Pellezzano: accorsata 33^ ediz. Sagra dello Sciusciello tra pioggia e tradizione

Pellezzano: accorsata 33^ ediz. Sagra dello Sciusciello tra pioggia e tradizione

Rita Occidente Lupo

Dopo la pausa di due anni per la pandemia, ritornata la Sagra dello Sciusciello, nel segno della tradizione. Tra il caratteristico pane contadino con sugna e pepe, adottato dai Paesi mediterranei, che prende il nome dal soffio che si crea al momento della cottura lievitata, musica e balli di gruppo sotto le stelle agostane. Organizzata dal Comitato omonimo, patrocinata dall’Amministrazione comunale che mette a disposizione la piazza, il servizio d’ordine e tutto quanto per la buona riuscita dell’evento anche in questa 33^ ediz. lunghe file alla cassa alla vigilia di Ferragosto.. “Antonio Giliberti nuovo Presidente dell’Associazione Sagra dello Sciusciello, elemento dinamico e trainante, punto focale per l’organizzazione- commenta Giovanni  Barbarulo, nel direttivo da lunghi anni. – Abbiamo evitata molta pubblicità quest’anno, per evitare assembramenti e far sì che l’evento tanto atteso potesse svolgersi in sicurezza. Purtroppo il meteo dei giorni scorsi ci ha penalizzato per le piogge. Al fine di poter soddisfare le tante richieste pervenute prolungheremo di altri due giorni, quindi fino al 18 Agosto, la Sagra. Nella quale ognuno del Comitato dà il meglio di sé in diverse mansioni. Come in una grande famiglia, ognuno con un ruolo: chi ai fornelli per le patatine, chi alla brace per le salsicce, chi al forno per gli sciuscielli, che noi rivisitiamo farcendolo con pancetta, salsicce, patatine, galbanone e perfino Nutella.  Io, da tesoriere dell’Associazione collaboro alla cassa, super vigilando anche per il buon andamento delle serate. I proventi delle edizioni ricadono anche sulla solidarietà. Per anni abbiamo collaborato con iniziative parrocchiali anche con adozioni a distanza, per il Covid abbiamo fornito strumenti di protezione all’Ospedale San Leonardo, ricevendo anche il grazie del Direttore dell’Azienda sanitaria. Inoltre annualmente destiniamo dei proventi a Telethon ed all’IC Genovese. Grazie anche alla collaborazione dell’Avis e della Protezione Civile. Abbiamo cercato, con la ripresa della kermesse, di ridare ai numerosi visitatori, pazienti anche per il parcheggio data la lunga fila di autoveicoli in sosta, l’occasione di un evento diversivo, gastronomico e al fresco. Ci auguriamo, vedendo  anche tanti accodati alla casa per le bibite, d’esserci riusciti!”