Societa’ dilettantistica “Castel San Giorgio” alla finale regionale campionato di categoria

Anna Maria Noia

La società sportiva dilettantistica (o Asd) “Castel S. Giorgio” è una pregevole realtà calcistica, di livello regionale, ben inserita nel panorama agonistico dell’Agro Sarnese-Nocerino.  Un gruppo affiatato e tenace, forte – presente da circa dieci anni nel comprensorio. Qualificate tutte le tre squadre, una – la maggiore, costituita da giovani di ogni età ed estrazione sociale o provenienza – che milita nel campionato di Eccellenza (la più importante formazione tra la Valle Irno e l’Agro, in quanto a risultati ottenuti); poi il team “Juniores” (ragazzi di massimo 19 anni) e la compagine under 17. Quest’ultima, particolarmente, sta vivendo un momento felice e si sta impegnando al top – con sforzi tesi al massimo: domenica 13 maggio prossimo, infatti, i ragazzi dovranno disputare la finale del campionato regionale di categoria. Alle 11, contro la compagine del Sorrento, in campo neutro. Al “Giraud” di Torre Annunziata. Il primo play off ha visto la squadra sangiorgese battersi contro il Real “Gaetano Scirea” di Secondigliano. All’ultimo play off, invece, si è dovuta affrontare la temibile formazione del “Don Guanella” di Scampia. Responsabile del settore giovanile del team è Giovanni Delfino, camionista con la passione del calcio, del bel gioco. Altri responsabili di tutte e tre le realtà (tra i “senior” e i più giovani) sono i seguenti: gli allenatori Rosario Cerminara (over 18); Giuseppe Tortoriello e Biagio Pepe (juniores o under 19) e Vincenzo Rispoli – per tale egregia e imbattibile squadra. Ed ecco, per la cronaca, gli accompagnatori del settore giovanile stesso – sempre presenti sul campo, sia durante gli allenamenti che nel corso dei match: per gli juniores, Tommaso Botta e Vittorio Cibelli. Per i diciassettenni, Vincenzo Abate e Giovanni Zambrano. Tra i supporter o fan (tifosi) più… “noti” dell’Asd vi sono, poi, il primo cittadino Paola Lanzara (legale, avvocato) – presidente onorario della società (con la maglietta numero 1) – e il parroco don Gianluca Cipolletta. Sempre presenti, a volte sugli spalti, per sostenere questi validi campioni. Che attendono con ansia le ottime prestazioni (sicuramente) di domenica. I “numeri” inerenti le formazioni: ottanta, in tutto, gli elementi che orbitano attorno alla “Asd” – tra preparatori atletici, tecnici e svariate altre figure. Allenamenti e partite – “in casa”, allo stadio “Domenico Sessa”. Un compianto docente di Educazione Fisica che ha fortemente voluto la costituzione della società dilettantistica, appoggiato – in questo progetto – dal sacerdote Gaetano Giudice, anch’egli deceduto. Si offre così a tali esponenti della under 17 (e non solo, ma anche per gli altri “settori”) l’opportunità di “allontanare i giovani dalla strada”. Di insegnare loro la vita, il rispetto verso gli avversari, il fair play – insomma: di educarli e di allevarli. La squadra sangiorgese (“Castel S. Giorgio”, appunto) rappresenta un piccolo faro, una “stella” che brilla di luce propria nel contesto sportivo di altre cittadine più grandi. Un esempio può essere costituito da Mercato S. Severino, che – per ciò che riguarda, almeno, la prima compagine – non ha ottenuto riscontri così prestigiosi come (invece) la Asd di cui discutiamo. E c’è sempre il… “sogno” di rendere gli under 17 capaci (e consapevoli) di emulare i loro compagni più… “anziani” (o professionali). Nel senso di una efficace “aggregazione giovanile” – affermano Delfino e Cibelli in un’intervista. Col loro proficuo impegno e con tanta dedizione. Volendo eguagliare gli obiettivi già – in parte – raggiunti dagli over 18: la prima ensemble, difatti, è al sesto posto su sedici team nel girone B della categoria regionale. Sta disputando davvero un ottimo campionato, rispetto a grosse realtà del calibro dell’Agropoli, del Battipaglia, del Sorrento e del Nola. In una delle tre formazioni, oltre alla principale, vi sono anche ragazzi stranieri (immigrati o non): gioca anche un Senegalese, tra mille difficoltà per l’inserimento in organico. Del resto, all’interno della società (interamente) vi è posto per giovani di tutto il comprensorio: molti provengono dalla già citata S. Severino, Montoro, Siano, Bracigliano, Sarno e ovviamente da S. Giorgio. Anche tra gli juniores vi sono fermenti positivi, con ben due campionati vinti (o quasi) sia da essi che dai diciassettenni/diciottenni, in questo 2017/2018. Che si giocheranno il tutto per tutto, dando il massimo, domenica prossima. “Mai successo a S. Giorgio – affermano i responsabili – in quaranta anni di calcio (sangiorgese, nella fattispecie) che addirittura due squadre vincessero i rispettivi campionati”. Con orgoglio, Delfino e Cibelli – assieme ad altri dell’Asd – tengono a far sapere che “In genere, nelle abituali rose degli under 17, figurano e compaiono esclusivamente calciatori nati nel 2000. Nella nostra formazione, diversamente, l’80% dei protagonisti è nato nel 2002. Molti, ancora, sono del 2001. È una peculiarità che val la pena ricordare. E noi crediamo molto nei giovani e investiamo nella loro formazione fisica ma soprattutto morale, caratteriale”. E adesso tutti aspettano, con trepidazione, la partita-evento di domenica. Per gli under 17. L’unica squadra in provincia di Salerno che l’ha spuntata: non ce l’ha fatta la Scafatese; non il Nola, né la Cavese. Solo loro sono riusciti nell’impresa. “I nostri giocatori – esprimono e illustrano dal team – nonostante i due anni di differenza rispetto agli altri, si sono sempre battuti con vigore e maturità. Per raggiungere questi pregevoli scopi e intenti”. Infine, i rappresentanti dei team sono consci di dover ringraziare, per il supporto soprattutto economico, gli sponsor “Conad City” di Longanella e “Nobile industria conserviera”, del patron Di Leo.