Salerno: “Fiabe per Luci d’Artista”, all’Augusteo “Miracolo a Notre Dame”

Non sarebbe Natale senza una favola, un racconto da vivere e ascoltare, sognare e cantare insieme alla propria famiglia. Ed è per questo che, anche quest’anno, si ripete la magia di “Fiabe per Luci d’Artista”, giunta alla sua quarta edizione. Il mini cartellone, messo in piedi dalla Compagnia dell’Arte di Antonello Ronga, grazie al sostegno di Confcommercio Campania – sede di Salerno Camera di Commercio di Salerno, con il patrocinio del Comune di Salerno rientra tra gli eventi organizzati in occasione di Luci d’Artista. Sono cinque i family show in programma al Teatro Augusteo di Salerno, ogni domenica, fino al 6 gennaio 2020, durante il periodo delle feste più caldo che va dall’Immacolata alla Befana. Dopo il grande successo delle scorse domeniche, il quarto appuntamento è fissato per domenica 29 dicembre, con lo spettacolo “Miracolo a Notre Dame”, alle 18:30. “Perchè un uomo odia, perché un mostro ama”… Grande quesito che si perde nella notte dei tempi e a cui ancora non si è riusciti a dare una risposta. Il regista Antonello Ronga ha voluto utilizzare e rileggere “la trama del gobbo” per analizzare l’essere umano e il suo rapporto con l’odio o con l’amore. Questo il sottile fil rouge che unisce tutti i personaggi della messa in scena: il loro modo di reagire all’essere reietti, abbandonati, dimenticati. Soli ma armati della forza e della volontà di reagire e affrontare le avversità della vita, pronti a guardare sorgere il sole di un nuovo giorno sulle guglie svettanti di Notre Dame che, dall’alto, guarda e tace. Cuore dello spettacolo è, infatti, proprio la maestosa cattedrale – che già Hugo, nel romanzo, indicava come un essere vivente dotato di una propria coscienza – rifulgente di luce, di colori e di speranza (come nella canzone di Esmeralda). Il risultato è una storia dipinta con una tavolozza di colori schiariti e sgombra dalle ombre gotiche che aleggiano, invece, nel romanzo. Quasimodo è fin da subito sensibile, assetato di contatto umano e ben disposto verso il prossimo, desideroso di dare, di ricevere e con lo spirito rivolto alla speranza. Una commovente favola capace di emozionare grandi e piccini, raccontando un “miracolo” d’amore: quello che nasce dall’unione di ciò che, solo apparentemente, era inconciliabile, lontano per forma, lingua, provenienza sociale. Perché per quanto possa essere diverso il colore della nostra pelle, sarà sempre lo stesso unico sole a scaldarcela. La rassegna proseguirà con l’ultimo spettacolo “Hakuna Matata”, in programma lunedì 6 gennaio. 

 Tutti gli spettacoli avranno inizio alle 18.30. Al termine di ogni messa in scena i piccoli spettatori potranno incontrare i personaggi in costume, nel foyer del teatro, per scattare una foto ricordo con i loro beniamini. Tutte le date sono ad ingresso gratuito, fino ad esaurimento posti.