Cava de’ Tirreni: PdZ S2 candidato a Programma P.I.P.P.I. 8 Avanzato per prevenzione istituzionalizzazione minori

Il Piano di Zona S2 Cava Costiera amalfitana si è candidato al finanziamento nell’ambito del Programma P.I.P.P.I. 8 avanzato (Programma di Intervento per la Prevenzione dell’Istituzionalizzazione), nato per fronteggiare la sfida di ridurre il numero dei bambini allontanati dalle famiglie.

Il Programma nasce nel 2010, in collaborazione tra il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ed il Laboratorio di Ricerca e Intervento in Educazione Familiare dell’Università di Padova.

Il Piano di Zona Ambito S2 ha completato le attività relative ai due finanziamenti ricevuti in precedenza ed intende promuovere P.I.P.P.I. quale metodologia da promuovere.

Il Programma, infatti, persegue la finalità di innovare le pratiche di intervento nei confronti delle famiglie cosiddette negligenti per ridurre il rischio di maltrattamento e il conseguente allontanamento dei bambini dal nucleo familiare d’origine. L’esperienza propone linee d’azione innovative nel campo del sostegno alla genitorialità vulnerabile, scommettendo su un’ipotesi di contaminazione, piuttosto desueta, fra l’ambito della tutela dei “minori” e quello del sostegno alla famiglia nel suo complesso. L’obiettivo primario è dunque quello di aumentare la sicurezza dei bambini e migliorare la qualità del loro sviluppo.

Particolare attenzione è stata riservata dal Comune di Cava de’Tirreni – Capofila dell’Ambito nel quale si concentra il 60% circa della popolazione dell’Ambito con i suoi 53.997 abitanti di cui 5.749 (0-11 anni).

C’è da evidenziare che il fabbisogno maggiore di interventi a sostegno delle Responsabilità Familiari ed a supporto dei Minori si evidenzia proprio nel Comune di Cava de’Tirreni, dove a fronte di una spesa complessiva per l’Ambito, preventivata per il ricovero di minori in istituto di circa € 350.000, incidono su Cava de’Tirreni risorse pari ad € 300.000 circa.

Tra i servizi esternalizzati dall’Ambito sono operativi diversi i profili professionali impegnati a garantire interdisciplinarità degli interventi. In particolar modo Il Centro Servizi per la Famiglia prevede al proprio interno (assistente sociale, psicologo, educatore professionale, mediatore familiare).

E’ dal 2016, inoltre, che tra i servizi offerti dal Centro Servizi per la Famiglia, vi è l’Assistenza Educativa Domiciliare ai Minori, servizio a forte valenza preventiva rivolto ai minori in situazioni di disagio sociale ed a rischio di emarginazione, inteso quale intervento di tutoraggio prettamente educativo. E’ rivolto a minori in situazioni di disagio sociale ed a rischio di emarginazione, ed alle loro famiglie, quando queste si trovino in difficoltà nelle svolgimento delle funzioni genitoriali ed educative, per impedimenti oggettivi temporanei o strutturali, per deprivazione socio – economica e culturale, per limitazioni fisiche o psichiche.

La presenza sul territorio, ormai consolidatasi nel tempo, dell’equipe multidisciplinare del Centro Servizi per la Famiglia che, in una logica di rete ed avvalendosi di figure professionali interdisciplinari quali Psicologi, Assistenti Sociali, Pedagogisti, Mediatori Familiari, intervengono in maniera specifica a seguito di valutazione multidisciplinare per promuovere il benessere dell’intero nucleo familiare, sostenendo la coppia ed ogni suo componente, nelle diverse fasi della vita.