Salerno: al Liceo “De Sanctis” libro degli Adii per “Voci migranti: poesia e realtà”

Martedì 5 dicembre 2017, alle 19,15, nella Biblioteca pubblica del Liceo Classico De Sanctis di Salerno, nell’ambito del progetto realizzato con le scuole superiori del nostro territorio “Voci migranti: poesia e realtà”, si presenterà e si parlerà di quel piccolo “miracolo poetico” che è il LIBRO DEGLI ADDII di Izet Sarajlić (Multimedia Edizioni, traduzione di Raffaella Marzano e Sinan Gudžević, a cura di Casa della poesia, introduzione di Erri De Luca).

Un vero evento editoriale. Il testamento poetico di uno dei maggiori protagonisti del secondo Novecento, il cantore della Sarajevo città martire. L’addio al mondo, all’umanesimo, ad una città, al secolo. IL LIBRO DEGLI ADDI non è solo un libro è molto, molto di più.
Izet Sarajlić è stato presidente onorario di Casa della poesia, grande amico di Alfonso Gatto e anche cittadino onorario della città di Salerno.
Un appuntamento assolutamente da non perdere, aperto a tutta la città.
Insieme ai rappresentanti di Casa della poesia ci sarà Sinan Gudžević, poeta, linguista, italianista, traduttore e alla chitarraa Valerio Celentano.

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«La cosa più importante quando cominciammo a scrivere
non era tanto creare versi
quanto nei versi riabilitare l’amore.

Su tutto quanto ci circondava aleggiava l’ombra della guerra passata.

Dovevamo per noi stessi e per la gente intorno a noi
riscoprire la bellezza delle mattinate d’inverno
e il valore di un sorriso dal finestrino del treno dei gitanti.

Dovevamo riabilitare tutte le parole dell’uomo
perché da coltello fino ad erba
tutte erano macchiate di sangue.

Scrivere una poesia
era la stessa cosa che piantare una betulla in un parco a venire
o
mettere un campanello ad una porta.
(…)»

Inizia così in maniera fulminante il “Libro degli addii” di Izet Sarajlić e prosegue con:

«Chi è stato a fare il turno di notte affinché il cuore del mondo non si fermasse?
Noi.»