Mercato San Severino: amministrative ballottaggio, Zampoli “Nessun apparentamento”

“Abbiamo appreso dalla stampa che il candidato sindaco Antonio Somma ritiene che ci sia una grande differenza politica con noi e non intende siglare alleanze se non con i cittadini. Siamo perfettamente d’accordo con lui. Consapevoli delle diversità programmatiche e politiche con Somma, non abbiamo chiesto alcun apparentamento né a lui, né ad altri. E poiché nulla chiederemo, desideriamo tranquillizzarlo circa il “pericolo” di eventuali equivoci che pur si sono verificati durante la campagna elettorale del primo turno. Ai nostri elettori lasciamo libertà di voto e chiediamo di valutare serenamente ciò che è meglio per la nostra Città in relazione agli sviluppi conseguenti all’esito del ballottaggio”. Così Angelo Zampoli, candidato alla carica di Sindaco di Mercato S.Severino con le liste “Civica per S.Severino” e “Uniti per S.Severino”, storiche formazioni di Giovanni Romano ed espressione del centrodestra. “L’elettorato non ha approvato il nostro programma amministrativo per la Città e non ci ha onorato del necessario consenso per attuarlo. Il volere del popolo – aggiunge Zampoli – va sempre rispettato. Un sentito ringraziamento va alle donne e agli uomini delle due liste che mi hanno sostenuto. Hanno dimostrato coraggio e spirito di sacrificio in ossequio alla coerenza.” “Da un punto di vista politico – prosegue Zampoli – rileviamo che è anche merito nostro se il centrosinistra, che si è presentato unito per la prima volta dopo vent’anni, non è riuscito nell’intento di vincere al primo turno. Per noi la sconfitta dell’11 giugno rappresenta un nuovo punto di partenza. Saremo all’opposizione in modo duro e responsabile e vigileremo su alcune grandi questioni che non hanno ancora trovato spazio nei programmi dei contendenti il ballottaggio. Mi riferisco alla gestione dell’impianto di depurazione di Costa, alla realizzazione dell’impianto di trattamento dei rifiuti organici a Pandola, alla reimissione nel possesso del Comune della farmacia comunale, alla gestione dei fondi del Piano di Zona dei Servizi Sociali, all’uso improprio della struttura dell’ex mattatoio. Oltre chiaramente all’attuazione del Piano di riequilibrio delle finanze dell’Ente e alla soluzione lavorativa del personale licenziato della società Gesema Ambiente e Patrimonio”. “Auspichiamo comportamenti responsabili da parte dei due candidati al ballottaggio di domenica 25 giugno e da parte degli elettori. La nostra Città – conclude Zampoli – non può permettersi di vivere una nuova stagione di precarietà causata dalla confusione dei ruoli o, peggio ancora, un nuovo commissariamento. Per questo chiediamo che ognuno faccia una corretta analisi della situazione e decida non per gli interessi personali o di parte, ma solo il bene della nostra Città”.