Pietrelcina: nella terra natale di San Pio ritorna attesissimo Presepe Vivente

Michele Gagliarde

Grande fermento a Pietrelcina per il grande ritorno del Presepe Vivente, giunto alla sua trentunesima edizione. Dopo l’anno sabbatico del 2017, infatti, il Comitato Presepe Vivente Giovani A. C. Gi.Fra  riprende con entusiasmo le  fila  di una manifestazione che atttrae ogni anno circa ventimila pellegrini nella terra natale del Santo delle Stimmate, puntando tutto sulla partecipazione e sulla condivisione, grazie anche alla collaborazione dell’amministrazione comunale e dei Frati Cappuccini. Lo stesso Padre Pio era fin da piccolo un appassionato dell’arte presepiale. Si racconta che da bambino andasse al ruscello per raccogliere la creta che lui stesso modellava per creare le statuine del suo presepio. Col tempo era diventato così abile che preparava dei personaggi anche per gli amici. Oggi sono proprio gli stessi luoghi in cui il frate stigmatizzato nacque e visse a trasformarsi in un enorme presepe grazie all’opera instancabile dei volontari e alla presenza di oltre 200 figuranti che faranno rivivere allo spettatore che attraverserà li vicoli dell’antico Rione Castello il mistero di quella notte speciale, catapultandolo nella Betlemme di 2000 anni fa . Il visitatore, infatti, passatala Porta Madunnellache dà accesso all’antico borgo, si ritrova fin da subito a contatto con un’altra epoca. Inoltrandosi per  il mercato e le varie scene pastorali, dove può accarezzare animali dal vivo (cavalli, pecore, agnelli…) ed ammirare svariati mestieri (funaro, bottaro, falegname, fabbro, scultore, scriba, massaia…), lo spettatore potrà partecipare a un matrimonio fra due giovani dell’epoca per poi spingersi, incalzato dalle guardie, fino al presidio romano allo scopo di essere registrato nel censimento dell’Imperatore e ancora più in là alla corte di re Erode, tra lussuosi banchetti e odalische che danzano. Dopo aver salutato i Re Magi mentre seguono la stella, il pellegrino entra nell’antica chiesetta di S. Anna, dove Padre Pio fu battezzato, trasformata per l’occasione nell’antico tempio ebraico per giungere infine alla casa natale del Santo dove, nella stalla, c’è la scena culmine dell’intero Presepe. Giovani coppie insieme ai loro  bambini, scelti fra gli ultimi nati di Pietrelcina, si alternano per interpretare  la Nativitànello stesso luogo in cui nacque San Pio, creando nell’animo di chi contempla la scena una suggestione unica che solo chi viene a vedere il Presepe Vivente di Pietrelcina può sperimentare.Tanti gli ospiti d’eccezione: tra  le autorità che già hanno annunciato la loro visita, il sindaco di Pietrelcina Domenico Masone ha già anticipato che è prevista la presenza del Cardinale Angelo Comastri, arciprete della Basilica papale di San Pietro in Vaticano, presidente della Fabbrica di San Pietro e vicario generale di Sua Santità perla Cittàdel Vaticano nonché cittadino onorario di Pietrelcina e  del procuratore nazionale antimafia Federico Cafiero De Raho. Non mancheranno delle sorprese di personalità che, spesso anche in forma privata, arriveranno in paese  per il presepe. L’appuntamento è allora a Pietrelcina il

27, 28 e 29 Dicembre a partire dalle ore 17. Il singolo visitatore potrà ritirare al massimo 5 biglietti d’ingresso del tutto gratuiti a partire dalle ore 16 dello stesso giorno della rappresentazione presso i due punti di distribuzione previsti in Piazza Santissima Annunziata.