Covid-19 Fase 2, virologo prof. Giulio Tarro: “Esami sierologici, ottima indagine!”

Rita Occidente Lupo

Continuano i Soloni di turno, che ormai sembrano arroccati su piedistalli sapienziali, discettando a destra ed a manca da tribune televisive, cercando di guadagnar tempo…e di non perder terreno nel voler assurgere ad auguri nefasti. Come se non bastasse il panico che in tanti seminato da due mesi di coatta reclusione anti-contagio, non senza lasciar psicologicamente lutti: suicidi adolescenziali, ben due a Salerno soltanto! E mentre la voglia di vacanze già fa i conti con mascherine e guanti introvabili, accessori alla moda e soprattutto questi ultimi, acquistati salatamente da qualche fortunato, c’è chi continua a sorridere, ricordando quanto già dichiarato mesi addietro. “Il Coronavirus sta registrando la curva discendente, come già asserii”.

Il commento del prof. Giulio Tarro, virologo di fama internazionale, scorrendo le notizie a frotte. Allievo di Sabin, al quale si deve il vaccino contro la poliomielite, Tarro è stato per ben due volte candidato al Premio Nobel per la Medicina avendo contribuito a debellare il colera. Primario di virologia all’Ospedale Cotugno dal 1973 al 2006, nonché direttore di Dipartimento dei Servizi Diagnostici dell’ospedale dal 2003 al 2006, Primario Emerito del nosocomio. Il suo amore per la ricerca e la Medicina, lo vedono degno erede ippocratico nel continuare progetti diagnostici e terapeutici , approfondendo colera, epatiti, AIDS,  SARS, influenza aviaria e suina. Presidente della Lega internazionale dei medici contro la vivisezione dal 1992 al 2012., dal 1995 al 1998 membro del Comitato nazionale di bioetica. Oggi presidente a vita della Fondazione Teresa e Luigi De Beaumont Bonelli, per le ricerche sul cancro e dal 2008 presidente della Norman Academy, associazione no-profit della Florida, per scambi interculturali ed interreligiosi tra i popoli.

“In Cina recenti casi? Ma sono stati esterni- continua Tarro-. Come nel giorni scorsi in Germania un grande allarmismo parlando di ritorno epidemico? Ma se non c’è stato il tempo materiale d’incubazione del virus dalla riapertura? Quante bufale sento in questi giorni e quanto azzardo nell’anticipare cosa avverrà il prossimo Autunno! Senza dubbio l’epidemia ha fatto e sta facendo le sue vittime, ma in rapporto alle percentuali, la Sars il 10%, la Mers il 33%, il Covid-19 tra il 2-3%. Allo stato attuale la terapia plasmatica ottimale, in attesa del vaccino che, come dichiarato anche dall’OMS, non sarà messo in circolazione prima di 18 mesi. Ma il siero dei soggetti guariti e gli anticorpi monoclonali funzionarono bene anche per altre epidemie. Stiamo andando incontro al caldo estivo ed il Covid-19 perde efficacia, a contatto dell’alta temperatura. Non facciamo paragoni con altri Paesi, tipo Brasile perchè dobbiamo considerare le latitudini diverse e lì s’avvicinano alla stagione invernale.

Al momento manteniamo le misure di contenimento, anche se i rapporti sociali vanno tutelati! Non imbavagliati! Sono sempre stato di tale convinzione, per cui continuo a dedicarmi alla cura dei pazienti attraverso anche costanti suggerimenti medici. Negli anni ne son passate di patologie per le corsìe ospedaliere da me visitate! Il Premio Nobel me l’hanno conferito le tante vite umane salvate! Ho sempre posto la mia ricerca scientifica a servizio dei degenti ed oggi, sapere di aver potuto rallegrare con il mio apporto, mi riempie di gioia. Nel ’79 mi scrissero dei bambini, ringraziandomi di dovermi la vita, per la mia scoperta sul virus respiratorio sinciziale, responsabile della bronchiolite, all’epoca stimato male oscuro a Napoli, prima che l’individuassi. Tuttora vado su e giù per il mondo: recentemente son stato ospite dell’Accademia Reale Svedese, per parlare di una scoperta di Sabin, nella mia qualità di rappresentante della famiglia.  Mitragliato di consulti, interviste, richieste di confronti scientifici da più parti, non mi sottraggo.

Ed anche per i test laboratoriali per il Coronavirus mi hanno posto il quesito se efficaci e sostitutivi dei tamponi. Spesso i tamponi possono refertare falsi positivi e negativi, mentre dagli esami sierologici evidente la presenza degli anticorpi, che può rimandare una maggiore chiarezza sul proprio impatto virale. Una ricetta di stagione? Goderci l’Estate! “