Albanella: raffica di multe, Sindaco Josca “Sacrosanta battaglia per la legalità”

C’è chi la prende con ironia: “Quest’anno ho regalato un po’ di pandori all’amministrazione comunale albanellese, se non gradiscono regalino pure a chi vogliono ”, chi vuole vendetta e commenta con espressioni irriferibili e si sono già fatto redigere il ricorso dall’avvocato. Tocca Albanella e muori. Albanella, ed è subito multa. Sono 500, 1400 o più? No, è stata già toccata quota 4mila. E’ Albanella ora al centro del nuovo caso multe nel salernitano. E sono iniziati i facili giochi di parole con il titolo del film che in questi giorni ha visto dare il primo ciak. Se l’autovelox di Agropoli concentrava il suo raggio d’azione sulla superstrada cilentana, lo scout speed (dispositivo mobile montato su un’auto civetta) non sta fermo e va “incontro” agli automobilisti che sono presi di sorpresa abituati come sono a dispositivi misuratori della velocità fissi, visibili e accompagnati da agenti in divisa. Il dibattito che ne è seguito, passato prevalentemente sul gruppo fb “Dillo al Sindaco di Albanella” che è diventato fedele al suo titolo, la gente, al sindaco, ne ha dette davvero di tutti i colori. Si parte dal 14 agosto scorso e le strade “tracciate” prevalentemente sono quelle usate dai vacanzieri provenienti da Sud che lasciano la Cilentana a Capaccio e cercano le strade interne per immettersi a Eboli sull’autostrada. C’è poi l’utenza “interna” caratterizzata dai pendolari, soprattutto donne, che raggiungono i posti di lavoro nei caseifici, nei negozi e nei campi, o magari per accompagnare i figli a scuola. E qualche giovane che ancora non ha compreso il senso della misura delle proprie azioni al volante. “E’ questo il popolo”, come grida e scrive il commercialista Carmine Aquino, protagonista di una polemica durissima con il sindaco Josca e alcuni esponenti una volta comunisti oggi attestati su di una linea “legalista” che in concreto offre sostegno, senza condizioni, a Josca. Non pervenuti ancora quelli del Granma.

 

L’OPPOSIZIONE DEI SOCIALISTI DI VINCENZO MARAIO. INTERVIENE ANCHE ENZO ROCCIOLO

Dalla parte opposta i socialisti del consigliere regionale Vincenzo Maraio con forti radici albanellesi e tutti i consiglieri comunali di opposizione: Bagini, Mazza, Lanza. Parlano di “esproprio esattoriale” ai danni del popolo e tirano le fila del sostegno all’opposizione in giudizio alle multe. “Josca non comprende che deve amministrare questa comunità e non comandarla” afferma Dino Verrone, il giovane segretario della sezione. L’invio ai domicili delle prime 500 multe fa comprendere che si fa sul serio. Il sindaco si chiude nel mutismo anche sui social. A rompere gli schieramenti del “partito preso” è il versatile operatore culturale Vincenzo Rocciolo (poeta, cantante, fotografo: sempre di buon livello) da sempre amico personale, senza mai nasconderlo, di Renato Josca. Rocciolo gli scrive una missiva al vetriolo: “Caro Renato, mi rivolgo direttamente a te, perché so che leggi anche se non rispondi! Hai fatto una grande cazzata con questa storia delle multe; pentiti e annulla tutto.
Il tuo intento di ridurre la velocità di circolazione per le nostre strade era più che giusto, ma il modo in cui tutto questo è stato realizzato, ammesso che lo sia stato, è quanto di più sbagliato si potesse pensare.
Colpire indiscriminatamente in questo modo è, come al solito, una misura che penalizza i meno abbienti, che nel nostro Comune sono tanti, e non colpisce con certezza chi davvero usa le nostre strade come piste automobilistiche e motociclistiche.
La cifra richiesta (133 euro) è spaventosamente alta e fuori da ogni logica; magari per alcuni può essere anche niente, ma per tantissima gente potrebbe voler dire rinunciare anche al necessario. Questo comporta, oltre al danno per le suddette persone, anche un grave danno per le attività commerciali locali, perché se si pagano le multe, si compra e si spende meno, senza contare i boicottaggi già annunciati di residenti nei Comuni vicini che non verranno più a comprare dai nostri commercianti”. Rocciolo poi critica l’inesistente e inefficace comunicazione pubblica: “La comunicazione con i cittadini è ridotta quasi a zero, e non bastano i consigli comunali per informare la cittadinanza, perché spesso tali consigli servono solo a ratificare decisioni già prese nel chiuso delle stanze comunali da quattro o cinque persone e non c’è una discussione preventiva con i cittadini almeno sulle cose più importanti”. Rocciolo, ancora senza multa, annuncia che nel caso gli arrivi farà opposizione e invita i cittadini a percorrere questa via.
“Tralascio l’altra cazzata di aver affidato a una ditta privata la gestione di tutto questo casino, e t’invito – scrive – piuttosto a riflettere sull’opportunità di assumere uno o anche due vigili in più, per un maggiore controllo, oltre che della velocità, anche della sosta e di altre infrazioni. Dimenticavo di dirti un’altra cosa: io non sto né con la maggioranza né con l’opposizione, sto con la giustizia, con quello che ritengo giusto e opportuno!”.

LA REAZIONE DEL SINDACO RENATO JOSCA

La posizione pubblica di Vincenzo Rocciolo è la goccia che fa traboccare il vaso e costringe Josca a venire allo scoperto. Veramente lo aveva già fatto il 27 settembre scorso quando, sempre su facebook, aveva rassicurato gli automobilisti: “2) l’apparecchio è stato tarato (per ora) a 70 km orari e quindi con una tolleranza di ben 20 km/h al di sopra del limite di 50 km/h che pur mi sembra già esagerato per i centri abitati. Questo significa che l’apparecchio rileva solo chi supera i 70 km/h.”. Altre persone racconteranno di aver avuto questa notizia a voce, di persona. L’invio della prima tranche di multe scatena la rivolta dei tanti che sono stati sanzionati per velocità inferiori ai 70 Kmh. Siamo arrivati al punto che al solitamente ombroso e non poco irascibile sindaco Josca l’autocontrollo salta e parla. Anzi scrive. “Cari amici, qualche giorno fa, la polizia municipale ha elevato una contravvenzione ad un automobilista che percorreva il tratto di Corso Europa a Matinella a 144 km/h. La stessa polizia municipale mi ha informato anche su un camion beccato nella stessa zona a 118 km/h e di qualche autobus di linea in pieno centro abitato a 80 km/h.
Inoltre mi è stato riferito che nelle ore notturne, le multe elevate nel centro abitato di Matinella interessano per lo più veicoli che superano i 90 km/h.”
“È grottesco che qualcuno abbia potuto immaginare di trasformare un principio di legalità, di sicurezza, di civiltà, di tutela della vita umana in polemica politica e in un ring per insulti e per offese gratuite”. E assicura fermezza. “ La tutela della sicurezza della circolazione non farà un passo indietro!
Il ricavato delle multe (comprese quello delle due consegnate a casa mia) sarà utilizzato per migliorare la qualità della vita ad Albanella, per assumere altri vigili, per la manutenzione stradale, per la segnaletica, per la costruzione di nuovi marciapiedi, ecc.” Poi i chiarimenti sulle sue rassicurazioni: “Si conferma che quando ho pubblicato il post che indicava i rilevamenti delle infrazioni a partire dai 71 km/h, già da diversi giorni era stata fatta questa modifica di rilevazione e che quindi non si è data informazione inesatta e fuorviante”. Il post di Josca aizza ancora di più gli animi e ne vengono rilevate tutte le imprecisioni e le violazioni amministrative. Si va dalla mancata separazione tra le attività d’indirizzo e gestione nel procedimento poiché il sindaco avvalora l’ipotesi di avere “in mani proprie” perfino l’elenco dei multati mostrandone una casistica dettagliata; anche il funzionamento della “ macchinetta” e la sua taratura (e nonostante questo afferma di aver preso due multe). C’è chi spinge a far notare che non esistono camion che possano raggiungere le velocità che lui indica, ma qui siamo al dettaglio.

LE MULTE AI TURISTI, COSTRETTI A RITORNARE E A SOGGIORNARE NEL PAESE

La polemica ora promette di ampliarsi poiché stanno per arrivare le multe anche ai vacanzieri che, ignari di tutto, in estate hanno percorso le strade di Albanella, per sfuggire all’ingolfamento della Statale 18. Ora si accorgeranno del paese e della sua storia. E saranno costretti a tornarci. Facile indovinare con quale animo.

Oreste Mottola