Pertosa-Auletta: chiusura XXIII ediz. Negro Festival nelle grotte

Si chiude oggi, domenica 26 agosto, la 23/a edizione del “Negro festival”, la rassegna di musica e cultura etnica nelle Grotte di Pertosa-Auletta (Salerno), con gli ultimi tre concerti in cartellone: Stefano Saletti & Banda Ikona, Frankie hi-nrg e Modena City Ramblers.

Il titolo dell’edizione 2018 “Babele – Lingue e linguacce”, ha spiegato il direttore artistico, Dario Zigiotto, “intende provocare visioni e abbracciare universi di diverse sensibilità stilistiche: quello folk, innovativo, ma ispirato dalla tradizione, quello combat folk entrato nel costume e nella cultura italiana, quello musicale ispirato alla nuova canzone in lingua e quello internazionale interpretato da più artisti, anche internazionali, uniformato alla musica nera e al repertorio afro reggae, fino a incursioni, inconsuete per il Negro Festival, nel nuovo linguaggio artistico rappresentato dal rap, che va dai nuovi esponenti ai grandi protagonisti”.

Da un oscuro passato, sfuggito alla memoria, spunta una lingua antica, funzionale allo scambio indispensabile, che lega la vita e la comunicazione delle genti che lavoravano in mare, nel nostrum Mediterraneo: il Sabir, la lingua del mare e del possibile dialogo, che trova nuovo senso nel progetto musicale del gruppo di Stefano Saletti & Banda Ikona, fondato dal musicista e ricercatore Stefano Saletti e inciso sul loro ultimo CD, “Soundcity – Suoni dalle città di frontiera”, che lo scorso anno sfiorò la Targa Tenco per il miglior disco in lingua dialettale. Un viaggio affascinante tra i suoni e le culture del Mediterraneo, alla ricerca di un linguaggio musicale e lirico, che unisca tanti popoli diversi che si affacciano sullo stesso mare: da Lampedusa a Istanbul, da Tangeri a Lisbona a Jaffa, Sarajevo e Ventotene. In ambito di parole (e musica) c’è un artista che è stato l’antesignano di una ricerca importante che ha aperto una via italiana, alta e innovativa, alla canzone di qualità, fortemente connessa all’hip hop e al nostro miglior rap delle origini: Frankie hi-nrg mc, qui protagonista di un progetto, “Live Show Case”, ad alto tasso di sperimentazione, che lo vede eseguire il suo repertorio accompagnato da un dj.

La chiusura della 23/a edizione toccherà alla storica band dei Modena City Ramblers, con il loro concerto “Sulla Strada, Controvento”. Un marchio affidabile e inossidabile di “ballads” e storie, che hanno accompagnato generazioni e che ancora seducono, con la forza di parole e musica che narrano la storia delle ingiustizie, dei diritti e delle speranze. I Mcr sono una delle più apprezzate istituzioni di musica attuale italiana, entrati ormai nell’albo d’oro della più nobile arte del canto popolare e, come tale, ad alto tasso di partecipazione. Presentano il loro ultimo lavoro discografico: “Mani come rami, ai piedi radici”. Il tutto incastonato in uno straordinario attrattore naturale e turistico, quello delle Grotte di Pertosa-Auletta, grazie al sistema di fruizione delle Grotte di Pertosa-Auletta, organizzato dalla Fondazione Mida, partner della manifestazione. Per il sindaco di Pertosa, Michele Caggiano, “anche quest’anno, nonostante mille difficoltà, siamo riusciti a mettere in piedi il festival Negro, che non è solo un eccellente contenitore culturale, ma prima di tutto un veicolo di promozione dei nostri tesori ambientali, le Grotte, e del nostro territorio: per questo ringrazio i tanti volontari che sono i pilastri insostituibili per la riuscita delle manifestazioni”.