Il volto di chi ha dato inizio alla discriminazione del termine TERRONE

Chiarire e dare il giusto senso alla storia legata al termine TERRONE è sempre un mio obiettivo primario e continuo incessantemente ad occuparmene perché ritengo giusto che, prima o poi, il vizio di dare solo e sempre un significato dispregiativo a TERRONE finisca.

Nel 1950, Bruno Migliorini nell’appendice al Dizionario moderno di Alfredo Panzini inserisce la parola TERRONE. Cito testualmente: «Terrone: così gli italiani del settentrione chiamano gli abitanti delle regioni meridionali». Ritengo che in questo modo il Professore abbia semplicemente ridotto il vero significato del termine TERRONE ad una semplice diatriba territoriale.

È chiaro fin da subito, leggendo i vari documenti di cui disponiamo ed espressione probabilmente di una volontà di considerare i meridionali e quindi i terroni inferiori, che TERRONE abbia un significato dispregiativo in quanto è colui che è legato alla terra, che lavora la terra e questo, con buone probabilità per alcuni dei professoroni, è ritenuta una condizione di inferiorità sociale ed economica perché l’agricoltura, soprattutto nel Mezzogiorno, era relegata ad una condizione di arretratezza. Ancora una falsità!

Nel 1975, ancora, il professore Bruno Migliorini ne “Parole e Storia” ha di nuovo sottolineato la presunta inferiorità dei terroni.

Questo signore è il Professore a cui dobbiamo, partendo da una cattiva e discriminante analisi linguistica, il suo notevole contributo alla ulteriore disgregazione sociale della nostra Patria.  Questo signore con grande approssimazione ha contribuito a denigrare una nobile famiglia del Sud ed il suo luminoso passato.

Il giorno 1° Aprile 2020 ho inviato una mia lettera alla Crusca a cui chiedevo con forza e determinazione di avere spiegazioni scientifiche in merito. Una loro risposta mi è pervenuta il giorno 2 aprile indicandomi un link che mi ha rimandato sempre alla stessa usuale e disprezzante storia dei Terroni. Non convinto, ho riscritto una seconda volta alla Crusca spiegando le mie esigenze scientifiche di conoscenza, ma da allora lettera morta. Tutti liquefatti: ad ora non ho avuto ancora risposte.

Ma insisterò fino alla fine perché il mio interesse verso TERRONE non è un problema di vanità ma è dare il giusto valore alla mia terra che è la stessa di chi ama il Sud e il suo popolo.

L’equilibrio tra la forza e l’intelligenza è la stupidità!