Salerno: consigliere comunale Lambiase, appello per recupero “Edifici Mondo”

Sono stato ospite venerdì scorso di un interessante “incontro pubblico”, organizzato dalle Associazioni del Centro storico presso l’Archivio di Stato di Salerno. L’iniziativa aveva l’obiettivo di stimolare l’Amministrazione comunale a porre in essere ogni adempimento utile al recupero degli Edifici Mondo (ex-carceri nel Centro storico), allo stato di degrado e totale abbandono.

Il dibattito ha messo in evidenza l’uso “improprio” dei fondi Europei destinati alla riqualificazione del Centro storico, necessari anche al recupero delle ex-carceri, che furono impegnati in parte per la costruzione di Piazza della Libertà.

Ma ciò che ha lasciato perplessi me ed altri cittadini presenti, è stato l’intervento dell’assessore De Maio. Ha dichiarato che “il complesso delle ex-carceri è di proprietà del Comune”: non è vero!
Ho verificato gli atti in possesso degli uffici comunali: il complesso delle ex-carceri non fa parte del patrimonio immobiliare del nostro Ente. L’atto integrativo del contratto di compravendita del 21 novembre 2000 dava al Comune un termine di 10 anni per l’attuazione del programma di recupero dell’ex-complesso carcerario. “… la mancata utilizzazione dei beni immobili compravenduti tra Demanio e Comune di Salerno… prevede la risoluzione automatica di diritto del contratto di acquisto… ” Dal 2010 quindi il complesso delle ex-carceri è tornato di proprietà del Demanio dello Stato.
Infine l’assessore ha affermato: “… abbiamo ottenuto il finanziamento di 35 milioni di euro per la copertura del trincerone ferroviario ovest, a monte di via S. Eremita, per collegarci direttamente con il complesso delle ex-carceri”. È una “vuota” promessa, perché, come previsto dal Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica (vedi Delibera CIPE del 28 febbraio 2018), l’assegnazione dell’80% dei fondi disponibili (in tutta Italia 934 milioni di euro) sarà trasferita agli Enti locali solo nel 2025!

 

Gianpaolo Lambiase
Consigliere Comunale di “Salerno di Tutti”