Battipaglia: Proattiva, Senato approva Mobilità in deroga 2018

 La struttura di base Acli annuncia l’approvazione dell’ammortizzatore sociale per l’area di crisi di Battipaglia. La profonda crisi che ha colpito molte aree del sud Italia non ha risparmiato negli anni la piana del Sele ed in particolar modo il territorio cittadino battipagliese. Tale situazione di disaggio ebbe culmine nel novembre 2017 quando Battipaglia rientrò all’interno delle “Aree di Crisi Complesse”classificazione che avrebbe dovuto facilitare la ripresa economica ed industriale con aiuti e sovvenzioni. Purtroppo a causa di alcuni cavilli normativi derivanti dal decreto legge allora vigente molti dei lavoratori iscritti nelle liste di mobilità si ritrovarono esclusi dal provvedimento di mobilità in deroga emanato per il 2018 creando un forte disagio. A dare voce alle istanze dei lavoratori, Proattiva-famiglia viva struttura di base Acli presieduta da Antonio Guglielmotti che da maggio 2018 ha sposato la causa partecipando in modo assiduo agli incontri in regione. “Un lavoro constante che ha avuto come risultato l’approvazione in Senato dell’emendamento posto al DDL 886 “ commenta soddisfatto Guglielmotti e continua “Un provvedimento che garantirà per 12 mesi la copertura con ammortizzatori sociali anche per lavoratori che hanno cessato o cessano la mobilità ordinaria o in deroga dal 22.11.2017 al 31.12.2018 precedentemente esclusi. “ Sulla vicenda è intervenuto anche il Presidente provinciale Acli Salerno Mastrovito con un commento “Appaiono diverse ed importanti le novità inserite nel decreto semplificazioni che riguardano il lavoro, le start up, lo sviluppo economico, la lotta agli sprechi, la tutela alla salute e non da ultimo gli ammortizzatori sociali! Una misura che viene in soccorso (ma non in maniera strutturale) ad un mondo del lavoro fragile nelle tutele e che da troppo tempo, in Campania ed altre aree del Paese registra una diffusa desertificazione industriale. In questa situazione la scelta di ridurre prima e poi di eliminare del  tutto le politiche passive (ammortizzatori sociali) è stata una scelta scellerata che ha prodotto effetti devastanti sulla vita di migliaia di lavoratori e di lavoratrici espulsi dai cicli produttivi”. Un plauso al lavoro del presidente Guglielmotti, la cui esperienza e sensibilità sindacale e associativa hanno saputo allertare la politica con competenza e sollecitudine.”