Mercato San Severino: festeggiamenti per San Vincenzo Ferreri

Anna Maria Noia

Il 5 aprile ricorre la festività di S. Vincenzo Ferreri, denominato “l’angelo dell’Apocalisse”. È difatti raffigurato, iconograficamente e nell’iconologia popolare, con le ali spiegate e una fiammella sul capo. E con la tromba, squillante, del giudizio divino. Oltre a questo S. Vincenzo, venerato nella chiesa di S. Giovanni a Mercato S. Severino, vi è il 22 gennaio S. Vincenzo martire di Saragozza (omaggiato nella chiesa della frazione S. Vincenzo e patrono dei vignaiuoli). Il nome è spagnolo, per entrambi (ovviamente). S. Vincenzo Ferreri, rappresentato col mantello dei padri domenicani (come S. Tommaso d’Aquino), è vissuto all’epoca della cattività avignonese – una delle età più tormentate per la dottrina cristiana, con l’elezione di papi e antipapi. Nonché il periodo dello Scisma di Occidente. È ricordato quale grande predicatore, severo e tonante. Ebbe occasione di “scontrarsi”, sebbene non così direttamente, con S. Caterina da Siena – dottore della Chiesa (con le stigmate invisibili). Ciò in quanto ella parteggiava per il papa di Roma.

È grande festa in estate, per tale taumaturgo. Quando si effettua la processione e suona la banda; a seguire, spettacoli musicali e/o pirotecnici. Ad agosto, infatti, si radunano i Sanseverinesi all’estero, a celebrare un santo che – insieme a S. Rocco e alla Madonna del Rosario – è patrono della cittadina. Per questo attuale 5 aprile, nella suddetta chiesa di S. Giovanni in Parco, vi saranno le Messe alle 9.30 e alle 11; alle 18.30, la recita del S. Rosario (meditato) e alle 19 la celebrazione eucaristica solenne. Al termine delle funzioni, si terrà la benedizione dei bambini e delle famiglie presenti. In serata, poi, allieteranno i fedeli i brani della banda musicale “Città di Bracigliano”. È una ricorrenza sentita e irrinunciabile, per ogni Sanseverinese che si rispetti. Ogni volta, l’omonimo comitato festa e la devozione dei frequentanti la chiesa fanno molto affinché tutto sia al suo posto; viene – infatti – allestito il “trono” (la “pedana”) e si attuano iniziative come concorsi di poesie o disegni dedicati ai più piccoli (come negli anni scorsi).