di un capocomico chiamato a mettere in scena le atmosfere di quell’impresa.

Con l’aiuto di un attore volenteroso e di un ensemble strumentale, il capocomico si industria per ridar vita a personaggi come Farinelli, Händel, Porpora e a quanti, allora incontrati nel Grand Tour, ora popolano il sogno infuso nel viaggiatore inglese dalla fata Mab.

Il 23 settembre, in chiesa, ci saranno I solisti di Verona (Gnther Sanin violino,Giampiero Sobrino clarinetto, Sara Airoldi violoncello, Roberto Corlianò pianoforte)  con un repertorio dall’ampio respiro .

Il 24 settembre si ritornerà alla sala del Teatro per un appuntamento molto importante: Concerto di Gala Falaut

Il concerto sarà preceduto da due giorni di full immersion nella musica dei flauti. In programma, infatti, nelle giornate del 22 e del 23 settembre materclass, Work shop, corsi pratici per la costruzione dello strumento ai quali potranno partecipare docenti e studenti, concertisti, solisti, professori d’orchestra e addetti ai lavori.  Si darà vita ad una vera e propria “open session del flauto” nella città di Salerno: approfondimenti musicologici, conferenze, dibattiti, seminari, spazi espositivi, flashmob. Molti saranno i concerti e le performances dei più prestigiosi Maestri internazionali, accanto alle giovani promesse del flauto.

Il 30 settembre, si esibiranno i 6Cellos un mix di giovani e di esperti violoncellisti già singolarmente affermati professionalmente e che insieme hanno deciso di sperimentare tutte le sonorità che questo meraviglioso strumento può offrire. Il concerto spazierà dal lirico, al classico rivisitato e a colonne sonore tratte da celebri film fino a spingersi anche verso la contaminazione più accattivante.

Il teatro riprende la programmazione sinfonica il 5 novembre con una formazione di altissimo livello artistico: Chamber Principal Of London. In programma: Schubert, String quintet; Strauss, String sextet from Capriccio; Čajkovskij, Souvenir de Florence.

La stagione si chiuderà, come di consueto con i due appuntamenti festivi per eccellenza: il Concerto di Natale e il Gran Gala di Capodanno.

Daniel Oren

      Direttore Artistico

 

STAGIONE DI OPERA E DI BALLETTO 2023

 

 

14 – 16 Aprile                      MANON LESCAUT

6 – 7 Maggio                       IL LAGO DEI CIGNI– BALLETTO

30 Maggio – 2 Giugno        TOSCA

13 – 15 Ottobre                   PAGLIACCI

28 – 29 Ottobre                   GISELLE –BALLETTO

10 – 12 Novembre               LA VEDOVA ALLEGRA

8 – 10 Dicembre                  CAVALLERIA RUSTICANA/SUOR ANGELICA

26 – 28 Dicembre                 AIDA

 

 STAGIONE  DI CONCERTI 2023 Teatro Verdi

 

 Martedì 25 Aprile                EUGENIO BENNATO

Venerdì 28 Aprile                L’OMBRA DI TOTÒ

Domenica 14 Maggio          PRELUDES – DANZA A TRE PER PIANOFORTE

Giovedì 18 Maggio              EMILIO AVERSANO PIANOFORTE

Domenica 24 Settembre        CONCERTO DI GALA- FALAUT FESTIVAL

Domenica 5 Novembre        CHAMBER PRINCIPAL OF LONDON

Lunedì 25 Dicembre            CONCERTO DI NATALE

Lunedì 1 Gennaio                 GRAN GALA DI CAPODANNO

 

SETTEMBRE IN MUSICA CHIESA DI SAN BENEDETTO

 

Sabato 2 Settembre               KHARKIV PHILHARMONIC CHAMBER ORCHESTRA

Sabato 9 Settembre               NAPOLI MANDOLIN’ORCHESTRA

Sabato 16 Settembre             IL SOGNO DI BURNEY

Sabato 23 Settembre             SOLISTI DI VERONA

Sabato 30 Settembre             6 CELLOS

 

MANON LESCAUT

Musica di Giacomo Puccini

 

Dramma lirico

Libretto di Luigi Illica, Marco Praga, Domenico Oliva

Tratto da Storia del cavaliere Des Grieux e di Manon Lescaut, di Antoine François Prévost

Prima rappresentazione: 1º febbraio 1893, Teatro Regio, Torino

Direttore d’Orchestra, Daniel Oren

Regia, Pierfrancesco Maestrini

Maestro del coro, Francesco Aliberti

Manon Lescaut, Jennifer Rowley

Il Cavaliere Renato Des Grieux, Riccardo Massi

Lescaut, Ernesto Petti

 

ORCHESTRA FILARMONICA “GIUSEPPE VERDI” DI SALERNO

CORO DEL TEATRO DELL’OPERA DI SALERNO

Nuovo allestimento del Teatro “Giuseppe Verdi” di Salerno

venerdì 14 aprile, ore 21.00 TURNO A

domenica 16 aprile, ore 18.00 TURNO B

 

IL LAGO DEI CIGNI – BALLETTO

Musica di Pëtr Il’ič Čajkovskij

BALLETTO NAZIONALE DI SOFIA

Sabato 6 maggio ore 21.00      TURNO A

Domenica 7 maggio ore 18.00 TURNO B

TOSCA

Musica di Giacomo Puccini

Opera lirica in tre atti

Libretto di Giuseppe Giacosa e Luigi Illica

Tratto da La Tosca di Victorien Sardou

Prima rappresentazione:14 gennaio 1900, Teatro Costanzi, Roma

Direttore d’Orchestra, Daniel Oren

Regia, Alfonso Signorini

Maestro del coro, Francesco Aliberti

 

Floria Tosca, Maria Josè Siri

Mario Cavaradossi, Gregory Kunde

Il barone Vitellio Scarpia, Gabriele Viviani

 

ORCHESTRA FILARMONICA “GIUSEPPE VERDI” DI SALERNO

CORO DEL TEATRO DELL’OPERA DI SALERNO

CORO DI VOCI BIANCHE DEL TEATRO “GIUSEPPE VERDI” DI SALERNO

Nuovo allestimento del Teatro “Giuseppe Verdi” di Salerno

 

Martedì  30 maggio, ore 21.00 TURNO A

Venerdì 2 giugno, ore 18.00 TURNO B

 

PAGLIACCI

Musica di Ruggero Leoncavallo

Opera lirica in due atti

Libretto di Ruggero Leoncavallo

Prima rappresentazione: 21 maggio 1892, Teatro Dal Verme, Milano

Direttore d’Orchestra, Daniel Oren

Regia, Renzo Giacchieri

Maestro del coro, Francesco Aliberti

Nedda, Mariangela Sicilia

Canio, Jorge de Leòn

Tonio, George Petean

Silvio, Tommaso Barea

 

ORCHESTRA FILARMONICA “GIUSEPPE VERDI” DI SALERNO

CORO DEL TEATRO DELL’OPERA DI SALERNO

CORO DI VOCI BIANCHE DEL TEATRO “GIUSEPPE VERDI” DI SALERNO

 

Nuovo allestimento del Teatro “Giuseppe Verdi” di Salerno

venerdì 13 ottobre, ore 21.00 TURNO A

domenica 15 ottobre, ore 18.00 TURNO B

 

GISELLE- BALLETTO

Musica di Adolphe- Charles Adam

 BALLETTO NAZIONALE DI SOFIA

 Sabato 28 ottobre ore 21.00 TURNO A

Domenica 29 ottobre ore 18.00 TURNO B

 VEDOVA ALLEGRA

 

Operetta in tre atti

Libretto di Carl Haffner e Richard Genée

Da  Le Réveillon di Henri Meilhac e Ludovic Halévy

Prima rappresentazione: 5 aprile 1874, Theater an der Wien, Vienna

Direttore d’Orchestra, Francesco Rosa

Regia, Paolo Giani Cei

Maestro del coro, Francesco Aliberti

 

Hanna Glawari, Valeria Sepe

Danilo Danilowitsch, Alessandro Safina

Mirko Zeta, Filippo Morace

Valencienne, Nino Solodovnikova

Njegus, Marisa Laurito

 

ORCHESTRA FILARMONICA “GIUSEPPE VERDI” DI SALERNO

CORO DEL TEATRO DELL’OPERA DI SALERNO

Coproduzione con il Comune di Padova e il Teatro Comunale di Treviso

Venerdì 10 novembre ore 21.00 Turno A

Domenica 12 novembre ore 18.00 Turno B

 

CAVALLERIA RUSTICANA e SUOR ANGELICA

Direttore d’Orchestra, Jacopo Sipari di Pescasseroli

Regia, Riccardo Canessa

Maestro del coro, Francesco Aliberti

 

CAVALLERIA RUSTICANA

opera lirica in un atto

Libretto di Giovanni Targioni-Tozzetti Guido Menasci

Dall’omonima novella di Giovanni Verga

Prima rappresentazione: 17 maggio 1890, Teatro Costanzi, Roma

SUOR ANGELICA

Opera lirica in un atto di Giacomo Puccini

Libretto di Giovacchino Forzano

Prima rappresentazione: 14 dicembre 1918, Metropolitan, New York

 

Coproduzione con il Conservatorio Statale di Musica “Giuseppe Martucci” di Salerno

Orchestra e Coro del Conservatorio di Musica “Giuseppe Martucci” di Salerno

 

Venerdì 8 dicembre ore 21.00 Turno A

Domenica 10 dicembre ore 18.00 Turno B

AIDA

Musica di Giuseppe Verdi

 

Opera drammatica in quattro atti

Libretto di Antonio Ghislanzoni

Prima rappresentazione: 24 dicembre 1871, Teatro Khediviale dell’Opera, Il Cairo

 

Direttore d’Orchestra, Francesco Lanzillotta

Regia, Plamen Kartaloff

Maestro del coro, Francesco Aliberti

 

Aida,  Maria Josè Siri

Radamès, Fabio Sartori

Amneris, Ekaterina Semenchuk

Amonasro, Amartuvshin Enkhbat

ORCHESTRA FILARMONICA “GIUSEPPE VERDI” DI SALERNO

CORO DEL TEATRO DELL’OPERA DI SALERNO

Nuovo allestimento del Teatro “Giuseppe Verdi” di Salerno

Martedì 26 dicembre ore 18.00 TURNO B

Giovedì 28 dicembre ore 21.00

 

STAGIONE DI CONCERTI 2023

 

Martedì 25 Aprile ore 20.00

 EUGENIO BENNATO

Eugenio Bennato torna in concerto per la presentazione di Vento Popolare accompagnato dal suo ensemble formato da Ezio Lambiase (chitarra classica e elettrica), Mujura (chitarra acustica e basso), Sonia Totaro (voce e danza), Francesca Del Duca (voce e percussioni). Special Guset Pietra Montecorvino.

Il concerto presenta i brani del nuovo album e i grandi classici che hanno segnato la sua quarantennale carriera, per un evento che rappresenta la tappa più significativa di un infinito tour :Napoli la sua città, evocativa e ideale raccordo delle mille tappe di un tour che da anni lo vede girare senza sosta il mondo, dal Mediterraneo nordafricano della Tunisia e del Marocco alla terraferma europea con la Germania, la Svizzera e cento altri posti. Vento Popolare, il canto libero di un artista, vera coscienza “popolare” dei nostri giorni, sinonimo di condivisione di culture, rispetto delle differenze, contatto umano e solida e ferma contrapposizione alle logiche a senso unico del profitto e dell’egoismo.

Venerdì 28 Aprile ore 20.00     

YARI GUGLIUCCI

ANNALISA FAVETTI

VERA DRAGONE

 

L’OMBRA DI TOTÒ

di Emilia Costantini

scene Carlo De Marino

costumi Laura Denavesques

coreografie Lorena Noce

luci David Barittoni

adattamento e regia STEFANO REALI

 

“O mio dio! Ma quello è… sì quello è proprio lui…”

Napoli, 17 aprile 1967, giorno del funerale di Totò. Nella folla che si accalca lenta, accaldata, ondeggiante in piazza Mercato davanti alla Basilica di Santa Maria del Carmine Maggiore, un fiume di gente attonita, addolorata e scomposta rende l’estremo omaggio ad Antonio de Curtis, morto due giorni prima a Roma. La Questura parla di centoventimila persone, una ressa incredibile ma non imprevedibile, che rende difficile, quasi impedisce alla compagna dell’attore, Franca Faldini, e alla figlia Liliana di seguire la bara. Una donna col fazzoletto nero in testa lancia un grido stridulo, additando un individuo che procede lento dietro al feretro. “Sì! Oddio! È proprio lui”. Un uomo esclama: “Guardate là! Totò è vivo! Totò non è morto! è resuscitato!”. Gli fa eco un’altra popolana che stringe il rosario tra le mani… emozionata, il fiato strozzato in gola, le manca il respiro, si piega sulle gambe e sviene. Ma che sta succedendo?

Il personaggio che viene indicato è praticamente sconosciuto ai più, ma per molti anni è stato a fianco del grande attore: lo ha seguito, sostenuto e spesso sostituito, soprattutto da quando Totò divenne completamente cieco. Dino Valdi (al secolo Osvaldo Natale) ne è stato infatti la controfigura, affezionata e devota. Durante il funerale, il secondo dei tre che furono celebrati in onore del defunto, Valdi viene avvicinato da una giornalista del quotidiano Il Mattino di Napoli che, incuriosita dalle urla e dagli svenimenti, gli chiede di rilasciargli un’intervista, proprio per raccontare, a modo suo, la vita del Principe della risata. Lo spettacolo è un’intervista immaginaria, che intende tracciare una biografia non autorizzata. La vita di Totò viene raccontata in maniera assolutamente inedita da colui che ne ha rappresentato l’ombra. L’umile Dino diventa, almeno una volta nella sua vita, improvvisamente e inconsapevolmente protagonista assoluto di una storia che non è la sua. Attraverso i suoi ricordi, riemergono i fatti e i personaggi del percorso artistico e familiare, pubblico e privato, del celebre attore.

 

Domenica 14 maggio ore 20.00

PRELUDES

danze per tre al pianoforte

con ANBETA TOROMANI, ALESSANDRO MACARIO, AMILCAR MORET GONZALES

SOFIA VASHERUK pianoforte

Ideazione e coreografia MASSIMO MORICONE

costumi   LUCA DALL’ ALPI

disegno luci  CLAUDIO SCHMID

 

  1. CHOPIN – Preludi op. 28 n. 2, 4, 21,15, 6, 7, 13
  2. DEBUSSY – Poissons d’Or (Images II)
  3. DEBUSSY – Prélude à l’après-midi d’un faune
  4. RACHMANINOV – Preludio Op. 3 n.2
  5. S. BACH /F. BUSONI – Ciaccona

 

Preludes è un progetto innovativo multidisciplinare in cui musica e danza si fondono per dar vita a uno spettacolo raffinato e emozionante.

I Preludi più significativi dI Chopin, Debussy, Rachmaninov e Bach vengono suonati dal vivo dalla giovane e affermata pianista Sofia Vasheruk, mentre tre ballerini d’eccezione quali Anbeta Toromani, Alessandro Macario e Amilcar Moret Gonzalez, danzano le coreografie di Massimo Moricone, coreografo riconosciuto nel suo talento da numerosi Premi internazionali. I costumi di Luca Dall’Alpi e il disegno luci di Claudio Schmid completano il cast rendendo lo spettacolo un’opera d’arte.

Giovedì 18 Maggio ore 20.00

 EMILIO AVERSANO,  PIANOFORTE

 

Schubert, Improvviso op. 90 n. 3- Improvviso op. 90 n. 4

Beethoven, Sonata op. 31 n.2 “La Tempesta” – Sonata op. 57 “Appassionata”

 Scarlatti, Sonata in mi magg. K 531- Sonata in fa min. K 239

 Chopin, Notturno Op. 9 n. 1 – Notturno Op. 9 n.2

 

Il classicismo, inteso come recupero della tradizione classica greca e latina, è il leitmotiv di questo concerto. Come più volte menzionato nelle pagine nazionali degli spettacoli del Corriere della sera e dal filosofo Quirino Principe sulle pagine de Il Sole 24 ore, il pianista Emilio Aversano ritrova nel mondo classico e nella Magna Graecia una sorta di energia e speranza di palingenesi culturale. Infatti la “Maratona” per pianoforte e orchestra (l’esecuzione di seguito di quattro concerti per pianoforte e orchestra nella stessa serata),  ispirata alla folle corsa di Fidippide per annunciare agli ateniesi la vittoria dei greci nella battaglia di Maratona, è un genere esecutivo la cui invenzione è stata riconosciuta dai quotidiani su menzionati ad Aversano, che l’ha eseguita a Milano (Sala Verdi del Conservatorio), Lipsia (Gewandhaus), Berlino (Universität der Kunst), Vienna (Sala d’oro del Musikverein).

È in tale direzione che si muove la scelta di presentare due Sonate di Domenico Scarlatti e due Sonate di L. Van Beethoven, oltre che due improvvisi dall’op. 90 di F. Schubert e due notturni di Chopin. Non è un caso, dunque, che Scarlatti sia l’autore più importante della grande scuola napoletana del 1700. La folgorante dialettica dei temi presente nelle sue Sonate ha precorso – più di ogni altra composizione dell’epoca –  la Forma Sonata, di cui Beethoven fu il più ardito innovatore a partire dalla creazione di una comunanza strutturale ritmica tra i due temi principali, celata dietro un’opposizione di carattere emotivo degli stessi e in cui la critica più attenta ha ritrovato un chiaro riferimento alla filosofia di Parmenide di Elea e conseguentemente di Eraclito.

La Sonata ” Appassionata” ne è l’esempio più fulgido. Sulla stessa linea programmatica la proposta degli improvvisi Op. 90 n. 3 e n.4 di Schubert. L’improvviso n.3, in particolare, dal punto di vista metrico fonda il tema sul dattilo, metro classico per eccellenza, ed attraverso uno sviluppo delicatissimo della melodia volge verso un’atmosfera che precorre in maniera mirabile il romanticismo, dunque il mondo della nostalgia e del mistero. I due notturni di Chopin previsti in programma nn sono altro che la naturale continuazione della scrittura schubertiana, ancor più impreziosita dalla codificazione del “rubato”, certamente già presente in nuce in autori precedenti ma che il genio polacco ebbe la capacità di affermare come nessun altro.

22, 23, 24 Settembre

 

FALAUT FESTIVAL”

Concerto di Gala Falaut Festival

Domenica 24 settembre ore 20.00

Il concerto sarà preceduto da due giorni di full immersion nella musica dei flauti. In programma, infatti, nelle giornate del 22 e del 23 settembre masterclass, Work shop, corsi pratici per la costruzione dello strumento ai quali potranno partecipare docenti e studenti, concertisti, solisti, professori d’orchestra e addetti ai lavori.  Si darà vita ad una vera e propria “open session del flauto” nella città di Salerno: approfondimenti musicologici, conferenze, dibattiti, seminari, spazi espositivi, flashmob. Molti saranno i concerti e le performances dei più prestigiosi Maestri internazionali, accanto alle giovani promesse del flautoSir James Galway, Lady Jeanne Galway, Patrick Gallois, Tobias Carron, Andrea Griminelli, Francesco Loi, Jean-Claude Gèrard, Matteo Evangelisti, Sunghyun Cho, Andrea Manco, Nicola Mazzanti, Philipp Jundt, Marc Grawels, Mario Pio Ferrante, Roberta Presta, Antonio Senatore.

Infine Paolo Totti dirigerà il progetto “Un mare di flauti” un concerto con la più grande orchestra di flauti (circa 1.000 flautisti)

Domenica 5 novembre ore 20.00                 

 

CHAMBER PRINCIPAL OF LONDON

Schubert, String quintet

Strauss, String sextet from Capriccio

Čajkovskij, Souvenir de Florence

 

Lunedì 25 Dicembre ore 11.00                  

 

Gran Concerto di Natale

 Orchestra del Liceo Statale Alfano I

Direttore, Silvana Noschese

Coro di Voci Bianche del Teatro “Giuseppe Verdi” di Salerno

 Lunedì 1 gennaio ore 18.30 – ore 21.30

 Gran Gala di Capodanno

Orchestra Filarmonica “Giuseppe Verdi” di Salerno

SETTEMBRE IN MUSICA

Concerti nella Chiesa di San Benedetto

 

Sabato 2 Settembre

ARMONIE PER LA PACE

KHARKIV PHILHARMONIC CHAMBER ORCHESTRA

FRANCESCO DI ROSA, oboe solista

 

Inno Nazionale Ucraino

  1. Skorik, Melody

W.A.Mozart, Divertimento K136 in re maggiore

  1. Albinoni, Concerto per oboe in re min, op. 9, n. 2
  2. Elgar, Serenata per archi op. 20
  3. Vivaldi, Concerto per oboe in la min. rv 461
  4. Skorik, Danza Spagnola

A.Piazzolla, Oblivion

Sabato 9 Settembre     

DIGRESSIONI MANDOLINISTICHE

               

NapoliMandolin’Orchestra

Mauro Squillante, mandolino e direttore

Musiche di Calace, Bellenghi, Emma, Silvestri, Verdi-Marucelli, Bellini-Marucelli.

Sabato 16 Settembre

 Il Sogno di Burney

Da un’idea di Dario Ascoli

Con Patrizio Rispo e Raffaella Ambrosino e con Stefano Sannino

Testo di Stefano Valanzuolo

Regia di Riccardo Canessa

Maestro al cembalo Cosimo Prontera

Ensemble strumentale “Maria Malibrant”

Violini Marco Piantoni, Nunzia Sorrentino

viola Vezio Iorio

violoncello Raffaele Sorrentino

 

Il viaggio che lo storico e musicologo Charles Burney intraprese nel 1770, alla volta dell’Italia e di Napoli, rivive attraverso le inquietudini teatrali di un capocomico chiamato a mettere in scena le atmosfere di quell’impresa.

Con l’aiuto di un attore volenteroso e di un ensemble strumentale, il capocomico si industria per ridar vita a personaggi come Farinelli, Händel, Porpora e a quanti, allora incontrati nel Grand Tour, ora popolano il sogno infuso nel viaggiatore inglese dalla fata Mab.

Sabato 23 Settembre

Solisti di Verona

Gunther Sanin violino

Giampiero Sobrino clarinetto

Sara Airoldi violoncello

Roberto Corlianò pianoforte

 

PROGRAMMA

Bizet/ Corlianò Parafrasi dall’opera “I Pescatori di Perle”

Gounod Parafrasi per violino e pianoforte dall’opera “Faust”

Suppè/Corlianò Ouverture “Poeta e Contadino”

Verdi/Bassi Fantasia per clarinetto dall’opera Rigoletto

Giordano/Corlianò Parafrasi dall’opera Andrea Chenier

Leoncavallo/Corlianò Parafrasi dall’opera “I Pagliacci” per violoncello e pianoforte

Mascagni “Intermezzo” dall’opera Cavalleria Rusticana

Verdi/ Corlianò Parafrasi per clarinetto e pianoforte dall’opera “La Traviata”

Listz/Corlianò Trascrizione per quartetto della Rapsodia Ungherese n 2

Sabato 30 Settembre

 6 CELLOS

Violoncellisti dell’Orchestra filarmonica “Giuseppe Verdi” di Salerno

 

Livia Rotondi

Mauro Fagiani

Matteo Parisi

Cristiana Tortora

Sergio De Castris

Giovanni Sanarico

 6Cellos è liberamente ispirato al famoso duo salito alla ribalta negli ultimi anni e che ha consentito a questo meraviglioso strumento, che è il Violoncello, di convincere anche gli ultimi scettici circa le sue infinite possibilità sonore e di gamma applicabili a tutte le tipologie di musica conosciute dal Barocco al Jazz.

6Cellos è composto da un mix di giovani e di esperti violoncellisti già singolarmente affermati professionalmente e che insieme hanno deciso di sperimentare tutte le sonorità che questo meraviglioso strumento può offrire.

Il repertorio spazia dal lirico, al classico rivisitato e a colonne sonore tratte da celebri film fino a spingersi anche verso la contaminazione più accattivante. Un percorso in continuo crescendo per scoprire insieme le meravigliose armonie che questa formazione può offrire.

Musiche di Morricone, Gershwin, Bacharach, Jenkins, Zimmer, Williams, Sheeran, Mercury 

PROGETTO EDUCATIONAL 2023

MATINÉE E POMERIDIANE SCUOLE

Giovedì 20 aprile, ore 10.00 e ore 18.00

PRETTY WOMAN – Musical

Mercoledì 26 aprile, ore 10.00

Giovedì 27 aprile, ore 10.00

Venerdì 28 aprile, ore 10.00

Sabato 29 aprile, ore 10.00

RAPUNZEL – Musical

Sabato 13 maggio, ore 11.00

PRELUDES – DANZA A TRE PER PIANOFORTE

Martedì 24 ottobre, ore 10.00

Mercoledì 25 ottobre, ore 10.00 e ore 16.00

Giovedì 26 ottobre, ore 10.00

UNA VOLTA NELLA VITA – Musical

Lunedì 11 dicembre ore 11.00

Martedì 12 dicembre, ore 11.00

Mercoledì 13 dicembre, ore 11.00

Giovedì 14 dicembre, ore 11.00

CAVALLERIA RUSTICANA

PROGETTO EDUCATIONAL 2023

 

PROVE GENERALI

Mercoledì 12 aprile ore 18.00

Manon Lescaut

 Mercoledì 19 aprile, ore 18.00

Pretty Woman – Musical

Domenica 28 maggio ore 18.00

Tosca

Mercoledì 11 ottobre ore 18.00

Pagliacci

Mercoledì 8 novembre ore 18.00

La vedova allegra

 Giovedì 7 dicembre ore 18.00

Cavalleria Rusticana

Sabato 23 dicembre ore 18.00

Aida

 TURNI DI ABBONAMENTO

TURNO A

Venerdì 14 aprile                  MANON LESCAUT ore 21.00

Sabato 6 maggio                   IL LAGO DEI CIGNI- BALLETTO ore 21.00

Martedì 30 maggio               TOSCA ore 21.00

Venerdì 13 ottobre               PAGLIACCI ore 21.00

Sabato 28 Ottobre                GISELLE – BALLETTO ore 21.00

Venerdì 10 novembre          LA VEDOVA ALLEGRA ore 21.00

Venerdì 8 dicembre              CAVALLERIA RUSTICANA/SUOR ANGELICA ore 21.00

Giovedì 28 dicembre           AIDA ore 21.00

 

TURNO B

Domenica 16 aprile              MANON LESCAUT ore 18.00

Domenica 7 maggio             IL LAGO DEI CIGNI – BALLETTO ore 18.00

Venerdì 2 giugno                  TOSCA ore 18.00

Domenica 15 ottobre           PAGLIACCI ore 18.00

Domenica 29 Ottobre           GISELLE – BALLETTO ore 18.00

Domenica 12 novembre       LA VEDOVA ALLEGRA ore 18.00

Domenica 10 dicembre        CAVALLERIA RUSTICANA/SUOR ANGELICA ore 18.00

Martedì 26 dicembre            AIDA ore 18.00

PREZZI OPERA E BALLETTO 2023

  Intero Ridotto*
Platea €50,00 €45,00
I – II ordine €40,00 €36,00
III ordine €30,00 €27,00
IV ordine €20,00 €18,00
V ordine €10,00 €9,00

ABBONAMENTO A 6 OPERE + 2 BALLETTI

  Intero Ridotto*  
Platea €335,00 €300,00  
I – II ordine €270,00 €245,00  
III ordine €210,00 €190,00  
IV ordine €145,00 €130,00  
V ordine €80,00 €70,00  
       

PREZZI CONCERTI (ESCLUSI I CONCERTI DI NATALE E CAPODANNO)

  Intero Ridotto*
Platea €25,00 €23,00
I – II ordine €20,00 €18,00
III ordine €15,00 €14,00
IV – V ordine €10,00 €9,00

ABBONAMENTO 6 CONCERTI (ESCLUSI I CONCERTI DI NATALE E CAPODANNO)

  Intero
Platea €100,00
I – II ordine €80,00
III ordine €60,00
IV – V ordine €40,00

* Sconto, sul prezzo intero del singolo biglietto, applicato per spettatori under 30 e over 65.

Ai soci FAI è applicata, al botteghino, una riduzione del 15% sul prezzo intero del biglietto delle opere, del balletto e dei concerti.

PREZZI EDUCATIONAL

MATINÉE E POMERIDIANE

Prezzo unico € 5,00

PROVE GENERALI

Abbonamento unico € 35,00 (6 opere + 1 musical)

SPETTACOLI RISERVATI ESCLUSIVAMENTE AGLI STUDENTI DELLE SCUOLE DI OGNI ORDINE E GRADO

 MASTERCLASS E CORSO DI FORMAZIONE

Dal 1 al 20 settembre

MASTERCLASS DI FIATI

CLARINETTO

  1. massimo allievi effettivi:10

 TROMBA

  1. massimo allievi effettivi:10

TROMBONE

  1. massimo allievi effettivi:10

Quota unica per allievo effettivo:

€230.00 per ciascuna masterclass

Quota per allievi uditori:

€100.00 per ciascuna masterclass

Max 10 uditori per ogni masterclass

 CORSI DI FORMAZIONE

Dal 20 al 30 settembre

Corso di formazione, gratuito, per tecnici

 

  • ELETTRICISTI DI PALCOSCENICO
  • MACCHINISTI DI PALCOSCENICO