Scafati: Azienda consortile, via libera da Consiglio comunale a Statuto e schema di convenzione

Il Consiglio comunale, nella seduta di ieri, ha approvato lo schema di convenzione e  lo statuto dell’Azienda speciale consortile per la gestione dei servizi sociali e socio-assistenziali denominata Comunità sensibile, costituita tra i comuni di Scafati, Angri, Sant’Egidio del Monte Albino e Corbara. Alla votazione non hanno preso parte alcuni consiglieri comunali di opposizione, che hanno abbandonato l’aula prima del voto.

 “Inauguriamo – ha dichiarato il Sindaco Cristoforo Salvati – una nuova fase per il rilancio delle politiche sociali nella nostra città, con la certezza di poter garantire più servizi di cura e di assistenza per adulti, anziani e minori, riconoscendo la centralità della persona e sostenendo progetti finalizzati a perseguire l’interesse generale della comunità e l’integrazione sociale dei cittadini. Dispiace dover prendere atto del comportamento irresponsabile di una parte dell’opposizione che ha abbandonato l’aula prima che la proposta fosse sottoposta a votazione. I consiglieri in questione avevano presentato una serie di emendamenti alla proposta e pretendevano fossero esaminati nonostante il parere contrario del segretario generale, dott.ssa Giovanna Imparato, la quale ha ritenuto che non si potessero trattare perché privi di parere di regolarità tecnica e contabile e di parere dei revisori. Il nostro dovere è garantire sempre l’applicazione della legge. Siamo stati e saremo sempre pronti al confronto con l’opposizione per gli interessi della città, ma non accettiamo imposizioni e strumentalizzazioni.

Avviamo con ottimismo – ha aggiunto l’Assessore alle Politiche sociali, Raffaele Sicignano – questo percorso finalizzato a costituire un’azienda che ci consentirà di dare continuità e stabilità alle politiche sociali, superando il rischio dell’indebitamento incontrollato che ha caratterizzato l’esperienza del vecchio Piano di zona. Con l’azienda che andremo a costituire avremo la possibilità di rendicontare i fondi provenienti dai vari canali istituzionali, con un monitoraggio continuo delle entrate e delle spese. Avremo, inoltre, l’obbligo del pareggio di bilancio, una condizione a tutela di tutti i comuni consorziati. E’, inoltre, prevista una premialità del 15% per i fondi che arriveranno nelle casse dei singoli Enti consorziati e che saranno destinati alle politiche sociali”.