Sant’Egidio del Monte Albino: depositati 4 Dossier su San Pio di Rita Occidente Lupo a Palazzo di Città

Una serata intensa d’emozioni spirituali ieri sera nell‘Aula consiliare di Palazzo di Città, dove Rita Occidente Lupo, Direttore del quotidiano dentroSalerno.it, ha ufficialmente depositato per la Biblioteca comunale, nelle mani del Sindaco Nunzio Carpentieri, 4 Dossier su San Pio da lei redatti, di testimonianze, guarigioni, aneddoti che ha raccolto negli anni, direttamente da testimoni o da familiari.

In apertura il Sindaco, affiancato dall’assessore Giulia Attianese, ha salutato l’evento, organizzato dall’efficientissima dirigente comunale, Rosanna Maiorino, ringraziando  la Lupo dell’attenzione prestata ad una Figura di spicco del nostro tempo. Il Primo Cittadino ha visto tale incontro propizio nel periodo natalizio, che offre l’opportunità di vivere anche la solidarietà nel proprio piccolo. Infatti, la Santità parte dalle piccole cose. Questo quanto emerso dalla testimonianza di Elena Golia, scrittrice e già infermiera a Casa Sollievo della Sofferenza, sotto la guida spirituale di Padre Pio. “Che indirizzò la mia vita, avendoLo conosciuto in giovinezza- ha rivelato – per cui la Sua morte, per l’intera Struttura ospedaliera costituì una grossa perdita. Padre Pio mi allontanò in confessione, ma mi fece anche capire cosa dovevo realizzare nella mia esistenza. Guarita da una seria patologia potei dedicarmi alla professione sanitaria per lunghi anni. Il Santo lasciò una scia con Padre Tommaselli, che divenne un po’, dopo il Suo decesso  nel ’68, guida per tanti. Ho avuto la fortuna di poter approcciare alla sua spiritualità, come a quella di altri giganti di fede, come San Giovanni Bosco. E di comprendere che il Vangelo resta intramontabile nel tempo, al di là del modernismo laicista.”

Anche Marina Aurisicchio ha ricordato quando incontrò Padre Pio e, sebbene bambina, affetta da epilessìa fu a San Giovanni Rotondo coi genitori, che speravano nell’intervento miracoloso del Santo per la guarigione dell’unica figlioletta. “Non ricordo Padre Pio cosa mi disse, nonostante mi sforzi, ma so che m’infuse tanta serenità d’accettare la mia patologia invalidante. La mia giovinezza, tra farmaci e medici. Con gli anni, le crisi di un tempo sembrano in parte sedate. Ringrazio San Pio che senz’altro ha intercesso per me nel farmi acquisire una profonda accettazione della mia infermità, senza mai emettere un lamento.” Le conclusioni della serata, tratte dalla Lupo, che ha raccontato diversi episodi, anche personali, della conoscenza col Santo, che non cessa di operare miracoli anche ai giorni nostri facendo più chiasso da morto, che da vivo, come predisse!