Mercato San Severino: amministrative, Giovanni Romano ancora vincitore?

di Rita Occidente Lupo

L’interrogativo che in queste sere di movimentata campagna elettorale rimbalza nella Valle dell’Irno: di piazza in piazza, tra  tavoli in luoghi di ristorazione, piazze con l’aroma di caffè e note d’amore! Vent’anni amministrativi non si depennano con un colpo di spugna, dichiara l’ex sindaco Giovanni Romano a fedelissimi, che malgrado le alterne vicende del commissariamento, gli rinnovano la fiducia di sempre, plaudendo ai suoi interventi con le due liste che nelle prossime elezioni sostengono il candidato Sindaco Angelo Zampoli, già assessore. E curiosi, che s’interrogano se la parabola discendente dell’ex assessore provinciale e regionale debba segnare definitivamente il declino o se invece non abbia un asso nella manica l’ex Primo Cittadino, che ancora non appare palese, per decretarne la vittoria. Sotto gli occhi di tante “quaglie”, come lui   definisce a più riprese, in questo tour elettorale, varie anime transfughe, un tempo ricoverate all’ombra della sua amministrazione (eccezion fatta per il fedelissimo Eduardo Caliano, che ancora una volta scende in campo al suo fianco): mutata casacca senza bon ton, transitando su quello che credono il carro vincente! Che ha i numeri per poter salire a Palazzo di Città, avendo a suo attivo esperienza politica, maturata un tempo nelle stanze forziste, poi tra le file democratiche. Sempre accanto ad Antonio Cuomo! Vincenzo Bennet, affermato commercialista, potrebbe rovesciare le sorti comunali, da tempo non blindate al centro-sinistra, con ampio margine di consensi. Il paese potrebbe congedare definitivamente l’era Romano ed aggiungere un’altra tessera preziosa al puzzle deluchiano. Artefice, a detta di Romano, della mala Sanità e delle sorti del nosocomio “G.Fucito”. Attacchi diretti al governatore regionale, da parte dell’ex assessore della Giunta Caldoro, ritrovatosi a dover fare i conti anche con problemi giudiziari, conclusisi agl’inizi di maggio brillantemente, con la sua completa esclusione dai fatti. “Sono una persona che s’è fatta da sola, senza padrini di turno, lavorando sodo in nome della coerenza e dell’amore ai miei concittadini, nell’onestà morale ed intellettuale.” Di qui le ampie spiegazioni all’attuale situazione dell’erario, del danno ambientale della Solofrana. “Non esiste dissesto economico come intendon far credere-tuona Romano-e la situazione amministrativa, di difficoltà economica come in altri enti, che vivono l’attuale disagio.” Poi, prima di lanciare in pista Zampoli, unico a poter amministrare la città con competenza ed abnegazione, l’amarcord sulle opere realizzate, per mutare il volto dimesso di un Comune oggi aperto a nuove potenzialità. A partire dalla raccolta differenziata, che un tempo fece brillare ed apostrofare il Comune irnino, come novella Copenaghen. Pertanto, diretto contro chi va in giro a filmare aree depresse del territorio, anzichè far leva sui punti forza e costruire propositivamente, pur parlando ai cuori. Ancora una settimana di campagna elettorale prima che siano i cittadini, attraverso il voto democratico, a scegliere da chi farsi rappresentare. Per interagire nella gestione civica con un Palazzo non asettico contenitore distante dal territorio: nell’ottica dell’amore alle proprie radici, al proprio paese, ponendosi a capo della propria anima, ricorda Antonio Somma, in queste sere una vera e propria scoperta per tanti che si stanno interrogando se, l’esser capitani della propria anima…possa essere non solo la lirica di Mandela, ma la realtà all’indomani dell’11 giugno…rompendo  sbarre di sudditanza psicologica!