25 Aprile: Liberazione 73 anni dopo

Giuseppe Lembo

 

Il 25 aprile ci ha ricordato i 73 anni dalla LIBERAZIONE Nazifascista. Un lungo tempo, con un pantareo che ha visto l’ITALIA in cammino verso tanti cambiamenti, purtroppo non sempre e non tutti positivi per il FUTURO ITALIANO, tanto da dover gridare forte la nostra disperazione umana da umanità tradite per essere costrette a vivere in un PAESE dal FUTURO BLOCCATO. In un PAESE che si nega tristemente al FUTURO e dalle sempre più invadenti caratteristiche di PAESE BLOCCATO. Dal 25 aprile del 1945 al 25 aprile del 2018, sono tante, veramente tante, le situazioni italiane cambiate; tristemente cambiate e dalla disumanità sempre più diffusa e con un fare sempre più lontano dai tempi nobili e sofferti di un’ITALIA che, stanca del suo disumano soffrire, era disposta ad affrontare tutto per risorgere a NUOVA VITA, il frutto di un pesante costo di tanti italiani morti e di tanta diffuse sofferenze e distruzioni. Un Mondo italiano da fare ripartire facendolo uscire dal caos di un passato disumano, negativo per l’ITALIA e per il Mondo, tutto da cancellare. L’ITALIA, come ci ricorda la data del 25 aprile del 1945, con il tributo di tante vite umane che si sacrificarono per la PATRIA che amavano ed in cui tanto credevano, raggiunge finalmente la sua tanto attesa LIBERAZIONE dal Nazifascismo. Una conquista lungamente sognata con il tributo di tante vite umane. Finalmente libera, riprende il suo cammino di PACE, di LIBERTÀ e di PROGRESSO, pensando in modo fortemente solidale al FUTURO, in un cammino Repubblicano animato da un inarrestabile FARE ITALIANO che portò al grande miracolo italiano di una diffusa crescita e di uno sviluppo umano/territoriale ed innovativo dalle proporzioni miracolose, riducendo tra l’altro, le distanze territoriali NORD/SUD e soprattutto le distanze umane e sociali tra chi ha e chi non ha e tra chi sa e chi non sa.
Occorre una Nuova LIBERAZIONE, prima di tutto e soprattutto interna all’ITALIA ed agli ITALIANI. Tanto, per mettere ordine al disordine italiano, con un PAESE ormai sottosopra che assolutamente , non funziona come insieme italiano, per un crescente e diffuso deficit di solidarietà, di valori, di umanità, di saperi e di scelte, il frutto di una saggezza che sempre meno è parte di NOI/ITALIA, in quanto cancellata soprattutto nell’ultimo ventennio,un tempo maledetto per l’ITALIA che si e’ andata sempre più negando responsabilmente, al Futuro.
Occorre una Nuova Liberazione. Occorre una Nuova Liberazione tutta italiana, partendo dalle COSCIENZE DEGLI ITALIANI che, con il loro silenzio complice, rendono l’ITALIA BLOCCATA, facendo un male da morire al FUTURO ITALIANO. Occorre e da subito un’attiva, saggia ed intelligente LIBERAZIONE dall’ammalato in modo inguaribile sistema ITALIA, un sistema malfunzionante e da sfascio sistemico gravemente dannoso per il Futuro Italiano. Occorrono nuovi percorsi di una salutare Liberazione Italiana, ad iniziare dal modello di Società e dei suoi valori di riferimento, tutti compresi e compressi in un Mondo fatto di avere-apparire, con tanta indifferenza per l’ESSERE. Per i saperi ed i valori dell’ESSERE, una grande risorsa italiana che, attraverso un LABORATORIO ITALIANO DELL’ESSERE, può restituire al Mondo i valori universali dell’UOMO, con un IO/NOI, anima della centralità dell’UOMO che, purtroppo, tristemente, manca all’Italia ed al Mondo. L’ITALIA del 2018, per essere ITALIA DEL FUTURO, deve essere ed al più presto, liberata dalle sue tante sofferenze umane, sociali, culturali, territoriali, valoriali ed organizzativo/produttive. Deve essere liberata dal suo vuoto politico, culturale, umano e di quella indifferenza per l’altro che ci nega sempre più al Futuro umano individuale e di insieme.