Torchiati: il suono delle campane, la voce di Dio

Francesco Giglio*

Il suono delle campane si può considerare un “suono universale” e nel corso dei secoli si è sempre propagato dai campanili, dalle torre cittadine e dagli edifici pubblici. Il loro suono regola i ritmi della vita quotidiana ed il loro rintocco scandisce le ore della giornate poiché alcune di esse suonano addirittura ogni quarto d’ora. Mediante il loro suono è possibile sentire la voce di Dio e molte volte eseguono melodie che parlano al cuore. Nella nostra bella Italia non vi è un borgo, un paese o una città in cui dall’alto del campanile la loro voce ci sveglia la mattina e alla sera ci augura la buona notte. Una volta il loro rintocco era anche un richiamo alla preghiera. Il loro suono incuteva sicurezza e faceva compagnia. La loro melodia era ed è ancora oggi un segno di festa, un invito all’incontro e al ritrovo intorno all’altare del Signore per una messa o un momento di preghiera. Suonano per ricordarci il ritorno alla casa del Padre di uno/a della comunità, oppure l’annuncio gioioso di una nascita o di un matrimonio. Eventi festosi e a volte tristi che però ci richiamano al concetto di fratellanza e di amore reciproco. Può capitare però che il suono di qualche campana si interrompa perché il tempo logora anche la loro resistenza ed allora una comunità sensibile si preoccupa anche di sostituire la campana rotta con una nuova. Questo è quanto accaduto a Torchiati di Montoro e sabato 18 gennaio 2020 si è festeggiato  l’arrivo della nuova campana che prossimamente sarà benedetta dal nostro Padre Vescovo mons. Bellandi. Ogni campana ha un suono particolare, una tonalità che corrisponde ad una nota, un nome e anche una madrina. La comunità parrocchiale del SS. Salvatore e S. Martino, guidata spiritualmente dal suo parroco don Giovanni Albano, nel rispetto di questa antica tradizione ha voluto chiamare la nuova campana “Ermelinda” dal nome della sua madrina di 86 anni la Sig.ra Curcio. Quando dopo la benedizione sarà collocata sulla torre campanaria speriamo ed auguriamo che tutti i componenti della comunità cristiana, ascoltando il suono della sua voce, per non rimane soli, si riuniscano alla sua ombra in quel luogo santo in cui tutti si sentano fratelli e figli dell’unico Padre. Nel ringraziare il Signore per il suono delle campane, auguriamo a tutta la comunità tanta gioia e ricordiamo che le campane suonano per ciascuno di noi.

*Diacono