Baronissi: Covid, Sava, genitori Scuola Primaria “Santa Maria delle Grazie”, richiesta sicurezza e sospensione mensa

Baronissi: Covid, Sava, genitori Scuola Primaria “Santa Maria delle Grazie”, richiesta sicurezza e sospensione mensa

I genitori, per la quasi totalità, degli alunni della Scuola Primaria “Santa Maria delle Grazie”,
(virtualmente di Sava) iscritti alle classi a tempo pieno esprimono il più totale sconcerto per l’indifferenza e lo scarico di responsabilità che in questi giorni si stanno verificando in merito ad un tema assolutamente centrale sia per la tutela dell’incontestabile diritto allo studio, sia per la garanzia del diritto alla salute di allievi e docenti, nonché per la necessità di programmazione e gestione familiare che mai può entrare in competizione con i predetti diritti.
NESSUNO SEMBRA ACCORGERSI CHE, MALGRADO IL RIPRISTINO DEL SERVIZIO
MENSA, I BAMBINI DELLE CLASSI A TEMPO PIENO NON STANNO FRUENDO DEI PASTI,
La ripresa della scuola in presenza ha previsto anche il ripristino del servizio mensa, tornando però ad una gestione della fruizione dei pasti, già contestata a inizio anno scolastico, per la quale ai bambini vengono somministrate le portate a “file alterne”, allungando i tempi di consumo così da pregiudicare
completamente l’orario pomeridiano e – ancor peggio – da rendere spesso improponibili le pietanze
offerte, oltre che ingenerare un intollerabile frustrazione tra i bambini delle “ultime file” costretti
letteralmente a “guardare gli altri che mangiano”.
In più, i genitori hanno chiesto conto dell’efficienza dei sistemi di aereazione che solo pochi mesi fa furono installati proprio al fine di ovviare a questa modalità di gestione della pausa pranzo: l’acquisto di quelle apparecchiature che a tutt’oggi, sui mezzi di comunicazione, gli stessi esponenti del Ministero dell’Istruzione indicano come soluzione adatta a permettere una corretta fruizione dei pasti non può diventare inutile da un giorno all’altro, senza opportune spiegazioni anche in termini di dispendio di risorse pubbliche.
Tutto ciò non è accettabile:
NON È ACCETTABILE che il disagio e le preoccupazioni manifestate dai genitori non siano oggetto di
un intervento pronto ed immediato da parte delle istituzioni che a vario titolo hanno competenza in materia;
NON È ACCETTABILE che bambini e famiglie restino inascoltati anche quando mettono in campo
forme di protesta dolorose e sacrificanti come rinunciare ad ore di lezione e all’enorme valore aggiunto anche in termini educativi e di welfare sociale offerto dalla scuola a tempo pieno;
NON E’ ACCETTABILE che si pretenda che famiglie e alunni stravolgano repentinamente la propria
gestione dei tempi di lavoro e di accudimento per adattarsi a decisioni amministrative riguardo la fruizione in presenza o in DAD/DDI;
NON E’ ACCETTABILE che sia la scuola stessa, attraverso i propri dirigenti di maggior livello, a
considerare gli alunni come dei pacchi postali da spostare secondo logiche di logistica da magazzino, a seconda delle esigenze contingenti;
NON E’ ACCETTABILE che il come, il cosa e il quando i bambini pranzino sia una informazione
indifferente ed accessoria, così come il campo sul quale brulichino le pecore al pascolo a seconda dell’estro del pastore di turno;
NON E’ ACCETTABILE che si liquidi “Richiesta sospensione momentanea orario pomeridiano in
presenza e della refezione scolastica nel periodo dell’emergenza sanitaria” venga liquidata con un laconico scaricabarile da parte della Dirigenza Scolastica.
La maggioranza dei genitori degli alunni della Scuola Primaria “Santa Maria delle Grazie” di Baronissi
(virtualmente di Sava) iscritti alle classi a tempo pieno chiedono risposte immediate che, come già formalmente comunicato, possono anche contemplare una temporanea sospensione dell’orario pomeridiano, di cui comunque si rivendica il diritto alla piena e sicura fruizione.