Cava de’ Tirreni: PD comunale in risposta a Bastolla, presidente Cava Civile

Il presidente di Cava Civile ENRICO BASTOLLA, non delude mai! Non manca  infatti di mostrare, ogni volta che ci delizia con i suoi comunicati, della totale mancanza di conoscenza dei fatti, impreparazione e superficialità nel parlare di cose a lui evidentemente ignote, e non è bastata neppure la sua esperienza di assessore, perfino ai lavori pubblici, a fargli comprendere che quando l’Amministrazione Servalli, di cui era parte, si insediò, le rampe erano chiuse per un decennale e durissimo contenzioso con la Soprintendenza, per una difformità progettuale sulla realizzazione della bretella di collegamento del trincerone alla Tengana e con denuncia di abuso edilizio, (cosa nota all’ing. Caselli), il completamento del sottovia era al palo così come pure il parcheggio interrato, ed erano bloccati e si rischiava di perdere fondi pari a 1,9 milioni di euro. Grazie ad una battaglia legale, con il pronunciamento definitivo del Consiglio di Stato, ed una estenuante trattativa con la Soprintendenza, il 13 novembre 2017 fu inaugurato il viadotto e finalmente fu aperto al traffico veicolare, completando almeno in parte un’opera iniziata 33 anni fa. Nel frattempo, sempre questa Amministrazione, ha realizzato il progetto preliminare della prosecuzione dell’opera fino a via Arte e Mestieri, ed è in procinto di avere il finanziamento regionale per le attività di progettazione definitiva ed esecutiva. Il 14 settembre, sotto l’auspicio della Madonna dell’Olmo, Patrona di Cava de’ Tirreni, un altro pezzo della grande opera, il sottovia veicolare, sarà  portato a compimento, aperto al traffico veicolare e consegnato alla città. Sulla vicenda stadio farebbe meglio a studiare prima di parlare di cose come al solito a lui ignote. I lavori allo stadio per le Universiadi sono stati finanziati, progettati e gestiti totalmente dal Comitato organizzatore. Dei 970 mila euro messi a disposizione dall’Agenzia Regionale Universiadi, non al Comune di Cava de’ Tirreni, ma per i lavori previsti dal Comitato, (per cui nulla centra la questione fari), a seguito dei ribassi d’asta, sono stati spesi circa 450 mila euro per il consolidamento strutturale e l’adeguamento di tutto il blocco degli spogliatori con un nuovo tunnel di accesso al campo, nuovi bagni, una sala per la stampa, impianto di aria condizionata, abbattimento delle barriere architettoniche, arredi per tutti i locali, copertura wifi per tutti gli ambienti, nuove panchine, porte e bandierine per il rettangolo di gioco. L’Amministrazione Servalli, negli ultimi tre anni ha stanziato oltre 600 mila euro per adeguamenti strutturali delle curve, lavori nei distinti, potenziamento della videosorveglianza con 30 telecamere, impianto antincendio, nuove uscite di sicurezza, tornelli, recinzioni. La vicenda della torri faro ha inizio alla fine del 2018 solo come una semplice comunicazione tra Lega e Cavese, è nel febbraio 2019 che si formalizza la richiesta al Comune di adeguamento alle norme federali. Un impegno non indifferente sia sotto l’aspetto tecnico che economico, per il quale l’Amministrazione è stata estremamente chiara e trasparente, non nascondendo le difficoltà oggettive per trovare i soldi e per i tempi tecnici di realizzazione. È in corso di perfezionamento un  finanziamento di 1.1 milione di euro al Credito Sportivo e i lavori per le nuovi torri faro, gli uffici stanno praticamente volando per tutti gli adempimenti burocratici e tecnici e a novembre, a conclusione del bando e dell’affidamento alla ditta aggiudicatrice, incominceranno i lavori. Su tutto il resto stendiamo un velo pietoso e raccomandiamo anche a Bastolla di approfittare dell’Indulgenza Plenaria concessa a tutti i peccatori per le festività della nostra Santa Patrona la Madonna dell’Olmo.                                                                                                                       Giuliano Galdo                                                                                                           Capogruppo Consiliare PD