Castel San Giorgio: bambino autistico chiede Giustizia, lunga odissea di una madre!

“Neanche un processo occorre per certi stalker!”Così commenta Filomena Lamberti, icona del coraggio delle donne, che recentemente ha scritto a Papa Francesco sul dramma della sua sfigurazione per opera del marito, ricevendo dal Pontefice l’immediata risposta, con le scuse da parte della società, di non averla protetta abbastanza!”Indignata la Lamberti alla notizia del Provvedimento di T.L.continua “Per certi individui, soltanto il manicomio criminale! Si tenta di giustificare il carnefice e di condannare le vittime! Benzina, Alcol ed Acido andrebbero ritirati dal commercio, perchè sono tre armi letali per distruggere le donne!” La Lamberti si fa paladina di tutte le donne che subiscono stalker in ogni modo ed esprime solidarietà totale a  T.L., che cerca di proteggere il suo piccolo di quattro anni, in tutti i modi. Specialmente dal padre che “Non si occupa del minore sotto il profilo psicologico o economico!”

Queste le parole della giovane donna sangiorgese che, tra le lacrime, apre il suo cuore all’indomani del Provvedimento provvisorio, su ordinanza del Giudice monocratico del Tribunale di Nocera Inferiore, che consente al legittimo padre di vedere il piccolo, consegnato dalla madre, in assenza di terze persone. “Sono stanca di subire violenze- commenta T.L.- dall’uomo che mi vuol veder distrutta, come lui stesso asserisce. Il precedente Giudice, esperto in Diritto di Famiglia, aveva stabilito che mio figlio potesse incontrare il padre in presenza di terzi. Ricordo che quando ciò avveniva, non perdeva occasione il mio ex compagno di vita, di minacciare me ed i miei familiari, coi quali convivo dal momento della separazione. Non si contano le denunce anche dei miei cari nei suoi confronti, per il costante clima di terrorismo psicologico, che ha seminato. Una volta inseguì me e mia cognata, al settimo mese di gravidanza, con l’autovettura, creando notevole panico e compromettendo la sua delicata gestazione. Tante intimidazioni nei confronti dei miei familiari, che hanno contribuito notevolmente a peggiorare la condizione fisica di mia madre, cardiopatica. Una volta il mio ex le fece pervenire dei crisantemi perfino…Che dire poi delle Forze dell’Ordine, costantemente interventiste per i suoi costanti reclami! La sua frase costante nei miei confronti, minacciosa: <<Ti porterò a suicidarti o ad impazzire!>>

Tutte le mie testimonianze, inoltrate ed allegate agli Atti della Procura eppure pare che la Giustizia non sia dalla mia parte a tutelarmi! Si parla tanto di violenza contro le Donne, tanti pii propositi istituzionali, a destra ed a manca, nella celebrazione della Giornata del 25 Novembre...di fatto, io non vengo tutelata e tantomeno mio figlio autistico, che ha bisogno di vivere in un clima sereno. Non ho mai impedito al padre di vedere il piccolo, convinta della valenza della bigenitorialità nella crescita evolutiva, nonostante avessi ricevuto violenze fisiche e verbali, come nel primo anno di vita del bambino, quando consegnavo il piccolo al padre. Tra scene inverosimili: pretestuose accuse nei miei confronti, di non volergli lasciare il bambino, completamente fasulle! In tanti ad assistere a spaccati pietosi, tra il via vai dei Carabinieri, ormai avvezzi!

Il Magistrato stabilì che fosse poi la nonna paterna a prelevare il bambino, da condurre al padre. Ma il bambino si rifiutava categoricamente di voler andare con la donna, per cui furono stabiliti legalmente degl’incontri in una ludoteca, pensando che in tal modo il bambino avrebbe accettato di trattenersi col genitore. Ma lui puntualmente si tirava indietro, nel momento in cui tali luoghi tele sorvegliati. Successivamente furono stabiliti degl’incontri protetti, da assistenti sociali. Poi ieri, il provvedimento notificato al mio avvocato difensore, che prevede che in caso di stalker l’ex marito prenda il figlio a casa dell’ex moglie, senza terzi al rilascio e quindi anche con l’allontanamento del piccolo, col padre, libero di poter agire a suo piacimento.

Già ieri pomeriggio, nonostante la Pec dei legali, che avvertiva che nel giorno suddetto per il prelevamento, per questioni burocratiche, doveva rinviare l’incontro col bambino, che avrebbe recuperato nel corso della settimana, il suo dribblare la notifica. Ero assente e lui chiamò i Carabinieri: un pandemonio, che creò malore a mia madre e turbamento nel bambino, abitudinario e ripetitivo, avvezzo a ripetere azioni e gesti, come il giro sulla giostra all’uscita da scuola.

E’ un bambino che per la sua patologia richiede maggiormente dedizione e cure, per cui io mi dedico esclusivamente a lui e grazie ai miei familiari posso affrontare le spese anche sanitarie che la sua patologia richiede. Certamente il padre non versa nessun contributo per il figlio nè si preoccupa della sua salute assistenzialmente. Non so se abbia una fissa dimora o un lavoro, ma certamente dispone di tanto tempo per poter combattere una guerra senza frontiere nei miei confronti, usando mio figlio! E la Giustizia sembra dar ragione al mio stalker, dal quale mi separai quando avendo smontato il mobilio, mi ridusse ad un solo filo penzolante con una lampadina, negandomi anche l’alimentazione per sopravvivere. Di qui la decisione del rientro nella casa familiare, per convivenza coniugale ingestibile! Spero nella Giustizia, mi appello alla Giustizia, imploro Giustizia per me e per mio figlio, ma quando avrò Giustizia?