Salernitana: fatali 5 minuti di blackout nella gara col Benevento che espugna l’Arechi

Roberto Trucillo

Cinque minuti di blackout della Salernitana, tra il 61° e il 66° minuto del secondo tempo, hanno spianato la strada verso la vittoria al Benevento.

In entrambe le azioni, sia sulla rete di Viola, sia sulla rete di Sau, la linea “maginot” granata, schierata sulla fascia sinistra, ha fatto cilecca denotando una certa superficialità e disattenzione. Un calo di concentrazione fatale per i calciatori allenati da Mister Ventura che sicuramente non avrà gradito.

Già nel corso del primo tempo la squadra giallorossa aveva sfiorato la rete in tre circostanze con Coda, Insigne e Letizia marcati in maniera blanda nei pressi dell’area di rigore dai centrocampisti e difensori granata e favoriti da qualche pallone di troppo perso a centrocampo.

In occasione delle due reti del Benevento, Kiyine e Firenze, in particolare, non hanno agito, in fase di copertura, con la giusta concentrazione e rabbia agonistica, consentendo ai forti calciatori avversari di preparare in tutta tranquillità i presupposti per la realizzazione dei gol.

Le due reti del Benevento, messe a segno nel momento migliore del match a favore della Salernitana che dall’inizio del secondo tempo aveva creato qualche azione offensiva degna di nota, sono state un’autentica mazzata sul collo della squadra granata che ha accusato il colpo come un pugile messo all’angolo.

L’entrata in campo di Maistro e Cerci, che hanno sostituito rispettivamente Odjer e Jallow, ha vivacizzato un po’ il gioco offensivo dei padroni di casa. Il risultato però non è cambiato fino al termine della gara.

Analizzando le prestazioni dei reparti e dei singoli calciatori, va evidenziata la prova insufficiente di Jallow in attacco e di Firenze a centrocampo. Da calciatori della loro qualità è lecito attendersi prestazioni ben più consistenti. In giornata no anche Di Tacchio che ha perso diversi palloni consentendo al Benevento pericolose ripartenze.

I due esterni di centrocampo, Kiyine e Cicerelli, hanno inciso poco in fase offensiva e non sono stati particolarmente efficaci in fase di non possesso.

Tali valutazioni, ovviamente, non possono non tenere in debito conto la forza e degli avversari. Il Benevento è un’autentica corazzata per la serie B ed i tre reparti, soprattutto dalla cintola in su, assicurano una elevata qualità al gioco offensivo giallorosso.

Gli oltre 18.000 tifosi che hanno assiepato gli spalti dello stadio Arechi, con ritrovato entusiasmo dopo l’inizio promettente del campionato, al termine del match sono tornati a casa con un pizzico di delusione stampata sui volti, non tanto per la sconfitta, quanto per la prestazione sottotono della squadra.

Domenica prossima la squadra allenata da Ventura giocherà in trasferta a Trapani. Campo ostico ed avversario non facile da affrontare. La Salernitana ha subito l’occasione giusta per dimostrare di essere una squadra competitiva ed all’altezza della situazione. In terra siciliana è auspicabile una prestazione convincente dei calciatori granata.

Salernitana – Benevento 0 – 2

Reti: 16’ st Viola, 19’ st Sau.

Salernitana: Micai, Migliorini, Odjer (26’ st Maistro), Firenze, Jallow (26’ st Cerci), Kiyine, Di Tacchio, Karo (12’ st Kalombo), Cicerelli, Jaroszynski, Giannetti. All. Gian Piero Ventura

A disposizione: Vannucchi, Lopez, Djuric, Gondo, Morrone, Pinto, Dziczek.

Benevento: Montipo’, Letizia, Caldirola, Tello, Coda, Viola (47’ st Del Pinto), Maggio, Volta, Insigne (31’ st Improta), Hetemaj, Sau. All. Filippo Inzaghi

A disposizione: Manfredini, Gori, Rillo, Kragl, Tuia, Abdallah, Gyamfi, Di Serio, Antei, Vokic.

Arbitro: Eugenio Abbattista di Molfetta.

Ammoniti: Jallow, Di Tacchio, Giannetti (S).

Angoli: 4 – 7 – Recupero: 1’ pt, 4’ st. – Spettatori: 18003