Mercato San Severino: bagno di folla per primo consiglio comunale, era Somma

Rita Occidente Lupo
Bagno di folla, aula consiliare stipata all’inverosimile, malgrado il caldo asfissiante. La curiosità mista all’entusiasmo, molla che ha spinto buona parte del paese a riversarsi a Palazzo di Città, per partecipare alla prima assise. Dopo il giuramento del Sindaco Antonio Somma, la formazione delle commissioni consiliari. La falange dell’opposizione ben compatta, puntando numericamente sulla sua numerosità perchè la maggioranza, di fatto…è minoranza. Nel senso che il nuovo Sindaco, uscito trionfante dal ballottaggio, si ritrova ad acrobatiche manovre per cercare di amministrare. “Al di là di qualche incidente di percorso recente- ha proluso il leader dell’opposizione Vincenzo Bennet-da parte nostra volontà propositiva di collaborazione, ma attenzione e vigilanza solerti all’operato amministrativo. ” Su tale lunghezza d’onda anche gli altri interventi dei consiglieri di minoranza, come Luigi Lupone, Rosario Bisogno, Antonio Basile, mentre toni molto più sfumati quelli di Zampoli e Caliano, quasi in attesa di guardarsi intorno con circospezione, loro della vecchia scuola Romano, per cercare di capir meglio questo nuovo quadro politico, creatosi all’indomani del consenso delle urne. Anomalo, ma dettato da volontà popolare, che come  dichiarato da Bisogno,” ha dimostrato la volontà dei cittadini ed in tale direzione bisogna operare, per cercare di sostenere il benessere della collettività”. Somma ha i numeri per governare con competenza ed impegno: il suo fervore politico, la sua padronanza nell’esposizione degli argomenti da trattare hanno conquistato l’elettorato: parte di quello che al primo turno aveva optato per Bennet, puntando più sui candidati delle sue liste, che sullo stesso aspirante a Sindaco. Ora, che chiuso il cerchio delle probabilità e delle alleanze, per l’opposizione ancora nell’aria il respiro di tensioni pregresse palpabile, al paese resta solo di guardare con attenzione all’incarnazione delle proprie attese, come se la novella maggioranza potesse sfregare la lampada d’Aladino, per rimettere in sesto il territorio. Ma Somma non possiede la bacchetta magica della fatina Turchina e pur avendo tutti i numeri che un politico dovrebbe avere, in primis l’entusiasmo d’affrontare le vicende quotidiane tra mille problematiche, non possiede i numeri per poter sperare che sia una maggioranza a sostenerlo nell’azione di governo e non un’opposizione pronta col forcone della destabilizzazione, nel suo ruolo ferito di sconfitto. Com’è stato per la grillina Annalucia Grimaldi, che subito ha portato avanti le sue richieste: rapporti con gli enti, per ottenere finanziamenti finora mai pervenuti al Comune; dirette streaming delle assisi comunali e tanto altro, come da programma elettorale. Insomma, ai toni dimessi, di servizio, pacifisti nel voler andare avanti, se non altro per soddisfare il 50% quasi del paese, che ha votato Bennet, giacchè lo scarto di voti ballottati  esiguo per Somma, non ha fatto eco la grintosa Grimaldi, gruppo a se stante,, non avendo in consiglio altri compagni di squadra. Per Bennet, sceso in campo con l’appoggio del Pd, quella della Prima poltrona comunale più una sfida, che un vantaggio: nel senso che l’attuale situazione in cui versa il paese, brutta gatta da pelare. A questa s’aggiunge l’oggettiva composizione numerica del consiglio comunale. Lapalissiana deduzione che se Somma non dimissionario, sicuramente conta su prossimi sviluppi nel prosieguo del mandato. Al momento il Sindaco non conosce battute d’arresto. Dopo un’interminabile campagna elettorale, la mole di lavoro a Palazzo di Città, nella fase post commissariale, In aggiunta, tutti i problemi connessi alla maggioranza numerica che, di fatto, non possiede e la stampella della collaborazione nell’apertura all’opposizione, per poter governare. Primo passo, la scelta della presidenza del consiglio comunale a Fabio Iannone e la vice ad Enza Cavaliere, nelle liste di Bennet. Per non dire poi per la composizione delle commissioni consiliari. Sotto i riflettori, l’operato del nuovo Sindaco che, dopo il giuramento, ha subito dovuto reggere l’equilibrio tra le sfide dialogiche, che inevitabilmente condiscono il dibattito democratico d’ogni consiliatura. Nella quale, pare proprio che non si vada per il sottile a competenze: la commissione bilancio, patata bollente, dato lo status precario dell’erario, non sulla scrivania di Bennet, che da commercialista di conti ne capisce…ma all’ esigua maggioranza!!!!Sicuramente ci saranno notevoli sviluppi in corso d’opera e tutto sembra tenere col fiato sospeso dell’imprevisto…