Pescato nocivo per metilmercurio

di Rita Occidente Lupo

Il cambiamento climatico, con l’effetto serra, potrebbe alzare fino a sette volte i livelli di mercurio, elemento altamente tossico a temperatura ambiente per l’uomo, presenti nei pesci. I ricercatori svedesi ed americani hanno pubblicato tale studio, pervenendo a conclusioni che mangiare pesce contaminato, può provocare danni al sistema nervoso, digestivo e immunitario, così come a polmoni, reni, pelle e occhi. Secondo lo studio, con un aumento del deflusso delle acque nei mari del 15%-30%, le concentrazioni di metilmercurio potrebbero aumentare fino al 600% nell’emisfero settentrionale, che sarebbe la parte più colpita nel mondo. Mediterraneo, parte centrale del Nord America  ed Africa meridionale, potrebbero invece registrare delle diminuzioni. L’allarme è comunque parzialmente rientrato, in quanto gli studiosi continuano a monitorare soprattutto gli specchi marini, per cercare di pervenire a maggiori informazioni sull’uso del pescato sulla mensa quotidiana.