Cava de’ Tirreni: Siamo Cavesi, Murolo “Solo ora Servalli scopre di essere Sindaco”

Con il messaggio pubblicato ieri sui social, nel quale ha elencato le “realizzazioni” che finalmente la sua amministrazione si appresterebbe a fare dopo quattro anni di immobilismo, il sindaco Vincenzo Servalli ha ufficialmente aperto la campagna elettorale per le prossime amministrative.

Per la verità sono stati in molti ad aver intuito che la campagna elettorale aveva avuto inizio già da qualche mese: solo in questo modo, infatti, si può spiegare il moltiplicarsi di posti da dirigente al Comune, di consulenze all’Ausino, le stesse modalità di gestione dei concorsi per l’assunzione dei nuovi dipendenti comunali. Nel tentativo di conservare il potere questa Amministrazione – che pure si definisce riformista – ricorre ai classici mezzucci del vecchio clientelismo meridionale: un po’ di posti per gli amici e tante promesse per gli altri. Promette la diminuzione della spesa pubblica per cercare di comprare il consenso al mercato elettorale, ma non spiega come farà a mantenere efficienti i servizi. Questo dato politico va evidenziato perché qualifica, in senso ulteriormente negativo, l’azione amministrativa dell’attuale compagine di governo, che non prova imbarazzo neppure ad annunciare l’avvio di interventi come i lavori allo stadio “Simonetta Lamberti” che, ad oggi, avrebbero già dovuto essere completati.

Invece di giustificarsi di fronte agli elettori per non aver avuto una strategia di governo e per aver lasciato la città alla deriva, il Sindaco crede che, con un gioco di prestigio abbastanza ingenuo, le poche cose che ha promesso di concludere – e ci auguriamo, per il bene della città, che almeno queste opere vengano davvero portate a termine – possano far dimenticare quattro anni di inerzia programmatica ed operativa. A me pare, innanzitutto, un’offesa all’intelligenza dei Cavesi.

 

Marcello Murolo

Portavoce del movimento civico “Siamo Cavesi”