Salerno: all'Arechi guarigioni e liberazioni al Congresso coi Servi di Cristo Vivo

Rita Occidente Lupo
Malgrado l’afa asfissiante ed il periodo vacanziero, in tanti a non disertare l’appuntamento annuale allo Stadio Arechi per il XXXII Congresso Internazionale dei Servi di Cristo Vivo. Quest’anno tinto di una marcia in più, nel 50° sacerdotale del presidente internazionale, padre Michele Vassallo. Canti, lodi, inni di gioia e preghiere di liberazione e di guarigione hanno dato prova di come la fede, compia miracoli! Questo il messaggio di padre Vassallo, che ha rimarcato con forza come lo Spirito soffi laddove si sia uniti nel Suo Nome! Dopo l’ingresso nello Stadio della statua della Vergine di Fatima, di cui quest’anno il centenario delle apparizioni ai tre pastorelli portoghesi, il saluto dei padri vocazionisti, affidato a padre Antonio Do Nascimiento e la preghiera ed intercessione di Ironi Spuldaro, brasiliano, esponente di punta del Movimento Carismatico Cattolico, per i suoi molteplici carismi, tra cui quello della guarigione e della liberazione. Infatti, durante la sua meditazione, urla da più spalti e persone dimenantesi al suolo, contorcendosi e mutando il timbro vocale. Al nome di Gesù e dello Spirito Santo, come durante la preghiera in lingua, alla quale puntualmente coloro che hanno ricevuto l’effusione ed il dono di parlare l’aramaico, s’uniscono, iniziando a cantare e lodare Gesù. “Il Signore vuol guarire una persona sorda…sta toccando un ammalato di sclerosi multipla ed una donna di trombosi. Una coppia sterile, il prossimo anno stringerà tra le braccia un pargoletto… una persona che si macchia d’adulterio per i suoi vizi sessuali, il Signore la sta liberando! Uno affetto da cancro al fegato, s’è imbattuto nella magìa nera…deve confessare le sue colpe, convertirsi, perchè il Signore lo guarirà...” Una pioggia di benedizioni, una moltitudine di grazie anche durante la tradizionale processione eucaristica, che ha attraversato lo stadio, benedicendo infermi e presenti. Anche l’attrice Claudia Koll, ormai habituè di tale assise, dopo aver svoltato ad un mondo cinematografico lontano dalla spiritualità, in profondo raccoglimento: toccante la sua testimonianza di come il Signore l’abbia attirata a sè, immettendola in un cammino di profonda fede. Particolari intenzioni per il mondo intero, per la santità della Chiesa, per le famiglie, per i singoli, hanno echeggiato tra gli spalti: “Il Signore sta liberando dalla manìa suicida- continuava Spuldaro-, tramite impiccagione, una persona presente…e sta guarendo un sacerdote presente con una grave infermità intestinale…un altro, qui in preghiera per la madre inferma a casa, esaudito!  Dio ha bisogno di persone che si convertano, aprendo il cuore al Suo illimitato amore. Mi ha dato la forza di visitare circa 70 Nazioni e di portare la  Parola. Il Suo incondizionato amore, salvifico! Passa il tempo, ma Lui resta il medesimo nei secoli!” L’esplosione di gioia, tra grida di entusiasmo, con braccia sollevate al cielo e sventolìo di fazzoletti, non ha coperto le urla di chi ha continuato a contorcersi al suolo durante le invocazioni. “La liberazione che stiam facendo- ha commentato padre Michele- l’invocazione a Gesù, affinchè intervenga a liberare. Diversa cosa l’esorcismo, affidato diocesanamente dai singoli Vescovi a sacerdoti specifici. Perchè qui tante guarigioni? Perchè è la preghiera comunitaria, un vero e proprio uragano di benedizioni e di favori celesti, in ossequio a quanto afferma Gesù nel Vangelo che l’unione nella richiesta, permette l’ ottenimento!