Salerno: Memoria in Movimento su assistenza pazienti Covid-19

Poche ore fa la nostra socia, Margaret Cittadino, insieme ad altri per conto di CITTADINANZA ATTIVA  e del TRIBUNALE DEI DIRITTI DEI MALATI con una lettera aperta hanno posto seri interrogativi ai vertici dell’ASL Salerno e al Sindaco di Salerno su come intendono organizzare l’assistenza domiciliare ai pazienti che hanno contratto il coronavirus e che sono in cura nelle proprie abitazioni ( con quali e quante professionalità mediche e paramediche, con quali strumentazioni) e al contempo hanno avanzato alcune proposte.

Sappiamo che l’intero comparto della sanità pubblica è sotto pressione. Ma gli interrogativi posti appunto da CITTADINANZA ATTIVA  e dal TRIBUNALE DEI DIRITTI DEI MALATI sono fondamentali e indispensabili anche per supportare il comparto della sanità e non solo per i motivi da loro citati.

L’associazione MEMORIA IN MOVIMENTO non può che appoggiare e rilanciare la loro lettera aperta. Lo facciamo con il dovuto rispetto, gratitudine e stima per l’enorme lavoro che medici, infermieri, personale delle pulizie e a tutti gli addetti e ai volontari che forniscono assistenza domiciliare.

Il nostro rispetto, gratitudine e stima va anche a tutte le altre categorie impegnate nei servizi essenziali.

Pertanto rilanciamo la loro lettera aperta con la consapevolezza e il timore che una cattiva organizzazione da parte dell’ASL potrebbe incidere in modo negativo sia sulle condizioni di salute e vita dei malati “accasati” sia sull’intero comparto della sanità compromettendo il lavoro e gli sforzi enormi che tutti gli addetti stanno facendo da settimane.

Auspichiamo che i destinatari della lettera si attivino al più presto e nel rispondere ai giusti quesiti possano far chiarezza e dare certezza ai malati in isolamento nelle proprie case.

Angelo Orientale