Fisciano: Ateneo, al via Modulo Jean Monnet Lectures EuCuMe con Paolo Jedlowski

Al via il ciclo di seminari promosso dal Modulo Jean Monnet Lectures EuCuMe dedicati al tema “Europa, cultura e memorie condivise”. Giovedì prossimo, 11 aprile 2019, presso l’Aula Biblioteca “A. Santucci” del Dipartimento di Studi Politici e Sociali, DiSPS, dell’Università di Salerno, a partire dalle ore 10.30, Paolo Jedlowski dell’Università della Calabria terrà una Lecture inaugurale dal titolo “Intenzioni di memoria. L’Europa e le sue memorie autocritiche”.

Paolo Jedlowski, è professore ordinario di Sociologia nel Dipartimento di Scienze politiche e sociali dell’Università della Calabria, dove ha fondato un osservatorio sulla vita quotidiana, Ossidiana, e coordina il Dottorato in Politica, cultura e sviluppo. Ha insegnato anche all’Università di Napoli “L’Orientale” e presso l’Università della Svizzera Italiana a Lugano. Si occupa prevalentemente di teoria sociale e di sociologia della cultura; è considerato uno dei fondatori della sociologia della memoria in Italia. Fra i suoi libri più recenti si ricordano: Intenzioni di memoria. Sfera pubblica e memoria autocritica (2016) e Memorie del futuro. Un percorso tra sociologia e studi culturali (2017).

Per i saluti saranno presenti Gennario Iorio, Direttore del DiSPS, e Massimo Pendenza, Direttore del Centro Studi Europei. Introduce la Lecture Dario Verderame, Responsabile del Modulo JM Eucume.

Il Modulo Jean Monnet “European Culture and Memories: EU’s Strategies and Policy Developments” (EuCuMe) del Centro Studi Europei del DISPS dell’Università di Salerno è un progetto cofinanziato dall’Unione Europea per il triennio 2018-2021 nell’ambito del Programma “Erasmus Plus – Jean Monnet Activities”. Gli obiettivi del Modulo sono incoraggiare e promuovere la conoscenza della dimensione culturale sottesa a una costituenda società europea, da una prospettiva sociologica. In particolare, EuCuMe si concentra su due processi di particolare interesse: la costruzione di una sfera pubblica culturale attraverso le politiche promosse dall’Unione Europea (EU Cultural Policies) e la costruzione di una memoria pubblica europea (EU Politics of Remembrance).