Fisciano: Ateneo, CIRCEC, Giornata di studi su Risorgimento
Il prossimo lunedì 16 aprile il Centro Interdipartimentale di Ricerca sul Conflitto in Età Contemporanea (CIRCEC) in uno con il Seminario Permanente di Storia e Storiografia e il Dottorato di Studi Letterari, Linguistici e Storici presenta una Giornata di Studi sul Risorgimento. Nel corso di due distinti momenti di discussione verranno presentati i libri di Viviana Mellone, Università di Napoli “L’Orientale”, e Chiara Pulvirenti, Università di Catania.
La prima sessione, che prenderà il via alle ore 10.00 di lunedì, parte dal libro di Viviana Mellone “1848, il movimento radicale e la rivoluzione”. Per i saluti interviene Carmine Pinto, Coordinatore del Dottorato in studi Letterari, Linguistici e Storici. Discutono con l’autrice Silvana D’Alessio, Università di Salerno, e Renata di Lorenzo, Università di Napoli Federico II. Coordina Alfonso Tortora, Università di Salerno.
Afferma Viviana Mellone che la rivoluzione napoletana del 1848 è stata una tappa cruciale nello sviluppo delle forme della politica moderna nel Regno delle Due Sicilie e nella definizione delle correnti politiche del Risorgimento.
La seconda sessione, che avrà inizio alle ore 14.30, si incentra sul lavoro di Chiara Pulvirenti “Risorgimento cosmopolita. Esuli in Spagna tra rivoluzione e controrivoluzione 1833-1839”. Discutono con l’autrice Alessandro Bonvini, Università di Salerno, Marco Meriggi, Università di Napoli Federico II. Coordina Silvia Sonetti, Università di Salerno.
Scrive Chiara Pulvirenti che quando si parla di guerra civile spagnola e di brigate internazionali, il pensiero corre al periodo tra il 1936 e il 1939. Ma già un secolo prima, dal 1833 al 1839, rivoluzionari e controrivoluzionari da tutta Europa si erano mobilitati per accorrere nella penisola iberica a sostegno della successione al trono della regina Isabella o del pretendente Carlo.