Mercato San Severino: a Pandola giochi ed eventi per “Aspettando S. Anna”

Anna Maria Noia

Un nutrito parterre di appuntamenti socioculturali, in Pandola di Mercato S. Severino, a salutare degnamente la patrona S. Anna. Tutto a cura del sodalizio “Il castello”, responsabile l’assessore alle Politiche Culturali Enza Cavaliere. Dal 23 in poi, tra via Delle Puglie e piazza padre Pio, sotto il cielo stellato di questi scampoli di luglio si susseguiranno eventi e manifestazioni ludiche quali: giochi popolari e/o di una volta – per bambini e adulti (alle 19.30 del 23 o il 28 luglio alle 19.30 e alle 21.30, in quest’ultima data con il calcio-tennis, la gara della mela e il palo di sapone – a trarre ristoro, ispirazione e divertimento); i tornei di scopone e di calciobalilla (biliardino) – alle 20.30 del 23; il concerto della corale polifonica locale “Angelicus” (ore 21 di lunedì). E poi, “Quattro zampe sotto le stelle”, il 24 di luglio (18.30) – con la partecipazione dell’associazione cinofila “Il sorriso” e delle forze dell’ordine che utilizzano i cani nelle proprie azioni di salvaguardia e sicurezza umana. Ed ancora, l’esibizione della cover band “Rewind”, tribute di Vasco Rossi (22 del 24 luglio) – per non parlare della peculiare pedalata ecologica del 25 (ore 18), grazie al supporto della Ciclo Officina solidale. In serata, la simpatica “Yellow dinner” o “Cena in giallo” – lungo la strada di Pandola (alle 21). Una “pausa”, il 26 luglio – ricorrenza della santa, con un programma sia religioso che civile molto variegato. Attesa e trepidazione per il torneo di pallavolo (sempre nella piazza) – 24 e 27 luglio (ore 18). Queste belle promozioni ludiche, dal sapore vintage e retrò, sono espressione di fede e devozione popolare – da parte della comunità intera di Pandola e di S. Severino – ma anche di volitività e determinazione da parte de “Il castello” e/o dei privati (cittadini) del comprensorio. Volontà di effettuare qualcosa di nuovo e/o di buono. Per aggregare e stimolare o promuovere la socializzazione. E di questo occorre dare atto agli sforzi e all’impegno dei Pandolesi (ma non solo), coadiuvati in primis dalla Cavaliere e supportati dall’amministrazione Somma. S. Anna, più conosciuta e celebrata del meno noto S. Gioacchino (il marito) è la madre della Madonna; il nome deriva dall’Ebraico e vuol dire “grazia”. Ciò in quanto era già anziana all’atto di partorire Maria (“salvezza”, “amore di Dio”). È protettrice delle donne, in particolare incinte. Nell’iconologia e iconografia consueta (“classica”) è rappresentata vestita di verde – simbolo di fertilità e della terra. Venerata anche a Pellezzano e in altre zone irnine, a S. Severino è detta “patrona dei moscerini” – perché è in questo periodo che essi accorrono alla luce dei lampioni. Per S. Anna si cucinava il pollo “scucchiato” nella sugna (strutto, ‘nzogna in vernacolo): preparandosi i capponi per Natale, i galletti male evirati si cuocevano in tal modo. Ed è anche a S. Anna che si preparava la zucca decorata come ad Halloween. Infine, le tradizioni etnografiche antiche volevano che, ponendo un bicchiere con le orine femminili fuori dalla porte il 26 luglio, le puerpere avrebbero dato alla luce un bambino. Per tanti motivi, dunque, la collettività di Mercato S. Severino è attaccata alla santa. Che non mancherà di proteggere i suoi fedeli, con una bella processione in giro per i quartieri e le case della frazione. L’associazione “Il castello” sta per organizzare altre iniziative.